Depressione, un tunnel senza fine.
Cari Dottori, ho 32 anni.Da dieci anni vivo ad intermittenza.Alti e bassi. Alti e bassissimi.Ho intrappreso sedute psicologiche da qualche anno ma non sono soddisfatta.Con il mio psicoterapeuta della mutua oltre aver raccontato la storia della mia vita come ad un prete, non riesco a trovare lo stimolo,la soluzione e spiegazione al perche' io non sono piu' io...L'unica cosa che mi ha salvato sono state le medicine.Attualmente assumo EFFEXOR 150+75 mg/die, ma la spinta verso l'alto ancora non c'e'.Vorrei sapere (se qualche psichiatra è in linea) puo' consigliarmi un farmaco che possa dare una spinta maggiore.Ormai sono anni che mi perdo e mi ritrovo...e ho quasi perso le speranze.Ero bella, bellissima,ma ora i miei occhi non brillano piu' e il mio sorriso e' sparito dalle mie labbra.CHIEDO UN AIUTO DISPERATO. Tamara.
un grazie enorme per chi ha inventato questo sito, ora mi sento meno sola.
un grazie enorme per chi ha inventato questo sito, ora mi sento meno sola.
[#1]
Cara signora,
il titolo che ha dato al post la dice lunga sulla sua sofferenza...!Come ben potrà comprendere, la finalità di questo sito non è quella di fornire prescrizioni, per ovvi motivi di deontologia medica, ma quella di poter dare spunti di riflessione sul proprio stato o sul percorso medico o psicoterapico che si è intrapreso. La sua giovane età IMPONE che venga curata al meglio per poterle ridare innanzitutto la gioia di vivere e in secondo luogo per evitare che il suo disturbo negli anni si aggravi. Naturalmente non conoscendo la sua anamnesi completa non posso dare delle indicazioni precise, ma dalle poche righe che scrive mi sembra di capire che il suo umore oscilli ("Alti e bassi. Alti e bassissimi"), motivo per il quale andrebbe presa in considerazione, in primis, l'opportunità di inserire dei farmaci che stabilizzino il tono dell' umore. Inoltre se la venalfaxina ha dato dei risultati, ma non pieni ai dosaggi che menzionava nel suo post, questo non esclude che si possano aggiungere dei farmaci, in polifarmacoterapia, che la aiutino a ritrovare il suo benessere. Tutte queste considerazioni comunque non costituiscono un'indicazione ma un percorso che potrebbe essere intrapreso. Solo il medico psichiatra che la segue e che conosce bene la sua storia clinica può decidere al meglio.
Sinceri auguri
Dott. Vincenzo Menniti
il titolo che ha dato al post la dice lunga sulla sua sofferenza...!Come ben potrà comprendere, la finalità di questo sito non è quella di fornire prescrizioni, per ovvi motivi di deontologia medica, ma quella di poter dare spunti di riflessione sul proprio stato o sul percorso medico o psicoterapico che si è intrapreso. La sua giovane età IMPONE che venga curata al meglio per poterle ridare innanzitutto la gioia di vivere e in secondo luogo per evitare che il suo disturbo negli anni si aggravi. Naturalmente non conoscendo la sua anamnesi completa non posso dare delle indicazioni precise, ma dalle poche righe che scrive mi sembra di capire che il suo umore oscilli ("Alti e bassi. Alti e bassissimi"), motivo per il quale andrebbe presa in considerazione, in primis, l'opportunità di inserire dei farmaci che stabilizzino il tono dell' umore. Inoltre se la venalfaxina ha dato dei risultati, ma non pieni ai dosaggi che menzionava nel suo post, questo non esclude che si possano aggiungere dei farmaci, in polifarmacoterapia, che la aiutino a ritrovare il suo benessere. Tutte queste considerazioni comunque non costituiscono un'indicazione ma un percorso che potrebbe essere intrapreso. Solo il medico psichiatra che la segue e che conosce bene la sua storia clinica può decidere al meglio.
Sinceri auguri
Dott. Vincenzo Menniti
[#2]
Ex utente
Caro ed Egregio Dottore,
la ringrazio anticipatamente del tempo che mi sta dedicando.
