Il dottore prima gli ha detto
Buonasera,
Mio marito ha sofferto 8 anni fa di attacchi di panico, ipocondrie varie e malesseri legati all'ansia che ne consegue... dopo aver passato il periodo piu'acuto è riuscito comunque a condurre una vita quasi normale pensando di esserne uscito.
Periodicamente in questi anni comunque sollecitato dagli stress della vita *normale* e con atteggiamenti ansiosi ha avuto delle piccole ricadute che però riusciva a gestire affaticando però la sua esistenza e senza riuscire a vivere in maniera completamente spensierata... In questi anni siamo andati periodicamente al pronto soccorso perchè dei normali acciacchi della vita tendeva a vederli come cose *troppo serie*, poi rassicurato dei medici stava bene sino al successivo malessere.. Abbiamo girato tanti specialisti in questi anni e ognuno ha sempre detto che alla fine lui stava bene..
Girando tanto è successo anche che dei medici abbiano esagerato e/o sbagliato diagnosi terrorizzandolo.. ( Es al primo attacco di panico 8 anni fa gli avevano detto che aveva un infarto in atto.. pochi mesi fa per un mal di gola forte è andato al P.s e gli hanno detto che aveva un edema della glottide in atto e l'hanno dimesso con codice bianco.. peccato che sapeva bene cosa fosse perchè l'ho avuto io e mi è andato in paranoia..
L'anno scorso leggendo su internet abbiamo visto che tanti sintomi che poteva aver avuto o avere potevano essere riconducibile alla cervicale (vertigini, nausee mal di testa ecc ecc) e allora siamo andati da un medico che l'ha curato con manipolazioni e infitrazini di cortisone pensando di aver trovato la causa di tutti i suoi mali... ma alla fine i sintoni sono ricomparsi e forse la sua è solo tensione dovuta all'ansia e alla sua ipocondria e la sua *paura di impazzire*.
Dopo questi tre mesi di riacutizzazione lui ha deciso esausto e per il ns bene (cosa fino ad oggi per lui inaccettabile) di farsi curare per questi suoi malesseri con farmaci..
Siamo andati da uno dei migliori neurologi della ns città e dopo averlo visitato gli ha prescritto sereupin 1/2 pastiglia al gg per 4 gg per poi passare a 1 compr al quarto giorno + 15 gocce di compendium 2 volte al dì
Primo tre giorni fantastici, era di nuovo lui con la sua gioia di vivere tutto il giorno, poi quando è passato a una sono iniziati i problemi.. brutti pensieri, ansia fortissima ed inappetenza.
Il dottore prima gli ha detto di passare di nuovo a mezza di sereupin, niente .. l'ansia non passa e sta male.. oggi gliel'ha tolta dopo solo 1 settimana ( e tutto via telefono..) e gli ha lasciato solo il compendium.
Oggi con il solo compendium era stanco, senza ansia ma "scarico".
Ora io leggo nel web che invece avrebbe dovuto tenere duro e non mollare così dopo solo pochi giorni... ho letto anche che alcuni hanno iniziato con 1/4 di sereupin per 7/15 giorni ed aumentavano di 1/4...
Vi prego indicatemi anche voi la strada cosa devo consigliargli.. di tenere duro o di mollare...
E' difficile riassumere tutto in questo spazio ma grz in anticipo
Mio marito ha sofferto 8 anni fa di attacchi di panico, ipocondrie varie e malesseri legati all'ansia che ne consegue... dopo aver passato il periodo piu'acuto è riuscito comunque a condurre una vita quasi normale pensando di esserne uscito.
Periodicamente in questi anni comunque sollecitato dagli stress della vita *normale* e con atteggiamenti ansiosi ha avuto delle piccole ricadute che però riusciva a gestire affaticando però la sua esistenza e senza riuscire a vivere in maniera completamente spensierata... In questi anni siamo andati periodicamente al pronto soccorso perchè dei normali acciacchi della vita tendeva a vederli come cose *troppo serie*, poi rassicurato dei medici stava bene sino al successivo malessere.. Abbiamo girato tanti specialisti in questi anni e ognuno ha sempre detto che alla fine lui stava bene..
Girando tanto è successo anche che dei medici abbiano esagerato e/o sbagliato diagnosi terrorizzandolo.. ( Es al primo attacco di panico 8 anni fa gli avevano detto che aveva un infarto in atto.. pochi mesi fa per un mal di gola forte è andato al P.s e gli hanno detto che aveva un edema della glottide in atto e l'hanno dimesso con codice bianco.. peccato che sapeva bene cosa fosse perchè l'ho avuto io e mi è andato in paranoia..
L'anno scorso leggendo su internet abbiamo visto che tanti sintomi che poteva aver avuto o avere potevano essere riconducibile alla cervicale (vertigini, nausee mal di testa ecc ecc) e allora siamo andati da un medico che l'ha curato con manipolazioni e infitrazini di cortisone pensando di aver trovato la causa di tutti i suoi mali... ma alla fine i sintoni sono ricomparsi e forse la sua è solo tensione dovuta all'ansia e alla sua ipocondria e la sua *paura di impazzire*.
Dopo questi tre mesi di riacutizzazione lui ha deciso esausto e per il ns bene (cosa fino ad oggi per lui inaccettabile) di farsi curare per questi suoi malesseri con farmaci..
