Alcolismo che è durato fino a 30 giorni fa quando mi sono sentito male per vari motivi
Gent.mi ho un passato di alcolismo che è durato fino a 30 giorni fa quando mi sono sentito male per vari motivi. da allora non assumo più alcolici (bevevo solo birra)e mi è stato consigliato elopram gocce (10 alla sera) accompagnato da 1 compressa di lorazepam 2,5 al mattino e una alla sera. Eseguito ecografia del fegato, reni, pancreas ed esami del sangue che (dopo un mese di astinenza all'alcol) sono risultati nella norma ma il problema è questo: Al mattino mi sveglio alle 5 con un forte tremore e tachicardia prendo subito una compressa di lorazepam e dopo 1/2 ora inizio a calmarmi, dopo un piccolo riposo a mezzogiorno, quando mi sveglio dopo c.a. 1 ora, ci risiamo, altra compressa di lorazepam e si rimette tutto quasi a posto alle 15,30 inizio a stare molto bene ed è un crescendo fino a che non vado a dormire. L'Elopram lo assumo da 28 giorni 10 gocce alla sera accompagnate da un'altra compressa di lorazepam. al risveglio si ripete tutto d'accapo. Tenendo conto che ho allevato mia figlia da quando è nata fino ad oggi (mia moglie lavora e io sono il mammo)sia stata la causa di questo mio crollo psicologico oppure l'astinenza da birra. Tengo a precisare che mia figlia è una bimba normalissima e giocherellona e mia moglie è meravigliosa, insomma siamo molto uniti. Volevo gentilmente sapere se questi disturbi appena mi sveglio sono dovuti all'astinenza da birra o dall'Elopram che mi sembra non abbia ancora fatto completamente effetto e quando potrò tornare ad essere in forma per poter uscire di casa senza tremore alle gambe e riprendere alcune attività sportive che ho interrotto. Grazie per un'eventuale risposta, cordialmente
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Gentile utente,
a distanza di un mese dall'interruzione del consunmo solitamente l'astinenza è in fase calante se non conclusa, e comunque lei ha una terapia antiastinenziale che è il lorazepam. Elopram è un farmaco che inizia a funzionare bene dopo 2-4 settimane, però non è chiara una cosa: per che diagnosi è stato prescritto ? Se ci fosse un disturbo d'ansia di fondo questo sarebbe una possibile spiegazione.
C'è un punto importante oltre questo. Se Lei riporta una diagnosi di alcolismo, perché non c'è una terapia per l'alcolismo ? Inoltre perché afferma di avere "un passato" di alcolismo, la sospensione dell'alcol non coincide certo con la remissione dell'alcolismo. Un alcolista che sospende l'alcol è un alcolista che momentaneamente non sta assumendo alcolici. Diagnosi di alcolismo significa previsione di ricadute automatiche dopo periodi di sospensione di variabile durata.
a distanza di un mese dall'interruzione del consunmo solitamente l'astinenza è in fase calante se non conclusa, e comunque lei ha una terapia antiastinenziale che è il lorazepam. Elopram è un farmaco che inizia a funzionare bene dopo 2-4 settimane, però non è chiara una cosa: per che diagnosi è stato prescritto ? Se ci fosse un disturbo d'ansia di fondo questo sarebbe una possibile spiegazione.
C'è un punto importante oltre questo. Se Lei riporta una diagnosi di alcolismo, perché non c'è una terapia per l'alcolismo ? Inoltre perché afferma di avere "un passato" di alcolismo, la sospensione dell'alcol non coincide certo con la remissione dell'alcolismo. Un alcolista che sospende l'alcol è un alcolista che momentaneamente non sta assumendo alcolici. Diagnosi di alcolismo significa previsione di ricadute automatiche dopo periodi di sospensione di variabile durata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dunque sono alcolista da parecchi anni (solo birra), ho smesso parecchie volte e sono stato anche per mesi senza toccare alcol. Nelle precedenti astensioni mi sono trovato bene quasi subito (1 settimana c.a.), 40 gg. fa mi sono sentito veramente male, ansia fortissima e mi sono praticamente sdraiato sul letto a dormire e quando mi svegliavo dovevo bere birra per stare meglio, associata anche a lorazepam.