Vede, il mio psicologo, che si definisce il Mosè della psicoterapia, dice io avere disturbi di bipolarismo.
Sinceramente, a me il termine scientifico della cosa poco puo' importarmi, come divenire una sua mutuata a vita o una sua cavia di comprensione personale (visto che mi definisce anche geniale).
Quello che voglio è trovare una soluzione concreta, una spiegazione e una base dalla quale ri-partire.
Caro e illustre Dottore Vincenzo, per stabilizzante il mio psichiatra mi ha prescritto il tolep che non assumo perchè a sensazione credo non sia adeguato.
Dottore Le domando l' INFINITA cortesia potermi fare il nome di qualche farmao davvero efficace al posto di effexor e di uno stabilizzante affinchè possa fornire una linea guida al mio psichiatra evitando fare la cavia come spesso è capitato.
Un abbraccio immenso. Tamara
la ringrazio anticipatamente del tempo che mi sta dedicando.
Vede, il mio psicologo, che si definisce il Mosè della psicoterapia, dice io avere disturbi di bipolarismo.
Sinceramente, a me il termine scientifico della cosa poco puo' importarmi, come divenire una sua mutuata a vita o una sua cavia di comprensione personale (visto che mi definisce anche geniale).
Quello che voglio è trovare una soluzione concreta, una spiegazione e una base dalla quale ri-partire.
Caro e illustre Dottore Vincenzo, per stabilizzante il mio psichiatra mi ha prescritto il tolep che non assumo perchè a sensazione credo non sia adeguato.
Dottore Le domando l' INFINITA cortesia potermi fare il nome di qualche farmao davvero efficace al posto di effexor e di uno stabilizzante affinchè possa fornire una linea guida al mio psichiatra evitando fare la cavia come spesso è capitato.
Un abbraccio immenso. Tamara
[#3]
Gentile utente,
non e' eticamente corretto fornire on line nomi di composti farmacologici soprattutto se questi devono divenire suggerimento per il collega che la visita, il quale durante la visita decide sotto la propria responsabilita' il farmaco migliore da prescrivere.
L'utilita' della visita psichiatrica richiede anche controlli in breve tempo in modo da poter inserire il trattamento farmacologico piu' adeguato alla condizione del paziente.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
non e' eticamente corretto fornire on line nomi di composti farmacologici soprattutto se questi devono divenire suggerimento per il collega che la visita, il quale durante la visita decide sotto la propria responsabilita' il farmaco migliore da prescrivere.
L'utilita' della visita psichiatrica richiede anche controlli in breve tempo in modo da poter inserire il trattamento farmacologico piu' adeguato alla condizione del paziente.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile utente,
l'efexor e' un farmaco molto accreditato per il trattamento della depressione.
Risulta essere il miglior farmaco con studi controllati nel tempo.
Non si tratta di essere cavia, ma i controlli consentono di valutare sintomi che a volte i farmaci non riescono a controllare e per i quali e' necessario introdurre altre molecole.
Se, invece, Lei utilizza la terapia fai-da-te, cioe' ottiene una prescrizione e poi non la ritiene adatta e non la assume, il medico che la segue non ha la possibilita' di capire come puo' aiutarla meglio, in quanto la prescrizione effettuata non e' stata utilizzata.
Ora, ovviamente puo' scegliere cosa prendere e cosa no, pero' a lungo andare tendera' a sospendere la terapia senza aver ottenuto i benefici previsti.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
l'efexor e' un farmaco molto accreditato per il trattamento della depressione.
Risulta essere il miglior farmaco con studi controllati nel tempo.
Non si tratta di essere cavia, ma i controlli consentono di valutare sintomi che a volte i farmaci non riescono a controllare e per i quali e' necessario introdurre altre molecole.
Se, invece, Lei utilizza la terapia fai-da-te, cioe' ottiene una prescrizione e poi non la ritiene adatta e non la assume, il medico che la segue non ha la possibilita' di capire come puo' aiutarla meglio, in quanto la prescrizione effettuata non e' stata utilizzata.
