Incubi, pavor nocturnus, sonnambulismo
Sono una donna di 27 anni affetta da morbo di Basedow da 4 anni, ma curata efficacemente con le medicine. Da 3 anni soffro di disturbi del sonno caratterizzati talvolta dal ritrovarmi in piedi nella stanza o nei pressi (sonnambulismo?), talvolta da urla angoscianti nel sonno che svegliano chi mi è vicino. Al risveglio di solito non ricordo cosa ho sognato e presento forte tachicardia.
Tutto questo accade sempre dopo mezz'ora-un'ora dall'addormentamento e in genere è associato a giorni particolarmente stressanti...ma accade anche dopo giornate apparentemente serene.
Potete consigliarmi innanzitutto la specialità più adatta a risolvere il mio problema (psicologo, psichiatra, neurologo?)
E se possibile sapete consigliarmi qualche rimedio per tamponare la situazione almeno fino a che non avrò tempo di recarmi da uno specialista.
Grazie per la cortese attenzione.
Tutto questo accade sempre dopo mezz'ora-un'ora dall'addormentamento e in genere è associato a giorni particolarmente stressanti...ma accade anche dopo giornate apparentemente serene.
Potete consigliarmi innanzitutto la specialità più adatta a risolvere il mio problema (psicologo, psichiatra, neurologo?)
E se possibile sapete consigliarmi qualche rimedio per tamponare la situazione almeno fino a che non avrò tempo di recarmi da uno specialista.
Grazie per la cortese attenzione.
[#2]
Neurologo, Psichiatra
Innanzitutto una verifica della situazione endocrinologica. La tiroide gioca un ruolo importante nella regolazione dei ritmi circadiani e può interferire con l'architettura del sonno. Poi sarebbe importante conoscere la terapia in corso per verificare se qualche farmaco può in qualche modo determinare i disturbi descritti.
Esclusa tale possibilità tenga presente che i disturbi del sonno sono di pertinenza del neurologo esperto nel settore. Sarà cura di questo specialista il procedere ad un'approfondita indagine anamnestica specifica e decidere se procedere ad una polisonnografia o ad altre indagini strumentali.
Solo se vengono escluse altre cause penserei allo psichiatra.
Nel frattempo ogni suggerimento terapeutico è arbitrario e potenzialmente dannoso.
Cordialità
Esclusa tale possibilità tenga presente che i disturbi del sonno sono di pertinenza del neurologo esperto nel settore. Sarà cura di questo specialista il procedere ad un'approfondita indagine anamnestica specifica e decidere se procedere ad una polisonnografia o ad altre indagini strumentali.
Solo se vengono escluse altre cause penserei allo psichiatra.
Nel frattempo ogni suggerimento terapeutico è arbitrario e potenzialmente dannoso.
Cordialità
[#3]
Utente
Gentili dottori vi ringrazio per le vostre risposte. Attualmente sono in cura da 7 mesi con il Propilturacile, ma in passato mi sono curata con il Tapazole. I problemi descritti li ho riscontrati con entrambi i medicinali. Da gennaio i valori della tiroide sono tutti nei range, ma i problemi descritti sono rimasti gli stessi.
Spero si possa trovare una soluzione che non sia quella di assumere medicinali, sono troppo giovane per prendere medicine oltre a quelle che già sono costretta a prendere per la tiroide.
Vi ringrazio per i vostri consigli, nei mesi di settembre mi recherò da un neurologo.
Cordialmente
Spero si possa trovare una soluzione che non sia quella di assumere medicinali, sono troppo giovane per prendere medicine oltre a quelle che già sono costretta a prendere per la tiroide.
Vi ringrazio per i vostri consigli, nei mesi di settembre mi recherò da un neurologo.
Cordialmente
[#4]
Gentile utente,
concordo con quanto espresso dal collega dott. Mauro. Escluse le interferenze farmacologiche sul suo ritmo sonno-veglia, le consiglierei una consulenza neurologica e nel caso lo specialista lo ritenesse opportuno, l'esecuzione di una polisonnografia o altre indagini, per esaminare accuratamente la sua attività cerebrale durante il riposo.
Nel caso, risolti i problemi di cui accennava, dovessero pesistere problematiche inerenti la sfera ansiosa, l'ulteriore passo è quello di effettuare una consulenza psichiatrica.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
concordo con quanto espresso dal collega dott. Mauro. Escluse le interferenze farmacologiche sul suo ritmo sonno-veglia, le consiglierei una consulenza neurologica e nel caso lo specialista lo ritenesse opportuno, l'esecuzione di una polisonnografia o altre indagini, per esaminare accuratamente la sua attività cerebrale durante il riposo.
Nel caso, risolti i problemi di cui accennava, dovessero pesistere problematiche inerenti la sfera ansiosa, l'ulteriore passo è quello di effettuare una consulenza psichiatrica.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 01/08/2007.
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