Un leggero beneficio dalla cura anche perché, credo, il mio medico generico mi ha prescritto una
Gent.li Medici,
dopo circa quattro settimane di cura con remeron (15 mg la sera) e una cmp di Valtrax a pranzo e una a cena, solo dopo due settimane ho tratto un leggero beneficio dalla cura anche perché, credo, il mio medico generico mi ha prescritto una bustina di monofos al giorno (fermenti lattici abbastanza potenti). Erano quattro mesi che pur andando in bagno 1, max 2 volte al giorno, le feci erano assolutamente acquose e la cura precedente, che ho specificato nel post precedente, non aveva dato alcun segnale.
Dovrò assumere il monofos per un mese e questo comunque fa sì che in me non si instauri il circolo vizioso di sentire quasi continuamente lo stimolo ad evacuare innervosendomi e creandomi ansia. Qualche volta vado in bagno due volte anche adesso, ma la seconda volta in genere le feci sono corpose e normali.
Lo psichiatra che mi ha in cura ha approvato l'introduzione del monofos e mi ha detto di avere pazienza.
Sinceramente non credo che la cura sia azzeccata. Credo che l'introduzione di antidepressivi triciclici tipo anafranil o laroxyl (anni addietro per sintomi simili mi curai con Valtrax e Limbitryl con buoni risultati) possano agire con maggiore specificità sui miei sintomi gastrointestinali. No ho parlato con il mio psichiatra ma lui mi ha detto che addormentano troppo e che lui preferisce cure con meno effetti collaterali.
Ho letto nel bugiardino del remeron che uno degli effetti collaterli può essere l' agranulocitosi, che si manifesta con malesseri e con febbre, oltre che con infezioni alla gola. Devo dire che è da qualche giorno che ogni tanto sento delle vampate di calore e provo una specie di sudore freddo. Sarà il caso di fare un esame complto del sangue oppure non sono sintomi importanti.
Quello che non vedo comunque, dopo 4 settimane, è il rialzamento dell'umore, non basso ma piatto. Sono molto apatico. Cerco di reagire ma mi è difficile. Aspetto ancora qualche settimana oppure vado a parlare immediatamente col medico?
Grazie, a presto
dopo circa quattro settimane di cura con remeron (15 mg la sera) e una cmp di Valtrax a pranzo e una a cena, solo dopo due settimane ho tratto un leggero beneficio dalla cura anche perché, credo, il mio medico generico mi ha prescritto una bustina di monofos al giorno (fermenti lattici abbastanza potenti). Erano quattro mesi che pur andando in bagno 1, max 2 volte al giorno, le feci erano assolutamente acquose e la cura precedente, che ho specificato nel post precedente, non aveva dato alcun segnale.
Dovrò assumere il monofos per un mese e questo comunque fa sì che in me non si instauri il circolo vizioso di sentire quasi continuamente lo stimolo ad evacuare innervosendomi e creandomi ansia. Qualche volta vado in bagno due volte anche adesso, ma la seconda volta in genere le feci sono corpose e normali.
Lo psichiatra che mi ha in cura ha approvato l'introduzione del monofos e mi ha detto di avere pazienza.
Sinceramente non credo che la cura sia azzeccata. Credo che l'introduzione di antidepressivi triciclici tipo anafranil o laroxyl (anni addietro per sintomi simili mi curai con Valtrax e Limbitryl con buoni risultati) possano agire con maggiore specificità sui miei sintomi gastrointestinali. No ho parlato con il mio psichiatra ma lui mi ha detto che addormentano troppo e che lui preferisce cure con meno effetti collaterali.
Ho letto nel bugiardino del remeron che uno degli effetti collaterli può essere l' agranulocitosi, che si manifesta con malesseri e con febbre, oltre che con infezioni alla gola. Devo dire che è da qualche giorno che ogni tanto sento delle vampate di calore e provo una specie di sudore freddo. Sarà il caso di fare un esame complto del sangue oppure non sono sintomi importanti.
Quello che non vedo comunque, dopo 4 settimane, è il rialzamento dell'umore, non basso ma piatto. Sono molto apatico. Cerco di reagire ma mi è difficile. Aspetto ancora qualche settimana oppure vado a parlare immediatamente col medico?
Grazie, a presto
[#1]
Gentile utente,
le cura psicofarmacologiche odierne permettono di affrontare i sintomi e i disturbi neuro-psichiatrici in modo adeguato e senza la pesante collateralità che i vecchi triciclici hanno sempre manifestato. Le consiglio pertanto di discutere ed affidarsi al suo psichiatra per l'ottimizzazione del trattamento, sapendo che è importante non leggere i bugiardini in quanto riportano aspetti troppo generali e non generalizzabili a tutti.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
le cura psicofarmacologiche odierne permettono di affrontare i sintomi e i disturbi neuro-psichiatrici in modo adeguato e senza la pesante collateralità che i vecchi triciclici hanno sempre manifestato. Le consiglio pertanto di discutere ed affidarsi al suo psichiatra per l'ottimizzazione del trattamento, sapendo che è importante non leggere i bugiardini in quanto riportano aspetti troppo generali e non generalizzabili a tutti.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Gentile Utente,
anche farmaci di nuova generazione come il Remeron possono dare buoni risultati in corso di somatizzazioni gastroenteriche con un carico di effetti collaterali decisamente più modesto. L'agranulocitosi da remeron è evenienza piuttosto rara, peraltro non esclusiva di questo antidepressivo. E' sufficiente tuttavia eseguire un emocromo per togliersi ogni preoccupazione.
Cordialmente.
Dr. Claudio Lorenzetti
anche farmaci di nuova generazione come il Remeron possono dare buoni risultati in corso di somatizzazioni gastroenteriche con un carico di effetti collaterali decisamente più modesto. L'agranulocitosi da remeron è evenienza piuttosto rara, peraltro non esclusiva di questo antidepressivo. E' sufficiente tuttavia eseguire un emocromo per togliersi ogni preoccupazione.
Cordialmente.
Dr. Claudio Lorenzetti
Dr. Claudio Lorenzetti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 07/08/2007.
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