Aumento della serenità ?!?
Buongiorno egregi Psichiatri !
da un pò di tempo una domanda mi frulla in mente e non sono riuscito a trovare una risposta tramite le mie ricerche.
Ipotizzando una scala di misura della felicità da 1 a 10:
- se uno per sua natura ha un carattere un pò triste ed è abbastanza introverso, taciturno, è felice 6 e succede che cade in depressione, assumendo poi l'antidepressivo la situazione descritta sopra cambia in meglio e la sua felicità sale a 7 - 7 emezzo ?
o rimane comunque introverso, taciturno e la sua felicità ben che vada può soltanto ritornare ad essere 6 ?
Cordialità e mille grazie per l'eventuale chiarimento.
ps: una persona taciturna, introversa e un pò solitaria, è da considerare depressa per tali lati del carattere ?
da un pò di tempo una domanda mi frulla in mente e non sono riuscito a trovare una risposta tramite le mie ricerche.
Ipotizzando una scala di misura della felicità da 1 a 10:
- se uno per sua natura ha un carattere un pò triste ed è abbastanza introverso, taciturno, è felice 6 e succede che cade in depressione, assumendo poi l'antidepressivo la situazione descritta sopra cambia in meglio e la sua felicità sale a 7 - 7 emezzo ?
o rimane comunque introverso, taciturno e la sua felicità ben che vada può soltanto ritornare ad essere 6 ?
Cordialità e mille grazie per l'eventuale chiarimento.
ps: una persona taciturna, introversa e un pò solitaria, è da considerare depressa per tali lati del carattere ?
[#1]
Gentile utente,
l'utilizzo di un antidepressivo consente di riportare il paziente la condizione preesistente alla depressione.
L'antidepressivo puo' agire su alcune condizioni che devono pero' appartenere alla diagnosi di depressione.
Inoltre, lo stesso non agisce sulle condizioni scatenanti (problemi in famiglia) per cui si ritiene che l'assunzione del farmaco possa variare tali condizioni.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
l'utilizzo di un antidepressivo consente di riportare il paziente la condizione preesistente alla depressione.
L'antidepressivo puo' agire su alcune condizioni che devono pero' appartenere alla diagnosi di depressione.
Inoltre, lo stesso non agisce sulle condizioni scatenanti (problemi in famiglia) per cui si ritiene che l'assunzione del farmaco possa variare tali condizioni.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile Utente,
come ricorda il Dott Ruggiero, non esistono pillole "miracolose", purtroppo. Esistono persone introverse con un umore accettabile, persone estroverse ma con problemi dell'umore, e via dicendo. La personalità di ognuno di noi è molto complessa e non riassumibile in una scala di valore numerico.
L'intensità e la frequenza di un sintomo (ad es il tono dell'umore) invece sì.
Proprio per questa complessità viene consigliato di rivolgersi a specialisti "in carne ed ossa" che vi possano vedere ed inquadrare
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
come ricorda il Dott Ruggiero, non esistono pillole "miracolose", purtroppo. Esistono persone introverse con un umore accettabile, persone estroverse ma con problemi dell'umore, e via dicendo. La personalità di ognuno di noi è molto complessa e non riassumibile in una scala di valore numerico.
L'intensità e la frequenza di un sintomo (ad es il tono dell'umore) invece sì.
Proprio per questa complessità viene consigliato di rivolgersi a specialisti "in carne ed ossa" che vi possano vedere ed inquadrare
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 13/08/2007.
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