Io e mia sorella siamo cresciute all'ombra prima dei suoi mal di testa poi della sua depressione e
salve, sono una figlia confusa perchè cresciuta da una medre depressa!
Oggi all'età di 33 anni, sposata e con un bambino mi chiedo come sia possibile...sussurro sin da ora all'orecchio di mio figlio, di appena 6 mesi, che se anch'io dovessi, un giorno essere attaccata da questo gene malefico, che mi rinneghi e viva felice la sua vita e mi domando perchè a mia madre non sia mai sfiorato questo pensiero al contrario si impegna a rendere le nostre vite un inferno.
IO e mia sorella siamo cresciute all'ombra prima dei suoi mal di testa poi della sua depressione e a fasi alterne delle sue paranoie, credo!?
Certo la sua giovinezza non è stata facile, e vi assicuro che ce lo ha palesato e fatto pesare in tutti i modi possibili. ma neanche la mia, grazie a lei, è stata ed è cosa semplice, eppure fuggo dal pensiero che mio figlio ne debba pagare le spese.
Racconto solo gli ultimi episodi, sarebbe impossibile una vita intera.
Mi sono laureata e mia madre non ha battuto ciglia.
Mi sono sposata e lei non ha voluto saperne niene...neanche era a conoscenza di che fiori avevo scelto per la chiesa.
Gli ultimi due anni buttata in un letto senza voler reagire andando su e giù dallo psichiatra e chiedendo solo medicine e lamentandosi di continuo.
Ho avuto una gravidanza che alla fine stava per finire male...molto male e mai una volta mi ha chiesto come stavamo, io e il mio bambino! Ed io mi torturavo il cervello chiedendomi cosa potesse avere di tanto grave da impedirle di chiedere ad una figlia come stava che, da ultimo col pancione si è fatta 100 km ogni settimana per portarla dallo psichiatra...e intanto lei continuava a nostra insaputa a lamentarsi con conoscenti e familiari della sua famiglia.
poi all'improvviso dall'oggi al domani si è ripresa (o almeno così pensa) e spende il suo stipendio in fiorellini finti e cianfrusaglie che incolla dappertutto sui muri della casa e ce l'ha col mondo intero. Con quel povero papà che non sa più che pesci prendere, con noi figlie, sempre più amareggiate.
Io sono confusa perchè non so più qual'è il confine oltre il quale siamo andati: depressione o follia.
Aiutatemi a capire e se c'è un modo per salvare la nostra vita e la sua.
Oggi all'età di 33 anni, sposata e con un bambino mi chiedo come sia possibile...sussurro sin da ora all'orecchio di mio figlio, di appena 6 mesi, che se anch'io dovessi, un giorno essere attaccata da questo gene malefico, che mi rinneghi e viva felice la sua vita e mi domando perchè a mia madre non sia mai sfiorato questo pensiero al contrario si impegna a rendere le nostre vite un inferno.
IO e mia sorella siamo cresciute all'ombra prima dei suoi mal di testa poi della sua depressione e a fasi alterne delle sue paranoie, credo!?
Certo la sua giovinezza non è stata facile, e vi assicuro che ce lo ha palesato e fatto pesare in tutti i modi possibili. ma neanche la mia, grazie a lei, è stata ed è cosa semplice, eppure fuggo dal pensiero che mio figlio ne debba pagare le spese.
Racconto solo gli ultimi episodi, sarebbe impossibile una vita intera.
Mi sono laureata e mia madre non ha battuto ciglia.
Mi sono sposata e lei non ha voluto saperne niene...neanche era a conoscenza di che fiori avevo scelto per la chiesa.
Gli ultimi due anni buttata in un letto senza voler reagire andando su e giù dallo psichiatra e chiedendo solo medicine e lamentandosi di continuo.
Ho avuto una gravidanza che alla fine stava per finire male...molto male e mai una volta mi ha chiesto come stavamo, io e il mio bambino! Ed io mi torturavo il cervello chiedendomi cosa potesse avere di tanto grave da impedirle di chiedere ad una figlia come stava che, da ultimo col pancione si è fatta 100 km ogni settimana per portarla dallo psichiatra...e intanto lei continuava a nostra insaputa a lamentarsi con conoscenti e familiari della sua famiglia.
poi all'improvviso dall'oggi al domani si è ripresa (o almeno così pensa) e spende il suo stipendio in fiorellini finti e cianfrusaglie che incolla dappertutto sui muri della casa e ce l'ha col mondo intero. Con quel povero papà che non sa più che pesci prendere, con noi figlie, sempre più amareggiate.
Io sono confusa perchè non so più qual'è il confine oltre il quale siamo andati: depressione o follia.
Aiutatemi a capire e se c'è un modo per salvare la nostra vita e la sua.
[#1]
Gentile utente
sarebbe il caso di far fare una diagnosi più accurata per sua madre in quanto alcuni comportamenti non sono esclusivi di depressione.
sarebbe il caso di far fare una diagnosi più accurata per sua madre in quanto alcuni comportamenti non sono esclusivi di depressione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
penso che l'amarezza e lo stupore che Lei manifesta per il comportamento di Sua madre, seppure comprensibili, non siano affatto utili al fine di vivere, Lei e la famiglia che si è costruita, una vita felice, in quanto la problematica di sua madre si muove su un piano diverso dalla logica che Lei invoca nella Sua lettera. Semplicemente Sua madre non è in grado di occcuparsi del resto del mondo, essendo molto presa da se stessa. Molto probabilmente il miglioramento di cui parla è solo apparente, corrispondendo ad una fase differente della malattia. Cordiali saluti
penso che l'amarezza e lo stupore che Lei manifesta per il comportamento di Sua madre, seppure comprensibili, non siano affatto utili al fine di vivere, Lei e la famiglia che si è costruita, una vita felice, in quanto la problematica di sua madre si muove su un piano diverso dalla logica che Lei invoca nella Sua lettera. Semplicemente Sua madre non è in grado di occcuparsi del resto del mondo, essendo molto presa da se stessa. Molto probabilmente il miglioramento di cui parla è solo apparente, corrispondendo ad una fase differente della malattia. Cordiali saluti
Dr. Maria Grazia Colucci
[#3]
Utente
vorrei sapere a chi devo rivolgermi per una diagnosi più approfondita dato che mia madre passa da uno psichiatra all'altro da circa 20 anni.
per il resto cerco ad ogni modo di difendere la mia nuova famiglia da questa situazione, purtroppo non mi riesce molto bene perchè lei coinvolge mio marito, che molto educato sta lì a sentire i suoi sbraiti e per di più mio figlio, nostro malgrato, è diventato, nella sua testa un suo diritto, pensi che ci ha minacciati di ricorrere ad un avvocato...e non perchè non glielo lasciamo vedere...
dunque sembra tutto ingestibile a meno che io con la mia nuova famiglia scappi via lontanissimo...ma questo non è fattibile e soprattutto non è giusto
per il resto cerco ad ogni modo di difendere la mia nuova famiglia da questa situazione, purtroppo non mi riesce molto bene perchè lei coinvolge mio marito, che molto educato sta lì a sentire i suoi sbraiti e per di più mio figlio, nostro malgrato, è diventato, nella sua testa un suo diritto, pensi che ci ha minacciati di ricorrere ad un avvocato...e non perchè non glielo lasciamo vedere...
dunque sembra tutto ingestibile a meno che io con la mia nuova famiglia scappi via lontanissimo...ma questo non è fattibile e soprattutto non è giusto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 30/09/2010.
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