Attacchi di panico da 16 anni
Buongiorno a tutti,
scrivo con tanta amarezza purtroppo e con tanta stanchezza fisica e psicologica.
Ho 32 anni e da quando ne avevo appena 16 ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Purtroppo dopo vari consulti, tutti avvenuti a Milano, e con un dispendio sia di energia che di soldi mi ritrovo nuovamente a non vedere la luce..è davvero tremendo.
Sono stata circa una settimana fa da uno psichiatra (che mi cura da 3 anni )..(ovvio prima ero in cura da un altro dottore)...il quale, anche lui, basito dal fatto che non riesco ad uscirne..mi ha cambiato nuovamente la cura.
Passo ora da efexor 150 a cilopram gocce....
Da un anno non riesco ad attraversare le strade...prima il mio malessere era dovuto ai luoghi quali centri commerciali, piazze...luighi lontani da casa..ora se mi allontano troppo o se devo attraversare una via a doppio percorrimento..e' un disastro.
Non ne posso piu'..ho speso tutti i miei soldi e l'unica cosa che mi va di fare è dormire..sempre di piu'. Aiutatemi
scrivo con tanta amarezza purtroppo e con tanta stanchezza fisica e psicologica.
Ho 32 anni e da quando ne avevo appena 16 ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Purtroppo dopo vari consulti, tutti avvenuti a Milano, e con un dispendio sia di energia che di soldi mi ritrovo nuovamente a non vedere la luce..è davvero tremendo.
Sono stata circa una settimana fa da uno psichiatra (che mi cura da 3 anni )..(ovvio prima ero in cura da un altro dottore)...il quale, anche lui, basito dal fatto che non riesco ad uscirne..mi ha cambiato nuovamente la cura.
Passo ora da efexor 150 a cilopram gocce....
Da un anno non riesco ad attraversare le strade...prima il mio malessere era dovuto ai luoghi quali centri commerciali, piazze...luighi lontani da casa..ora se mi allontano troppo o se devo attraversare una via a doppio percorrimento..e' un disastro.
Non ne posso piu'..ho speso tutti i miei soldi e l'unica cosa che mi va di fare è dormire..sempre di piu'. Aiutatemi
[#1]
Gentile utente,
Due chiarimenti:
a) la diagnosi comprende solo questo aspetto (ovvero, disturbo di panico), oppure anche altro.
b) le cure fatte per un periodo di almeno 2 mesi quali sono state (con relativi dosaggi se le ricorda ?).
Due chiarimenti:
a) la diagnosi comprende solo questo aspetto (ovvero, disturbo di panico), oppure anche altro.
b) le cure fatte per un periodo di almeno 2 mesi quali sono state (con relativi dosaggi se le ricorda ?).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille Dr Pacini per la sua celere risposta.
Si, la diagnosi comprende solo il disturbo di attacco di panico (da sempre ho la sensazione di svenimento, tachicardia e mancanza di senso di realta' ..ovvero sbandamenti ecc)
I medicinali che mi sono stati prescritti sono vari , quelli che ricordo sono :seroxat, paroxitina e tanti altri ! l'ultimo è l efexor 150 con un una pastiglia al giorno con l'aiuto di EN (10 gocce ) quando mi sento particolarmente stressata.
Si, la diagnosi comprende solo il disturbo di attacco di panico (da sempre ho la sensazione di svenimento, tachicardia e mancanza di senso di realta' ..ovvero sbandamenti ecc)
I medicinali che mi sono stati prescritti sono vari , quelli che ricordo sono :seroxat, paroxitina e tanti altri ! l'ultimo è l efexor 150 con un una pastiglia al giorno con l'aiuto di EN (10 gocce ) quando mi sento particolarmente stressata.
[#3]
Gentile utente,
le chiedevo le cure perché lei descriveva il caso come "difficile", e quindi era per capire se avesse effettivamnente provato numerosi prodotti e quali (seroxat e paroxetina ad esempio sono la stessa cosa), senza risultati, oppure se magari dalla lista dei prodotti utili mancano alcuni "classici" della terapia antipanico, e se i dosaggi utilizzati siano stati massimi o meno.
Nei casi "resistenti" ci sono alcune strategie di trattamento, resta da stabilire se il caso sia definibile come resistente.
le chiedevo le cure perché lei descriveva il caso come "difficile", e quindi era per capire se avesse effettivamnente provato numerosi prodotti e quali (seroxat e paroxetina ad esempio sono la stessa cosa), senza risultati, oppure se magari dalla lista dei prodotti utili mancano alcuni "classici" della terapia antipanico, e se i dosaggi utilizzati siano stati massimi o meno.
Nei casi "resistenti" ci sono alcune strategie di trattamento, resta da stabilire se il caso sia definibile come resistente.
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottor Pacini,
ho provato davvero di tutto..ma sembra che il mio cervello sia programmato solo ed esclusivamente al mantenimento degli attacchi.
Sono stata anche dal Dott Pacori a farmi ipnotizzare..ma a nulla è servito.
La cosa davvero molto strana, è che i miei attacchi diventano molto forti se, vicino a me, o per lo meno nella mia visuale sono vicini degli uomini..
Premetto che sono stata seguita anche da psicologi ma anche questi non hanno portato alla risoluzione del problema..anzi...
