Mobbing stress

sono una persona che soffre di mobbing da diversi anni e solo ora ho deciso di prendere il problema fra le mani con una vertenza dato che ciò permane e niente di nuovo viene fuori dal mio rapporto di lavoro, anzi peggiora. I sintomi che oramai mi accompagnano giornalmente sono il tremore continuo alle mani da tempo, capogiri, senso di vomito quando esco da fabbrica che poi diventa tanta voglia di fame arrivato a casa, a volte incubi, però (almeno credo) che non sono depresso, perché vorrei fare tante cose la mia creatività di prima mi accompagna sempre infatti deciso su tanti progetti da portare avanti, specie nel tempo di lavoro in cui non ho niente da fare tranne quello di cercare di scrivere e pensare, che sia molto ansioso questo si lo riconosco. Essendo epilettico, in una forma blanda prendo depakin e lamictal da tempo e ho saputo che questi sono anche stimolatori dell'umore, sarà per questo che non arrivo a stati di depressione? Vorrei inoltre sapere quali cure dovrei fare per uscire da questa situazione? (psicoterapia)? perché non ho intenzione di prendere altri farmaci (antidepressivi) come mi è stato suggerito. Grazie per una eventuale risposta
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
innanzitutto dovrebbe rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per inquadrare i suoi disturbi dal punto di vista diagnostico. Dopodichè le verranno indicati i trattamenti più adeguati che possono prevedere o meno l'uso di farmaci.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
i farmaci antiepilettici che assume sono utilizzati anche come stabilizzatori dell'umore nel disturbo bipolare, caratterizzato da oscillazioni dell'umore, mentre non hanno effetto antidepressivo.
Come consiglia il collega, è opportuno che si faccia visitare da uno psichiatra per arrivare a una diagnosi e a un'eventuale terapia.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

In primo luogo, chi è che ha parlato di mobbing ? Lei descrive una serie di sintomi ma non dà alcun dettaglio della sua situazione lavorativa. Lei assume una terapia per un disturbo bipolare, che non è una terapia per una generica sindrome da mobbing.
In secondo luogo, se ha già sentito il parere di un medico che le avrebbe indicato l'assunzione di un farmaco antidepressivo, e Lei non ritiene di seguirlo per motivi che non chiarisce, con che spirito chiede consulti in questa sede ? Perché seleziona Lei che tipo di cure fare o non fare ? Le sembra possa aver senso una posizione del genere ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente

Vorrei rispondere al dr. Pacini che penso mi possa dare più spiegazioni, dato che richiedeva maggiori dettagli su di me. In sintesi:
1)Sono laureato, ma vilipeso, per anni e non certamente per il mio lavoro che ho svolto, anzi questo era riconosciuto ed elogiato da tutti in fabbrica. Tutto è iniziato circa 10 anni fa, dal posto di lavoro che doveva portare a fare carriera (ufficio del personale) in un solo giorno mi è stato chiesto di prendere una decisione netta: cassa integrazione o operaio turnista in impianto, un evidente dimensionamento ed effettivo abbassamento di qualifica in base al posto di lavoro affidatomi. Bisogna tenere presente che da impiegato ero stato responsabile in turno di una squadra anni prima e non semplice operatore d’impianto. Inoltre, la ristrutturazione aziendale, non risultava vera, perché il mio posto veniva ricoperto da una figura di più alto grado. Per questi fatti ho passato un periodo male fisicamente oltre che psicologicamente. Dopo questo breve momento la mia presenza è stata richiesta (contro il volere dell’ufficio del personale) da un dirigente di un altro reparto per un lavoro da responsabile di un progetto richiesto dalla sede di Milano. Il giorno in cui lasciava il reparto per una sua chiamata dalla sede di Milano al sostituto (davanti a me) richiedeva un mio avanzamento di qualifica (non eseguito mai). Il lavoro elogiato da tutti, anche dal sostituto e ricoprendo altri incarichi è continuato, ma dopo alcuni anni nell’ottica di una vera ristrutturazione mi sono ritrovato in un posto lavorativo che non aveva nessuna attinenza con i miei lavori effettuati né la professionalità richiesta, insomma non potevo essere d’aiuto lì. Ed in questo reparto sono rimasto per 4 anni dietro ad una scrivania in un piccolo ufficio senza far niente, ultimamente mi è stato affidato un lavoro, mai fatto dall’azienda (il direttore dichiarava che conoscendo le mie potenzialità si poteva fidare di me). Infatti, ho organizzato tutto ciò ed ho eseguito anche il lavoro manuale affidato ad un subalterno intenzionato a non fare niente. Il lavoro è stato ultimato in breve periodo rispetto a quanto preventivato, perché volevo e voglio lavorare. Sempre e solo elogi, ma per tutto il periodo che descrivo dall’andare operaio turnista ad oggi, mai una qualifica, una tantum o altro ricevuti, anzi l’ufficio personale mi chiamava solo per offese e richieste d’andare via, perché nullafacente. Ancora oggi aspetto dei lavori che dicono d’affidarmi, sempre con la piena fiducia che ripongono in me, ma sto aspettando anche dopo varie sollecitazioni rimanendo da 1 anno senza fare niente.
2)Al policlinico di Messina dove vado una volta l’anno per la mia sindrome, il neurologo mi ha consigliato antidepressivi che mi facevano dormire tutto il giorno per potere solo un po’ calmare i miei sintomi. Ma oltre questo mi diceva non mi poteva aiutare, non era sua materia.
3)Ho posto il mio problema ad uno psichiatra che mi ha risposto di non essere la psichiatria a potermi aiutare.
È per questo che le chiedo se il mio è un caso di vero mobbing e a chi rivolgermi per uscire da questa situazione?
Forse ora sono stato più chiaro spero (difetto nello scrivere chiaro e scorrevole).

Fin da ora un grazie per la sua eventuale risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quali farmaci ha assunto ?

"Sempre e solo elogi, ma per tutto il periodo che descrivo dall’andare operaio turnista ad oggi, mai una qualifica, una tantum o altro ricevuti, anzi l’ufficio personale mi chiamava solo per offese e richieste d’andare via, perché nullafacente."

Non è chiaro: sempre e solo elogi o solo offese ?
[#6]
Utente
Utente
Un grazie alle risposte della dr. Scappelato e dr. Vassallis per le vostre risposte, che in parte conoscevo.
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