Siamo andati da uno dei migliori neurologi della ns città e dopo averlo visitato gli ha prescritto sereupin 1/2 pastiglia al gg per 4 gg per poi passare a 1 compr al quarto giorno + 15 gocce di compendium 2 volte al dì
Primo tre giorni fantastici, era di nuovo lui con la sua gioia di vivere tutto il giorno, poi quando è passato a una sono iniziati i problemi.. brutti pensieri, ansia fortissima ed inappetenza.
Il dottore prima gli ha detto di passare di nuovo a mezza di sereupin, niente .. l'ansia non passa e sta male.. oggi gliel'ha tolta dopo solo 1 settimana ( e tutto via telefono..) e gli ha lasciato solo il compendium.
Oggi con il solo compendium era stanco, senza ansia ma "scarico".
Ora io leggo nel web che invece avrebbe dovuto tenere duro e non mollare così dopo solo pochi giorni... ho letto anche che alcuni hanno iniziato con 1/4 di sereupin per 7/15 giorni ed aumentavano di 1/4...
Vi prego indicatemi anche voi la strada cosa devo consigliargli.. di tenere duro o di mollare...
E' difficile riassumere tutto in questo spazio ma grz in anticipo
[#1]
Gentile utente
i primi giorni di trattamento sono quasi sempre peggiorativi ed i risultati sono visibili dopo circa 4 settimane.
Sarebbe il caso di far gestire la situazione da uno psichiatra.
i primi giorni di trattamento sono quasi sempre peggiorativi ed i risultati sono visibili dopo circa 4 settimane.
Sarebbe il caso di far gestire la situazione da uno psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buonasera,
in riferimento alla mia richiesta alla quale mi avete subito risposto ho da darvi degli aggiornamenti e chiedere nuovamente un vostro consiglio...
Il giorno dopo la mia richiesta abbiamo chiamato il dottore ed ha iniziato una nuova cura con 4 gocce la mattina e sera di ELOPRAM mantenendo il compendim 15 gocce 3 volte al dì.
Il dottore ci ha detto che se il Serupin dava fastidio con i suoi effetti collaterali dopo una settimana andava sospeso.. non gli ha detto di resistere e di aspettare gli effetti migliorativi...
Ad oggi con la nuova cura, sono passati 7 giorni che ha passato di mutua a casa, mio marito sta "benino" nel senso che le fobie da malattie non le ha e le contratture muscolari da stress non le ha piu'.
Nonostante questi effetti positivi lui lamenta che non è felice e si sente un po' stanco e depresso...
In questa settimana tengo a precisare che a parte le fasce orarie è uscito, abbiamo passato la pausa pranzo assieme e ha fatto le sue cose..
Lamenta anche un po' di ansia anticipatoria che scompare quando poi le situazioni le vive, invece di fronte ad impegni che non ha voglia di avere si stressa e l'ansia gli ritorna..
Io gli dico secondo me dovrebbe metterci del suo e assumere un atteggiamento più positivo e non aspettarsi che una cura sia la bacchetta magica..
Adesso siamo rimasti con il dottore che ci si sente fra 15 gg .. ma vorrei vederlo un po' più felice..
Ultima cosa ma forse importante è quella che da quando il dottore gli ha dato il serupin e non ha "funzionato" non mi sembra che abbia più tanta fiducia in lui...
Abbiamo consultato anche uno psichiatra che ci ha spiegato al tel. che dovrebbe vederlo 4 volte al mese .. Noi però non possiamo permetterci di spendere quasi 500 euro al mese.. Cosa Fare? resistiamo cosi?
Grazie in anticipo per la sua risposta
in riferimento alla mia richiesta alla quale mi avete subito risposto ho da darvi degli aggiornamenti e chiedere nuovamente un vostro consiglio...
Il giorno dopo la mia richiesta abbiamo chiamato il dottore ed ha iniziato una nuova cura con 4 gocce la mattina e sera di ELOPRAM mantenendo il compendim 15 gocce 3 volte al dì.
Il dottore ci ha detto che se il Serupin dava fastidio con i suoi effetti collaterali dopo una settimana andava sospeso.. non gli ha detto di resistere e di aspettare gli effetti migliorativi...
Ad oggi con la nuova cura, sono passati 7 giorni che ha passato di mutua a casa, mio marito sta "benino" nel senso che le fobie da malattie non le ha e le contratture muscolari da stress non le ha piu'.
Nonostante questi effetti positivi lui lamenta che non è felice e si sente un po' stanco e depresso...
In questa settimana tengo a precisare che a parte le fasce orarie è uscito, abbiamo passato la pausa pranzo assieme e ha fatto le sue cose..
Lamenta anche un po' di ansia anticipatoria che scompare quando poi le situazioni le vive, invece di fronte ad impegni che non ha voglia di avere si stressa e l'ansia gli ritorna..
Io gli dico secondo me dovrebbe metterci del suo e assumere un atteggiamento più positivo e non aspettarsi che una cura sia la bacchetta magica..
Adesso siamo rimasti con il dottore che ci si sente fra 15 gg .. ma vorrei vederlo un po' più felice..
Ultima cosa ma forse importante è quella che da quando il dottore gli ha dato il serupin e non ha "funzionato" non mi sembra che abbia più tanta fiducia in lui...
Abbiamo consultato anche uno psichiatra che ci ha spiegato al tel. che dovrebbe vederlo 4 volte al mese .. Noi però non possiamo permetterci di spendere quasi 500 euro al mese.. Cosa Fare? resistiamo cosi?
Grazie in anticipo per la sua risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 13/09/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.