Sono disposta, prima di iniziare la nuova cura a farmi vedere anche da lei. ..sono davvero disperata
ho provato davvero di tutto..ma sembra che il mio cervello sia programmato solo ed esclusivamente al mantenimento degli attacchi.
Sono stata anche dal Dott Pacori a farmi ipnotizzare..ma a nulla è servito.
La cosa davvero molto strana, è che i miei attacchi diventano molto forti se, vicino a me, o per lo meno nella mia visuale sono vicini degli uomini..
Premetto che sono stata seguita anche da psicologi ma anche questi non hanno portato alla risoluzione del problema..anzi...
Sono disposta, prima di iniziare la nuova cura a farmi vedere anche da lei. ..sono davvero disperata
[#6]
Utente
Buongiorno DOTT Pacini,
sinceramente ho preso tanti di quei medicinali che le dosi e le tempistiche esatte non le ricordo .
Posso solo dire che la terapia mi veniva modificata a distanza di anni e la dose non superava mai una pastiglia.
Invece,vorrei sapere da Lei, se possibile, cosa pensa della terapia che dovrei inziare domani. Fino ad oggi e da circa due anni prendo una pastiglia di efoxor 150 la mattina e in caso di emergenza mi aiuto con gocce di EN (AL MAX 10 GOCCE)
TERAPIA NUOVA:
la mattina efexor 75 unite a 3 gocce di cipralex mattina e 3 gocce la sera
questo per 2 gg.
Poi mi ha detto di passare a 5 gocce di cipralex (5 la mattina e 5 la sera ) con mezza compressa da 0,25 di xanax..sempre aiutandomi con EN.
Spero di non morire intossicata!!!
sinceramente ho preso tanti di quei medicinali che le dosi e le tempistiche esatte non le ricordo .
Posso solo dire che la terapia mi veniva modificata a distanza di anni e la dose non superava mai una pastiglia.
Invece,vorrei sapere da Lei, se possibile, cosa pensa della terapia che dovrei inziare domani. Fino ad oggi e da circa due anni prendo una pastiglia di efoxor 150 la mattina e in caso di emergenza mi aiuto con gocce di EN (AL MAX 10 GOCCE)
TERAPIA NUOVA:
la mattina efexor 75 unite a 3 gocce di cipralex mattina e 3 gocce la sera
questo per 2 gg.
Poi mi ha detto di passare a 5 gocce di cipralex (5 la mattina e 5 la sera ) con mezza compressa da 0,25 di xanax..sempre aiutandomi con EN.
Spero di non morire intossicata!!!
[#7]
Gentile utente,
La cosa che non capisco è perché le modifiche avvengono a distanze così prolungate se la cura non funziona.
Inoltre, se la dose non superava la pastiglia ciò significherebbe che di paroxetina ha preso al massimo 20 mg, che è ben sotto la dose massima, e che di altri farmaci antipanico non ha mai preso dosi efficaci, che corrispondo a più pastiglie.
Un funzionamento a distanza di 2-3 mesi è di regola la base per giudicare se una cura per il panico va proseguita o è meglio cambiarla.
Per quanto riguarda la cura attuale, è una di quelle possibili.
Non vedo il senso preciso di associare due tranquillanti, l'uso continuativo dei tranquillanti può anche ostacolare la psicologia della gestione del panico.
La cosa che non capisco è perché le modifiche avvengono a distanze così prolungate se la cura non funziona.
Inoltre, se la dose non superava la pastiglia ciò significherebbe che di paroxetina ha preso al massimo 20 mg, che è ben sotto la dose massima, e che di altri farmaci antipanico non ha mai preso dosi efficaci, che corrispondo a più pastiglie.
Un funzionamento a distanza di 2-3 mesi è di regola la base per giudicare se una cura per il panico va proseguita o è meglio cambiarla.
Per quanto riguarda la cura attuale, è una di quelle possibili.
Non vedo il senso preciso di associare due tranquillanti, l'uso continuativo dei tranquillanti può anche ostacolare la psicologia della gestione del panico.
[#9]
Gentile utente,
proprio per questo le chiedevo l'elenco delle cure fatte, altrimenti non saprei se e quali ne rimangono potenzialmente.
Come le dicevo la stessa cura a dose diversa può funzionare o non funzionare (nel senso che una parte di chi non risponde o risponde poco a dose bassa può migliorare a dose alta).
La valutazione del se e che cosa dipende anche dal tipo di sintomi e dalla natura dei fattori che rendono persistente l'evitamento, quando non ci sono più gli attacchi di panico.
PS. Trova i recapiti di Milano nella mia scheda o può scrivere a paciland@virgilio.it
proprio per questo le chiedevo l'elenco delle cure fatte, altrimenti non saprei se e quali ne rimangono potenzialmente.
Come le dicevo la stessa cura a dose diversa può funzionare o non funzionare (nel senso che una parte di chi non risponde o risponde poco a dose bassa può migliorare a dose alta).
La valutazione del se e che cosa dipende anche dal tipo di sintomi e dalla natura dei fattori che rendono persistente l'evitamento, quando non ci sono più gli attacchi di panico.
PS. Trova i recapiti di Milano nella mia scheda o può scrivere a paciland@virgilio.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 20/09/2010.
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