Ora, ovviamente puo' scegliere cosa prendere e cosa no, pero' a lungo andare tendera' a sospendere la terapia senza aver ottenuto i benefici previsti.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#7]
Gentile utente,
sono in accordo con il collega per quanto già espresso. Le consiglierei, come ulteriore possibilità, di effettuare una consulenza presso uno psichiatra al fine di verificare eventuali altre strategie. Dopodichè è importante scegliere un medico di cui ci si fida e con cui è possibile comunicare apertamente ogni dubbio e perplessità.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
sono in accordo con il collega per quanto già espresso. Le consiglierei, come ulteriore possibilità, di effettuare una consulenza presso uno psichiatra al fine di verificare eventuali altre strategie. Dopodichè è importante scegliere un medico di cui ci si fida e con cui è possibile comunicare apertamente ogni dubbio e perplessità.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#8]
Psichiatra
Gentile signora,
se la sua storia è fatta " di alti e bassi (o bassissimi)" penso che il problema vada letto nell'ottica di una stabilizzazzione dell'umore a lungo termine. Tale effetto si ottiene impiegando farmaci stabilizzanti del tono affettivo (non antidepressivi).
Provi a discuterne con uno psichiatra esperto in psicofarmacologia clinica.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
se la sua storia è fatta " di alti e bassi (o bassissimi)" penso che il problema vada letto nell'ottica di una stabilizzazzione dell'umore a lungo termine. Tale effetto si ottiene impiegando farmaci stabilizzanti del tono affettivo (non antidepressivi).
Provi a discuterne con uno psichiatra esperto in psicofarmacologia clinica.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
[#9]
Caro collega Ruffolo,
alla signora e' stato prescritto il TOLEP che ha deciso autonomamente di non prendere, probabilmente lo psichiatra che la segue ha capito bene il problema.
Questa storia dello psichiatra esperto in psicofarmacologia clinica e di scuola "pisana" mi sta un po' stufando.....non bisogna mica venire da Pisa per usare 4 farmaci e questa storia sta assumendo caratteri di reale mancanza di rispetto per i colleghi di altre scuole!
F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
alla signora e' stato prescritto il TOLEP che ha deciso autonomamente di non prendere, probabilmente lo psichiatra che la segue ha capito bene il problema.
Questa storia dello psichiatra esperto in psicofarmacologia clinica e di scuola "pisana" mi sta un po' stufando.....non bisogna mica venire da Pisa per usare 4 farmaci e questa storia sta assumendo caratteri di reale mancanza di rispetto per i colleghi di altre scuole!
F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#11]
Ciao Dott. Ruffolo
.....Sono il collega Ribechini....della scuola pisana tanto attaccata...concordo pienamente con te nel dire alla signora Tamara e a tutti quanti che esistono i disturbi bipolari e non il disturbo bipolare....con questo voglio dire che ogni individuo presenta delle manifestazioni psicopatologiche caratterizzanti che sono frutto delle variabili sia trasversali che longitudinali.
La polifarmacoterapia è contemplata esimi detrattori e se non la si usa si commette un enorme errore.
Ciao Giuseppe
Dott. Davide Ribechini
.....Sono il collega Ribechini....della scuola pisana tanto attaccata...concordo pienamente con te nel dire alla signora Tamara e a tutti quanti che esistono i disturbi bipolari e non il disturbo bipolare....con questo voglio dire che ogni individuo presenta delle manifestazioni psicopatologiche caratterizzanti che sono frutto delle variabili sia trasversali che longitudinali.
La polifarmacoterapia è contemplata esimi detrattori e se non la si usa si commette un enorme errore.
Ciao Giuseppe
Dott. Davide Ribechini
[#12]
Come al solito c'e' un errore di forma che esula dal consulto e che altro non fa che rendere il dibattito superfluo.
Collega Ribechini sarai pure di scuola pisana ma mi pare che non riesci a cogliere quanto scritto sia dall'utente che da me.....
La paziente si e' rivolta ad un medico che dopo le opportune valutazioni ha deciso di introdurre un altro farmaco (TOLEP) che la signora ha deciso di non prendere in quanto ritenuto dalla stessa non adatto ai suoi sintomi.
