Come guarire dalla depressione, attacchi di panico, ansie

salve, stamattina facevo delle ricerche su internet: cercavo l'aiuto di un buon dr che mi aiutasse ad uscire definitivamente da questo stato assurdo in cui mi trovo!eh ho trovato questo sito che mi ha dato molte speranze...si possono avere + consulti ed opinioni differenti e sommate alla mia esperienza (da paziente)posso capire quale può essere la strada giusta! ho già cambiato due pschiatri ma sembra solo di tamponare con tutti questi farmaci!tre anni fa x la prima volta sono svenuta, era un attacco di panico! da allora la mia vita nn è + la stessa..ho fatto la terapia e seguita meticolosamente, x un anno con elopram arrivando al max con 10 goccie e prazene, poi ho scalato sotto indicazioni del dr ma dopo pochi mesi 3/4 dopo alcuni problemi in famiglia ho avuto la ricaduta...che nn credevo possibile!!!!pensavo che la cura mi avesse guarita x sempre e che tutto sarebbe tornato alla normalità, e invece di nuovo formicolio, sudorazione, nausea, vomito, vertigini(tutt'ora)nonostante la seconda cura (da un anno 30 mg di sereupin e 0,75 di xanax sostituendo prazene che prendevo da un anno, appetito,(ingrassata di almeno dieci kg)spossatezza, vertigini veramente assurde, poca energia..insomma sto a letto da una settimana sono senza forze e nn posso lavorare!!addirittura sto male anche se faccio sesso poichè il consumo di energie deve essere troppo!!nn sò ditemi voi!forse ho scritto cosi veloce da aver dimenticato qualcosa, ma credetemi prima conducevo una vita normale anche se come tutti con alti e bassi, ma ora è un'angoscia, sto bene 10 gg al mese, per il resto sto malissimo 15 gg prima del ciclo, durante e dopo!la mia dr dice che si tratta di disforia e mi ha consigliato mag 2, ma perchè prima di tre anni fa nn ho mai sofferto di questi problemi?ho paura di rovinare un nuovo rapporto appena iniziato perchè sto sempre male, e soprattutto ho paura di nn riuscire ad avere la forza x avere una gravidanza! vi prego aiutatemi a ritornare com'ero!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

il trattamento farmacologico deve essere personalizzato sul paziente.
Se attualmente pero' non ha ottenuto benefici specifici dalla seconda terapia e' il caso di rivalutarla ed eventualmente cambiarla.

Inoltre, il trattamento precedente era sottodosato ed e' stato protratto per un tempo non sufficientemente lungo.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
Grazie Dr Ruggiero per aver risposto al mio msg!Infatti ho anche pensato che nella prim terapia è stato sbagliato anche il tempo x scalare le medicine..in tre mesi ho smesso di prendere ciò che ho assunto gradualmente x un anno! E pensare che avevo messo le mie speranze di guarigione tutte nelle mani di quel dottore..!E ora sto di nuovo male!Carissimo dottore però vorrei chiederLe una cosa, io vorrei smettere totalmente, visto che sto male con i farmaci e dopo lo stesso ci sono RICADUTE, tanto vale star male x disintossicarmi no?diciamoci la verità, questi psicofarmaci una volta assunti faranno sempre parte di chi li assume x tutta la sua vita..io invece vorrei essere + forte e smettere, magari supportata da una terapia naturale, tipo i fiori di bach!mi dica che è possibile!?una mia amica è stata depressa ed ha avuto attacchi di panico x un anno nn ha mai preso farmaci ed è guarita con queste gocce!e poi vorrei sapere, come ci sono da fare esami e test x altre patologie, nn esiste un esame che ti dica quanta serotonina hai, o cose simili?La ringrazio x l'attenzione.
Francesca
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

i trattamento vengono protratti per il tempo necessario secondo le valutazioni appropriate.

La terapia natuarale non serve a nulla.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
tanto siamo noi a farne le spese, qual'è il problema!chi nn ha avuto un cosa simile nn si rende conto dell'inferno che si passa! preferirei avere un cancro piuttosto che una malattia con la quale x guarirla si va x tentativi, per anni e anni e magari senza nessun risultato definitivo!!!mi sento una tossicodipendente!uguale!tanto qual'è la differenza!il drogato va in comunità(il depresso fa psicoterapia)il drogato viene sostenuto dal metadone, (il depresso dagli psicofarmaci)entrambi dopo tempo ne escono!ma poi al primo problema siamo al punto di partenza!!e tutti ti si allontanano...ti guardano con occhio dubbioso!Sapete, da piccola sentivo sempre queste parole: chi entra nel mondo della droga entra in un tunnel dal quale non ne esce più!e ora io a trent'anni, piena di voglia di vivere, carina, intelligente, mai fatto uso/abuso di droghe, lavoratrice, sognatrice, e che ho ancora tutto da fare mi ritrovo chiusa in un tunnel senza poterne fare ritorno!mi sembra di essere matta, anzi ho paura che il limite sia veramente sottile..ho anche pensato di farla finita, ma la fede e la speranza non me lo permetteranno mai!ma anche perchè nn sono sola, e chi lo è?perdonate lo sfogo, ma chi sta male ha bisogno che tutti sappiano x non essere abbandonato!e per far si che la medicina un giorno scopra un farmaco che dia guarigione definitiva.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
gentile utente,

mi dispiace che lei preferisca avere il cancro piuttosto che la depressione!
Non mi dispiace tanto per Lei quanto per i malati di cancro che lottano per vivere ogni giorno e per cercare di sconfiggere un male piu' forte di loro.
Dalla depressione si puo' guarire, spesso senza conseguenze, dal cancro si puo' guarire dopo interventi chirurgici, anche pesanti, e terapie protratte per molto tempo.

Se ritiene di non dover prendere gli psicofarmaci ha la possibilita' di scegliere di non prenderli.
Dalla sua reazione credo pero' che il suo trattamento debba essere prolungato nel tempo.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
Intanto dispiace anche a me, ma non è stato afferrato il senso di quello che ho detto!In un momento di sfogo ho detto che preferirei l'uno al posto dell'altro solo perchè si vede, non è un male oscuro!certo vorrei che nessuno di noi soffrisse, ne x l'una ne x l'altra cosa, ma addirittura sentirmi dire che il trattamento x me dovrebbe essere potratto nel tempo solo x uno sfogo non mi sembra giusto. In momenti di dolore si dicono anche cose che nn si pensano, e credo sia umano, ma se ogni volta x una cosa simile dobbiamo pensare che si debba ricorrere a terapie "prolungate" allora mi sà che siamo rovinati!Avrei pereferiti consigli e suggerimenti pratici.
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