Un anno fa mi sono rivolto ad un psichiatra che dopo un breve colloquio mi ha detto che avevo

GENTILISSIMO SPECIALISTA, DA PARECCHI ANNI CHE HO SOFFERTO PER UNA FORTE ANSIA DOVUTA IN PARTICOLARE AL MIO LAVORO (IMPIEGATO) NEL SENSO CHE MI ALZAVO SUDATO E NON AVEVO VOGLIA DI ANDARE A LAVORARE PERCHE' MI PESAVA MOLTO IL PENSIERO DI AFFRONTARE LA GIORNATA, OPPURE IL DESIDERARE DI STARE A CASA ECC. FINALMENTE UN ANNO FA MI SONO RIVOLTO AD UN PSICHIATRA CHE DOPO UN BREVE COLLOQUIO MI HA DETTO CHE AVEVO ACCUMULATO TANTO STRESS E TANTA ANSIA CON VENATURE DEPRESSIVE. A GENNAIO 2010 MI HA PRESCRITTO MARPRAM 10 GOCCE AL GIORNO. DOPO SEI MESI, A MAGGIO 2010, HO SCALATO A 6 GOCCE AL GIORNO. VORREI GENTILMENTE UN VS. PARERE SE IL FARMACO E' VALIDO ALLA LUCE DELLE ULTIME RICERCHE E SE IL DOSAGGIO E' OTTIMALE COME MANTENIMENTO,(SOTTODOSATO?) E SE POSSO TRANQUILLAMENTE CONTINUARE AD ASSUMERLO PER ALTRO TEMPO SENZA CONSEGUENZE (SONO CARDIOPATICO OPERATO ALLA VALVOLA MITRALE IN OTTIMO COMPENSO E SENZA ASSUMERE FARMACI PER IL CUORE ECCETTO IL LOBIVON 5 MG PER LA PRESSIONE). TEMO CHE LO PSICHIATRA ME LO HA RIDOTTO PERCHE' ACCUSAVO DELLE EXTRASISTOLI. GRAZIE.