Psicosi post partum

Buongiorno,
Vi scrivo in quanto temo che la mia compagna dopo 13 mesi dalla nascita di nostro figlio, si trovi in una fase depressiva probabilmente legata e derivata ad una depressione post partum.
Gli eventi che possono essere alla base di questa situazione:
- Morte del padre poche settimane prima del concepimento
- Gravidanza complicata da nausee continue, distaccamento iniziale della placenta e problemi di Acidi Biliari con necessità di 2 ricoveri durante i 9 mesi
- Trasferimento a casa della madre perchè quest'ultima incapace di condurre una vita indipendente (trasferimento tutt'ora in essere con conseguenti effetti devastanti sulla nostra vita di coppia)
- Parto e ricovero del bambino dopo qualche giorno per problemi alle vie respiratorie (opacità RX poi regredite ma con causa mai del tutto chiarita) e rientro dopo circa un mese di incubatrice
Tutto questo nei 13 mesi successivi ha portato ad un sempre maggior insofferenza verso di me (ivi inclusi i miei genitori, il mio lavoro, etc) e a reazioni esagerate nei confronti di eventuali mie disattenzioni nei confronti del bambino.
La nostra vita di coppia è diventata inscindibile dalla presenza di mia suocera, vacanze incluse.
Ora la situazione si è aggravata in quanto, avendo ottenuto un posto di lavoro, la mia compagna comincia a manifestare sensi di colpa nei confronti del bambino che viene lasciato solo con la nonna tutto il giorno.
Nei miei confronti invece è nato un sentimento di indifferenza e sfiducia che la porta a non voler nemmeno prendere in considerazione l'idea di ritrovare la nostra privacy e ricreare una famiglia senza sua madre.
Purtroppo questa situazione ci sta portando verso la separazione con tutte le conseguenze che ciò provocherebbe sulla vita e la psicologia di mio figlio.
Vi chiedo quindi un consiglio su eventuali azioni che posso intraprendere per cercare di ritrovare una serenità di coppia ormai mancante.
Grazie anticipatamente
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

le alterazioni dell'umore post-partum sono condizioni delicate che meritano un intervento quanto più precoce possibile, perché possono evolvere anche in psicosi (non so se questo termine esprima un suo timore o una diagnosi già fatta). Esiste il problema della compatibilità delle terapie con l'allattamento per le terapie farmacologiche, ma in ogni caso è opportuno che la persona sia visitata se vi sono comportamenti preoccupanti o alterazioni rispetto all'umore abituale o infondatezza o amplificazione delle preoccupazioni.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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