Un Dott. del centro salute mentale mi ha visitato e mi ha consigliato l'assunzione di Elopram, lorazepam e (mi sembra strano)di continuare a bere birra riducendo le bottigliette a poco a poco. Peggio che Peggio! dopo 10 gg. mia moglie è tornata dalle ferie (io non sono andato perchè stavo male) e mi ha subito portato in un Ospedale Rep. Psichiatrico dove conosceva una Dott.ssa la quale mi ha intimato di sospendere immediatamente l'assunzione di alcol e continuare la cura con lorazepam ed Elopram. Credo comunque che dopo lo spavento che mi sono preso non toccherò più una goccia di birra (credevo di morire). Tengo presente che dovrò effettuare alcune sedute con questa Dott.ssa vedremo come andrà volevo ChiederLe, cosa intende per Terapia per l'alcolismo? Questi tremori al risveglio quando finiranno? Grazie Cordiali saluti
Un Dott. del centro salute mentale mi ha visitato e mi ha consigliato l'assunzione di Elopram, lorazepam e (mi sembra strano)di continuare a bere birra riducendo le bottigliette a poco a poco. Peggio che Peggio! dopo 10 gg. mia moglie è tornata dalle ferie (io non sono andato perchè stavo male) e mi ha subito portato in un Ospedale Rep. Psichiatrico dove conosceva una Dott.ssa la quale mi ha intimato di sospendere immediatamente l'assunzione di alcol e continuare la cura con lorazepam ed Elopram. Credo comunque che dopo lo spavento che mi sono preso non toccherò più una goccia di birra (credevo di morire). Tengo presente che dovrò effettuare alcune sedute con questa Dott.ssa vedremo come andrà volevo ChiederLe, cosa intende per Terapia per l'alcolismo? Questi tremori al risveglio quando finiranno? Grazie Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
chiedere ad un alcolista di sospendere gradualmente mi sembra una cosa priva di senso. Non perché la sospensione non possa essere graduale, ma perché non è la persona che può realizzare questo, se mai è l'effetto di una cura che può gradualmente portare il bere all'estinzione.
Se ha una diagnosi di alcolismo (è stata fatta ?) significa andamento recidivante. La sospensione del bere non modifica la diendenza da alcol, cambia solo la situazione corrente in termini di intossicazione. Forse questi concetti non le sono stati spiegati, forse non le sono chiari.
Una diagnosi di alcolismo senza una terapia per l'alcolismo è una incongruenza. Le terapie per l'alcolismo sono quelle che controllano il ritorno del desiderio e ostacolano le ricadute previste. Su questo sito ci sono alcuni articoli nella sezione Minforma a proposito di alcolismo (e di un paio di opzioni terapeutiche).
chiedere ad un alcolista di sospendere gradualmente mi sembra una cosa priva di senso. Non perché la sospensione non possa essere graduale, ma perché non è la persona che può realizzare questo, se mai è l'effetto di una cura che può gradualmente portare il bere all'estinzione.
Se ha una diagnosi di alcolismo (è stata fatta ?) significa andamento recidivante. La sospensione del bere non modifica la diendenza da alcol, cambia solo la situazione corrente in termini di intossicazione. Forse questi concetti non le sono stati spiegati, forse non le sono chiari.
Una diagnosi di alcolismo senza una terapia per l'alcolismo è una incongruenza. Le terapie per l'alcolismo sono quelle che controllano il ritorno del desiderio e ostacolano le ricadute previste. Su questo sito ci sono alcuni articoli nella sezione Minforma a proposito di alcolismo (e di un paio di opzioni terapeutiche).
[#5]
Gentile utente,
curiosamente l'interesse di chiunque è attirato da quella terapia, che invece è la più difficile da attuare. L'alcolista però tende a fraintendere il concetto di terapia "deterrente" con quello di terapia "avversiva", e sopravvaluta il fatto che il comportamento possa recedere soltanto dietro questa "minaccia" farmacologica, di solito partendo da una condizione di astensione come quella sua di adesso. Inoltre è una cura che richiede la presenza di una persona che somministri la medicina e riferisca al medico quando la rifiutasse, l'auto-assunzioen di quella medicina non funziona come approccio.
Comunque, alla fine non è Lei a dover scegliere quale cura la convince o ritiene sia meglio, ci sono diverse opzioni che vanno valutate dai medici.
curiosamente l'interesse di chiunque è attirato da quella terapia, che invece è la più difficile da attuare. L'alcolista però tende a fraintendere il concetto di terapia "deterrente" con quello di terapia "avversiva", e sopravvaluta il fatto che il comportamento possa recedere soltanto dietro questa "minaccia" farmacologica, di solito partendo da una condizione di astensione come quella sua di adesso. Inoltre è una cura che richiede la presenza di una persona che somministri la medicina e riferisca al medico quando la rifiutasse, l'auto-assunzioen di quella medicina non funziona come approccio.
Comunque, alla fine non è Lei a dover scegliere quale cura la convince o ritiene sia meglio, ci sono diverse opzioni che vanno valutate dai medici.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.5k visite dal 10/09/2010.
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