Le accade intorno contribuisce

buon pomeriggio,
volevo un consiglio....mia suocera soffre da circa 30 anni di depressione (ha tentato svariate volte il suicidio, è stata ricoverata e da anni è in cura al CIM)..non so bene di quale disturbo in particolare soffra, ho sempre sentito parlare di depressione, molto genericamente, fatto sta che in 6 anni che la conosco ha sempre avuto una sorta di pudore nei miei confronti e non ha mai parlato con me dei suoi problemi...oggi, in occasione di una visita medica (per un problema di natura fisica)che ha dovuto fare, l'ho chiamata per sapere il responso medico, e mi ha tenuta quasi un'ora al telefono a parlare del suo problema mentale...mi ha detto che ci sono periodi (come ora per esempio)in cui ricade nel baratro della depressione, pensa continuamente alla morte e qualunque cosa le accade intorno contribuisce a peggiorare il suo stato..il motivo scatenante del suo malessere attuale è stato un colloquio con un medico del cim che a suo dire l'ha trattata "come un cane"(cito le sue parole)...mi ha detto che con me riesce a parlare bene, cosa che non riesce a fare con la sorella(con cui vive )e il figlio(il mio compagno, mi ha ringraziato per l'ascolto che le ho dato dicendomi che "un orecchio attento vale più di 100 medicine" e mi ha pregato di non dir nulla del suo malessere attuale al mio compagno e alla sorella(che in effetti di solito si agitano più di lei e non le sono proprio di aiuto)..la mia domanda è: come mi devo comportare?cosa le posso dire per tirarla su di morale e farle abbandonare i cattivi pensieri?soprattutto visto che le sue confidenze mi sono sembrate una richiesta di aiuto, come devo fare per non deluderla e per farle sentire che su di me può contare e di me si può fidare?vi chiedo aiuto perchè, non essendo avvezza a simili situazioni, davvero non so come comportarmi e non voglio rischiaredi peggiorare la situazione...grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

chi ha stabilito che esista un comportamento da tenere rispetto ad una diagnosi e ad una situazione attuale che non sono definite ?
La richiesta di aiuto, la percezione dell'ambiente come "vittimizzante" possono essere anche sintomatiche di una condizione depressiva o altro che sia. Fuori da questo, avere qualcuno con cui confidarsi sicuramente è utile sul piano umano, tuttavia nel corso di episodi depressivi maggiori i parametri mentali si orientano comunque nel senso "voluto" dalla malattia, senza che la persona possa farci niente, compreso il risentire delle sollecitazioni positive da parte dell'ambiente.

Di preciso che intendeva la persona con l'essere stata trattata "da cane" ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
cosa intendesse non lo so, perchè mi ha detto che me lo dirà in seguito con calma..(ero al telefono dall'ufficio)..quello che mi ha detto è che si è confidata con altre persone riguardo a questo episodio, ed alcune(come la sorella)le hanno detto che non le sembra ci sia stato nulla di male nel comportamento del medico, altre (la sua dottoressa che conosce il medico in questione)le ha detto che questo medico è molto bravo nel curare coi farmaci ma un pò meno dal punto di vista umano...lei mi continuava a dire che voleva solo essere ascoltata..ora Dottore non so quanto il comportamento del suddetto medico possa essere stato disdicevole o quanto forse mia suocera fosse più vulnerabile di altre volte ed abbia male interpretato delle parole o degli atteggiamenti , fatto sta che mi si è stretto il cuore quando mi ha raccontato che a volte, quando sta male, passa su ponte milvio e le viene voglia di buttarsi, o di come una volta voleva buttarsi sotto la metro..non sono medico, ma penso che se una persona vuole davvero morire non è poi cosi difficile riuscirci, per questo penso che parlandomi delle sue "intenzioni" forse cerchi un aiuto..non lo so..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

non sempre "ascoltare" produce dei benefici, anzi può peggiorare poi il peso che la persona dà ai problemi se diventano il centro dell'attenzione anche del medico. Per quanto riguarda i non-medici, ascoltare e consolare è un atteggiamento genericamente umano, non è detto che sia utile né disutile, in genere è ricercato e gradito in certe forme di depressione, e in merito non ci sono specifici consigli da fornire specie senza conoscere il caso.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
la ringrazio molto.diciamo che io l'ho semplicemente ascoltata senza consolarla e senza esprimere giudizio alcuno..mi sembrava contenta, speriamo bene..perchè onestamente mi sento investita di una responsabilità(quella di sua confidente)che non vorrei le nuocesse anzichè giovarle.
grazie di nuovo
un saluto
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