Detto questo, prima di rispondere sarebbe il caso di leggere cio' che l'utente scrive, piuttosto che scrivere "deve andare da uno di scuola pisana" in quanto gia' l'introduzione del TOLEP era una valida introduzione di terapia.
Il fatto, inoltre, che si continui ad affermare che quelli di scuola pisana siano piu' adatti per introdurre terapie farmacologiche, la ritengo una scorrettezza deontologica e professionale.
Ogni medico, di scuola pisana o no, puo' decidere, secondo le proprie conoscenze, una terapia farmacologica adatta o meno, sotto la propria responsabilita' con la dedizione e l'attenzione che deve avere per consentire al paziente di migliorare la propria condizione clinica.
Detto questo ritengo, collega Ribechini, il tuo intervento completamente fuori luogo e privo di considerazione altrui.
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Collega Ribechini sarai pure di scuola pisana ma mi pare che non riesci a cogliere quanto scritto sia dall'utente che da me.....
La paziente si e' rivolta ad un medico che dopo le opportune valutazioni ha deciso di introdurre un altro farmaco (TOLEP) che la signora ha deciso di non prendere in quanto ritenuto dalla stessa non adatto ai suoi sintomi.
Detto questo, prima di rispondere sarebbe il caso di leggere cio' che l'utente scrive, piuttosto che scrivere "deve andare da uno di scuola pisana" in quanto gia' l'introduzione del TOLEP era una valida introduzione di terapia.
Il fatto, inoltre, che si continui ad affermare che quelli di scuola pisana siano piu' adatti per introdurre terapie farmacologiche, la ritengo una scorrettezza deontologica e professionale.
Ogni medico, di scuola pisana o no, puo' decidere, secondo le proprie conoscenze, una terapia farmacologica adatta o meno, sotto la propria responsabilita' con la dedizione e l'attenzione che deve avere per consentire al paziente di migliorare la propria condizione clinica.
Detto questo ritengo, collega Ribechini, il tuo intervento completamente fuori luogo e privo di considerazione altrui.
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#13]
Ex utente
CARI DOTTORI, VOI CONTINUATE PURE A SOSTENERE QUALE SIA LA MIGLIORE SCUOLA DI PENSIERO....
IO STO MALE, HO PERSO TUTTI I MIEI PUNTI CARDINE E NON SO PIU' DA DOVE RI-RI-RICOMINCIARE.
FACCIO UN APPELLO STRANO. ---CERCO UN FIDANZATO MEDICO...CHISSA' ...UNIRE L'UTILE AL DILETTEVOLE PUO' ESSERE SOLO BENEFICO----
IN FONDO QUELLO CHE MI MANCA E' ESSERE AMATA E COCCOLATA...
SE CI FOSSE IL MIO PRINCIPE AZZURRO IN LINEA..SI FACCIA SENTIRE...
GRAZIE
IO STO MALE, HO PERSO TUTTI I MIEI PUNTI CARDINE E NON SO PIU' DA DOVE RI-RI-RICOMINCIARE.
FACCIO UN APPELLO STRANO. ---CERCO UN FIDANZATO MEDICO...CHISSA' ...UNIRE L'UTILE AL DILETTEVOLE PUO' ESSERE SOLO BENEFICO----
IN FONDO QUELLO CHE MI MANCA E' ESSERE AMATA E COCCOLATA...
SE CI FOSSE IL MIO PRINCIPE AZZURRO IN LINEA..SI FACCIA SENTIRE...
GRAZIE
[#14]
mi perdoni,
ho preso spunto dal suo post per introdurre un importante argomento in merito alle affermazioni che, a mio parere, non sono utili a nessuno.
Comunque, per Lei il trattamento piu' adatto sarebbe stato quello di introdurre la terapia prescritta ma che ha preferito non prendere.
Per il fidanzato, le posso garantire che un medico in famiglia e' solo una rovina.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
ho preso spunto dal suo post per introdurre un importante argomento in merito alle affermazioni che, a mio parere, non sono utili a nessuno.
Comunque, per Lei il trattamento piu' adatto sarebbe stato quello di introdurre la terapia prescritta ma che ha preferito non prendere.
Per il fidanzato, le posso garantire che un medico in famiglia e' solo una rovina.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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