Forte ansia : fisso le persone involontariamente..
Salve è più di un anno che ho questo disturbo e vorrei avere dei chiarimenti prima di un consulto di uno specialista. Quando nel mio campo visivo ci sono delle persone, mi viene da guardarle, e trovo molta difficoltà a contentrarmi su qualcos'altro.
Questo disturbo si è manifestato inizialmente durante i mondiali del 2006, quando mi veniva da guardare le altre persone che guardavano la Tv, poi non si è manifestato fino ad un anno fa. Ora il disturbo si è progressivamente aggravato tanto da intaccare la mia autonomia. Durante le miei prime lezione universitarie ho grandissima difficoltà a stare dritto con la testa e con la schiena perchè mi viene da guardare i miei colleghi.
Ultimamente mi fisso in particolare con i piedi e con le mani e questo mi provoca un grandissimo dolore. Ci sono stati periodi di qualche settimana dove questo disturbo non si è verificato, grazie ad un mio grandissimo sforzo di stare attento nel presente, di dirigere i miei pensieri su altre cose, di cercare il miglioramento e non la perfezione.
Questi tentativi non sono andati a buon fine perchè richiedevano un impegno costante che mi mancava. Di certo non rinuncerò a lottare, ma sento di aver bisogno di una mano.
Devo dire inoltre che ho un'eccessiva paura di rapportarmi con gli altri, in particolare con il sesso femminile, questo mi ha portato a essere vergine a 19 anni.
Che cosa posso fare?
Vi ringranzio.
Questo disturbo si è manifestato inizialmente durante i mondiali del 2006, quando mi veniva da guardare le altre persone che guardavano la Tv, poi non si è manifestato fino ad un anno fa. Ora il disturbo si è progressivamente aggravato tanto da intaccare la mia autonomia. Durante le miei prime lezione universitarie ho grandissima difficoltà a stare dritto con la testa e con la schiena perchè mi viene da guardare i miei colleghi.
Ultimamente mi fisso in particolare con i piedi e con le mani e questo mi provoca un grandissimo dolore. Ci sono stati periodi di qualche settimana dove questo disturbo non si è verificato, grazie ad un mio grandissimo sforzo di stare attento nel presente, di dirigere i miei pensieri su altre cose, di cercare il miglioramento e non la perfezione.
Questi tentativi non sono andati a buon fine perchè richiedevano un impegno costante che mi mancava. Di certo non rinuncerò a lottare, ma sento di aver bisogno di una mano.
Devo dire inoltre che ho un'eccessiva paura di rapportarmi con gli altri, in particolare con il sesso femminile, questo mi ha portato a essere vergine a 19 anni.
Che cosa posso fare?
Vi ringranzio.
[#1]
Gentile utente,
a prima impressione questo tipo di probema ricorda una compusione, cioè una spinta involontaria a produrre un certo comportamento, tipo fissare, che non è possibile ovviamente controllare, altrimenti non sarebbe qui a parlarne. Il disturbo si attenua, ovviamente si aggrava se questo tipo di ritualità è praticata con lo scopo di far andar via il comportamento, che invece si fissa ancora di più.
Questa però è un'impressione, quel che si richiede è una diagnosi precisa. Nel caso è un disturbo trattabile.
a prima impressione questo tipo di probema ricorda una compusione, cioè una spinta involontaria a produrre un certo comportamento, tipo fissare, che non è possibile ovviamente controllare, altrimenti non sarebbe qui a parlarne. Il disturbo si attenua, ovviamente si aggrava se questo tipo di ritualità è praticata con lo scopo di far andar via il comportamento, che invece si fissa ancora di più.
Questa però è un'impressione, quel che si richiede è una diagnosi precisa. Nel caso è un disturbo trattabile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dr. Matteo Pacini per la celere risposta.
Vorrei aggiungere che quando fisso qualcosa cerco di guardare qualcos'altro girando la testa, o lo sguardo, ma ciò si rivela inutile perchè fisso con la "coda dell'occhio".
La situazione si aggrava quando sono frustrato ed innervosito poichè prendo atto della mia incapacità di porre fine al problema.
Un altro problema è che la persona fissata ovviamente non resta indiffente, ma mi fissa a sua volta e/o mi insulta.
Perciò ho paura di mettere a disagio le persone e la paura di essere considerato malato.
Quindi si manifestano sintomi come:tremolii, palpitazioni, senso di disagio ed inadeuatezza, respiro corto.
I sintomi non si verificano sempre. (Ad esempio quando sono con i miei amici di solito sono più sopportabili).
Ma in generale intaccano la mia autonomia, ad esempio:
-Non posso guidare completamente concentrato perchè quasi sempre fisso le mani delle persone.
-Non posso stare con la testa dritta durante una lezione universitaria, e quasi sempre metto intensamente a disagio i miei colleghi.
Infine Gentile Dr.Pacini le chiedo quali siano secondo lei le terapie più efficaci contro la compulsione e la ringrazio ancora per la risposta che ha acceso in me un pò di speranza.
Cordiali Saluti.
Vorrei aggiungere che quando fisso qualcosa cerco di guardare qualcos'altro girando la testa, o lo sguardo, ma ciò si rivela inutile perchè fisso con la "coda dell'occhio".
La situazione si aggrava quando sono frustrato ed innervosito poichè prendo atto della mia incapacità di porre fine al problema.
Un altro problema è che la persona fissata ovviamente non resta indiffente, ma mi fissa a sua volta e/o mi insulta.
Perciò ho paura di mettere a disagio le persone e la paura di essere considerato malato.
Quindi si manifestano sintomi come:tremolii, palpitazioni, senso di disagio ed inadeuatezza, respiro corto.
I sintomi non si verificano sempre. (Ad esempio quando sono con i miei amici di solito sono più sopportabili).
Ma in generale intaccano la mia autonomia, ad esempio:
-Non posso guidare completamente concentrato perchè quasi sempre fisso le mani delle persone.
-Non posso stare con la testa dritta durante una lezione universitaria, e quasi sempre metto intensamente a disagio i miei colleghi.
Infine Gentile Dr.Pacini le chiedo quali siano secondo lei le terapie più efficaci contro la compulsione e la ringrazio ancora per la risposta che ha acceso in me un pò di speranza.
Cordiali Saluti.
[#3]
Gentile utente,
nelle compulsioni c'è sempre una "coda" dell'occhio, perché c'è una doppia spinta, si vuole evitare una spinta a fare un'azione, quindi si è "tirati" da una parte e si cerca di andare dalla parte opposta. Come si suol dire, sono "egodistoniche" (azioni "parassite"), ma sono "più forti di noi". Tipicamente vengono di meno quando si è concentrati su cose che attirano l'attenzione.
Prima di entrare nel merito di cure è bene fare una diagnosi, poiché questa è solo un'ipotesi e potrebbe non essere l'unico aspetto interessante della situazione.
nelle compulsioni c'è sempre una "coda" dell'occhio, perché c'è una doppia spinta, si vuole evitare una spinta a fare un'azione, quindi si è "tirati" da una parte e si cerca di andare dalla parte opposta. Come si suol dire, sono "egodistoniche" (azioni "parassite"), ma sono "più forti di noi". Tipicamente vengono di meno quando si è concentrati su cose che attirano l'attenzione.
Prima di entrare nel merito di cure è bene fare una diagnosi, poiché questa è solo un'ipotesi e potrebbe non essere l'unico aspetto interessante della situazione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.5k visite dal 05/10/2010.
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