La psiche influenza l'intestino o viceversa?

Gentile Dottore,
già da adolescente ho avuto episodi di crisi d'ansia che in età adulta ho affrontato con modeste assunzioni di Lexotan e una psicoterapia, che mi hanno permesso di ottenere, da una decina d'anni a questa parte, una vita serena con attacchi d'ansia sporadici e non più invalidanti. Negli ultimi anni ho potuto però osservare una circostanza che si sta ripresentando in questi giorni. Da più di un mese, ma è un problema ricorrente, si è accentuata in modo rilevante la mia stitichezza. Cerco di curarla solo con l'alimentazione, ma non ci sono praticamente risultati, oltretutto mi manca proprio lo stimolo all'evacuazione. In questi stessi giorni sono accompagnata da senso di ansia, tono dell'umore basso, paure immotivate. La mia sensazione netta è che sbloccando con un drastico lassativo la situazione intestinale, tutti i miei sintomi psichici scompaiono. Io sono più che certa avendo ormai analizzato con attenzione la mia siutazione che è come se ci fosse una sostanza "velenosa" che entra in circolo quando è in corso una prolungata stitichezza. E' solo una mia impressione o la medicina ha fatto studi in proposito? Vorrei a tal proposito sottopormi a idrocolonterapia, ritiene sia una pratica consigliabile? La ringrazio per la sua cortese risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

E' noto che il sistema nervoso centrale controlla sia la soglia di sensibilità ad alcuni stimoli in ingresso sia alcune risposte in uscita, così come del resto anche il sistema nervoso dell'intestino può essere "irritabile" in questo senso. Di tessuto nervoso parliamo, cerebrale o extracerebrale, non di psiche che è una delle espressioni del sistema nervoso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie dott. Pacini per la sua risposta.
Che si tratti di tessuto nervoso o di sistema nervoso, il fatto è che la psiche (almeno la mia!!) ne è indubbiamente influenzata. Il mio intestino influenza la mia psiche (forse uso un termine inappropriato, forse dovrei dire umore...) e non viceversa.
Mi può cortesemente riferire il parere medico circa l'idrocolonterapia?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

la psiche è il risultato finale, l'oggetto dell'influenzamento è il cervello, che poi produce la psiche come manifestazione.
La maggior parte delle persone è convinta che il corpo influenzi la psiche, mentre il meccanismo dei disturbi somatoformi è tipicamente l'inverso, il sistema nervoso è il centro dell'alterazione.

Detto questo, lexotan non è un farmaco specifico per questo problema, non so se lo stia assumendo e a che scopo di preciso. La cosa da fare è la diagnosi del suo problema intestinale, perché non è assolutamente detto che ci sia nesso, a parte il fatto che avere un disturbo (in generale) comporta un risentimento mentale, questo non è indice di un particolare collegamento con il cervello.

Senza una diagnosi chiara del problema è privo di senso approdare a ipotesi di cura. Le cure se le faccia indicare da chi la segue a livello diagnostico.
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Utente
Utente
Non assumo farmaci nè per la stitichezza nè per l'ansia. Non mi sono rivolta ad un medico per questo specifico problema perchè purtroppo nonostante le mie ricerche non ho mai trovato uno specialista che abbia una visione a 360 gradi del corpo umano e non "a pezzi"!!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Il concetto di vistione olistica è di facile presa a livello culturale, nessuno ha stabilito che sia utile o che corrisponda a qualcosa di preciso a livello biologico.
Non sono le visioni o le ideologie a far funzionare la medicina, che finisce sempre per misurarsi sui risultati di uno strumento misurabile rispetto ad una malattia misurabile.
Del resto, mi pare contraddittorio nei fatti volere una visione d'insieme per poi ipotizzare trattamenti che vanno sono chiaramente mirati al "pezzo" intestinale.
Un percorso costruttivo passa da ipotesi diagnostiche o diagnosi a terapie specifiche per quelle ipotesi e verifica dei risultati. "Come" è materia medica.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signora,

le sconsiglio nel modo più assoluto di sottoporsi alla idrocolonterapia come trattamento della sua stipsi; dalla letteratura scientifica si è visto che non offre alcun vantaggio, anzi può presentare qualche inconveniente, perché si tratta di una pratica che non tiene conto dei principi fondamentali di fisiologia dell'intestino ed è da considerare innaturale.
L'idrocolonterapia che si va diffondendo sempre più anche ad opera di medici, non è ancora supportata da prove scientifiche che ne dimostrino l'utilità; in particolare il concetto di "autointossicazione" da parte del materiale fecale non si basa su alcun concetto accettabile di fisiopatologia del colon.

Cordiali saluti

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Utente
Utente
Grazie Dottor Corcelli per il suo intervento.
Immaginavo fosse sconsigliata, altrimenti l'avrebbero già inserita nelle terapie fornite dal Servizio Sanitario Nazionale...
Cordiali saluti.
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