Ricaduta dopo 2 anni di ansia
Salve, Ho 22 anni e da 2 anni, in seguito ad un attacco di panico ho iniziato a soffrire di disturbo d'ansia; inoltre la mia ipocondria mi ha provocato un notevole abbassamento dell'umore. Premetto che sono sempre stato un tipo molto ansioso, ma nn ho mai avuto nessun problema sociale ecc.
Ho preso subito provvedimenti seguendo sia la strada farmacologica prescritta da uno psichiatra, sia quella della terapia da una psicoterapeuta.
La cura farmacologica consisteva inizialmente in
-20mg di Eutimil al giorno( 10mg mattina e 10 mg la sera)
- e 10/15 gocce di rivotril prima di andare a dormire.
grazie a questa cura gli attacchi d'ansia sono diminuiti notevolmente, e grazie alla psicoterapia ho imparato a gestire bene i pochi attacchi d'ansia che mi venivano( che in realta' non sono mai spariti del tutto).
Questa cura pero' mi ha provocato un notevole aumento di peso, circa di 15 kg, allora in accordo con il mio psichiatra abbiamo ridotto l'eutimil da 20 a 10 mg al di'; passati i primi 4 o 5 giorni dal cambio della posologia mi abituo e riprendo a stare bene come prima.
Ora dopo due anni di Cura, in accordo con lo psichiatra abbiamo ulteriormente ridotto la posologia a 10 mg ogni 48h; al cambio di posologia questa volta non ho avuto problemi i primi giorni, ma li ho iniziati ad avere dopo quasi 2 mesi.
Ora mi ritrovo a combattere contro:
-disturbi del sonno, cioe faccio fatica ad addormentarmi.
- Ansia generalizzata x motivi irrazionali.
- Confusione mentale e paura immotivata di diventare pazzo o ritardato.
Ora le mie domande sono queste:
- E' possibile che sia il cambio di posologia che mi provoca questi sintomi a distanza di mesi dalla riduzione?
-quanto dura in media una terapia con questi farmaci?
- L'ansia e tutto cio' ad essa collegato, puo col tempo ridurre le capacita' intellettive irreversibilmente?
Grazie mille in anticipo, Spero si essere stato il piu' preciso possibile.
PS Non posso ancora riconsultare il mio psichiatra per motivi economici in quanto quest'ultimo ha un onorario non indifferente.
Ho preso subito provvedimenti seguendo sia la strada farmacologica prescritta da uno psichiatra, sia quella della terapia da una psicoterapeuta.
La cura farmacologica consisteva inizialmente in
-20mg di Eutimil al giorno( 10mg mattina e 10 mg la sera)
- e 10/15 gocce di rivotril prima di andare a dormire.
grazie a questa cura gli attacchi d'ansia sono diminuiti notevolmente, e grazie alla psicoterapia ho imparato a gestire bene i pochi attacchi d'ansia che mi venivano( che in realta' non sono mai spariti del tutto).
Questa cura pero' mi ha provocato un notevole aumento di peso, circa di 15 kg, allora in accordo con il mio psichiatra abbiamo ridotto l'eutimil da 20 a 10 mg al di'; passati i primi 4 o 5 giorni dal cambio della posologia mi abituo e riprendo a stare bene come prima.
Ora dopo due anni di Cura, in accordo con lo psichiatra abbiamo ulteriormente ridotto la posologia a 10 mg ogni 48h; al cambio di posologia questa volta non ho avuto problemi i primi giorni, ma li ho iniziati ad avere dopo quasi 2 mesi.
Ora mi ritrovo a combattere contro:
-disturbi del sonno, cioe faccio fatica ad addormentarmi.
- Ansia generalizzata x motivi irrazionali.
- Confusione mentale e paura immotivata di diventare pazzo o ritardato.
Ora le mie domande sono queste:
- E' possibile che sia il cambio di posologia che mi provoca questi sintomi a distanza di mesi dalla riduzione?
-quanto dura in media una terapia con questi farmaci?
- L'ansia e tutto cio' ad essa collegato, puo col tempo ridurre le capacita' intellettive irreversibilmente?
Grazie mille in anticipo, Spero si essere stato il piu' preciso possibile.
PS Non posso ancora riconsultare il mio psichiatra per motivi economici in quanto quest'ultimo ha un onorario non indifferente.
[#1]
Gentile utente,
1. questa sintomatologia potrebbe essere indice di una ricaduta piuttosto che di disagi da sospensione
2.le terapie possono durare da 12 a 24 mesi, ma dovrebbe essere mantenuto il dosaggio minimo che è 20 mg; probabilmente il dosaggio che lei ha assunto era troppo basso per garantire una remissione completa dei sintomi
3. L'ansia non riduce le capacità intelletive in maniera irreversibile.
Cordiali saluti
1. questa sintomatologia potrebbe essere indice di una ricaduta piuttosto che di disagi da sospensione
2.le terapie possono durare da 12 a 24 mesi, ma dovrebbe essere mantenuto il dosaggio minimo che è 20 mg; probabilmente il dosaggio che lei ha assunto era troppo basso per garantire una remissione completa dei sintomi
3. L'ansia non riduce le capacità intelletive in maniera irreversibile.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#5]
Se la terapia farmacologica ha dato risultati parzialmente positivi anche se sottodosata, è verosimile che assumendola nei tempi e nei dosaggi giusti i risultati debbano essere molto migliori. L'associazione con una psicoterapia cognitivo-comportamentale aumenterebbe la percentuale di possibilità di risultati positivi e diminuirebbe la probabilità di avere una ricaduta in tempi brevi. La sola psicoterapia potrebbe essere efficace ma richiederebbe tempi consistentemente più lunghi per verificare i primi risultati positivi. Comunque l'indicazione alla psicoterapia è data dallo specialista e può essere una scelta del paziente fino ad un certo punto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.2k visite dal 04/10/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.