Sensazione tremolio diffuso/piedi

Buongiorno,
5 mesi fa, a seguito di un lungo periodo di forte stress ,ho avuto un episodio di tachicardia accompagnato da formicolio e sensazione di spilli alla parte sinistra del corpo, la tachicardia si è risolta spontaneamente e il formicolio dura ancora oggi, costantemente, mi è passato al braccio ed è passato ad entrambi i piedi, come fosse un tremolio e ogni tanto mi si intorpidisce la parte sinistra del viso.
Premetto che ho avuto una vita nella quale ho passato situazioni di sofferenza,ansia, perdita di persone care e questo mi ha creato anche una forma di ipocondria.
Ho eseguito i seguenti esami:
un anno fa per escludere patologie per familiarità ho eseguito risonanza all'encefalo con contrasto: nella norma
In questi 5 mesi ho eseguito:
esami del sangue anche per controllare la tiroide e sono nella norma
elettromiografia agli arti superiori: nella norma
rx rachide cervicale: ha evidenziato artrosi, ma niente per cui intervenire
risonanza magnetica al midollo con contrasto: ha evidenziato che la cervicale ha perso la sua curva fisiologica e per il resto nella norma
potenziali evocati: nella norma
ho effettuato due visite neurologiche che hanno escluso patologie tranne aver riscontrato una forma di depressione e per questo motivo mi è stato consigliato di prendere Cymbalta che non mi sono sentita di prendere perchè cerco un figlio, allora mi è stato consigliato di fare nuoto e di prendere Merilin.
La mia domanda è, ma davvero l'ansia può far sentire questa sensazione di tremolio ai piedi, al viso, continuamente,e sopratutto in solo lato del corpo?
E'il caso di fare ulteriori accertamenti? Non riesco più ad avere una vita normale. Cosa potrei prendere per far calmare questa situazione?
Ringrazio per un'eventuale risposta.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Esistono terapie compatibili con la gravidanza nel caso di depressione, mi sembra però che vi sia un atteggiamento contraddittorio, ovvero chiedere una diagnosi e una cura, che ha avuto (depressione genericamente parlando e cymbalta) e ha rifiutato. Non capisco che senso abbia il nuoto e un integratore rispetto alla diagnosi, non si sceglie in base ai proprio gusti, si ricevono prescrizioni di strumenti utili.
Perché ulteriori accertamenti se è approdata ad una diagnosi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
se due visite neurologiche e numerosi esami strumentali hanno escluso patologie organiche è verosimile pensare ad una origine psicologica dei fenomeni che lei descrive. Le sensazioni che avverte possono essere anche frutto di somatizzazioni ansiose; il cervello può fare questo e altro. Se fossi in lei approfondirei l'aspetto psicologico della questione, affidandomi ad uno specialista che possa indicarle la strada migliore da seguire, farmacologica, psicoterapica o integrata.

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per l'attenzione.
Rispondo al Dott.Pacini, ho avuto timore di prendere Cymbalta solo perchè cercando un figlio sapevo che non sarei stata tranquilla , ma allo stesso tempo non mi è stata proposta una cura alternativa compatibile con un' eventuale gravidanza. Se così fosse stato non avrei esitato a prendere farmaci, per me ritrovare un equilibrio è diventatà una priorità assoluta nonostante le mie contraddizioni. Il nuoto e gli integratori mi sono stati consigliati per la cervicale, per scaricare lo stress.E' vero ulteriori accertamenti sarebbero inutili, ho scritto perchè probabilmente non sono ancora riuscita a comprendere come il cervello possa creare tutte queste "sensazioni" , questo tremolio,ogni tanto sensazioni come spilli, muscoli doloranti e sopratutto da un solo lato del corpo, che comunque mi rendono tesa e nervosa, non riesco a lavorare e vivere serenamente e ogni giorno mi sveglio ascoltando il mio corpo con la speranza di non sentire più niente e invece...cercavo forse una conferma in più, una confronto in più. Resta il fatto che al momento non prendo niente e non so che fare. Ringrazio anche il Dott.Martiadis,cercherò di seguire anche questa strada.

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Utente
Utente
Buongiorno,
sono di nuovo a scrivere perchè la situazione non è cambiata, il formicolio associato anche ad una sensazione di bruciore persiste. La sintomatologia continua a cambiare,di intensità, un momento formicolio ed un altro bruciore, più sul piede sinistro che sul destro.
Mi è stato consigliato di fare anche un ecocolor doppler agli arti inferiori, tutto nella norma.
Mi è stato anche consigliato di fare agopuntura, fin'ora ho effettuato solo una seduta e il medico dopo aver letto tutta la mia documentazione mi ha detto che probabilmente potrebbe trattarsi di una neuropatia e per questo motivo devo prenotare un'altra visita neurologica.
Sembra che decada la possibilità che sia un fattore psicosomatico oppure nonostante gli esami fatti fino a questo momento ci potrebbe essere la possibilità che quello di cui sto soffrendo da mesi sia davvero una neuropatia?
grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

la situazione non è cambiata, del resto Lei non ha seguito le indicazioni ricevute dai medici.

Continua a dubitare a vuoto al di là degli accertamenti, che rischiano di essere compiuti dietro al dubbio più che all'ipotesi.

[#6]
Utente
Utente
Buongiorno Dott.Pacini,
prendo spunto dalle sue parole per riflettere, avrei solo piacere di sapere perchè non prende in considerazione il fatto che potrebbe trattarsi di un problema neurologico.
La ringrazio per la sua eventuale attenzione.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Le malattie psichiatriche riguardano il cervello.

Il problema è perché Lei non prenda in considerazione le diagnosi ricevute, oppure perché, stante l'idea che deve escludere ciò che non è stato escluso, non debba invece trattare quel che è stato "incluso".

Non credo che abbia al momento capito la ragione del trattamento proposto. Fa riferimento alla psiche come se non fosse neurologia.
[#8]
Utente
Utente
Buonasera Dott.Pacini,
Se non ho avuto il coraggio di prendere il Cymbalta è solo perchè il desiderio di un bimbo mi frena dall' assumere medicinali.
E per mia ovvia ignoranza non riesco a capire come il cervello stia facendo in modo che da oltre 8 mesi ogni giorno senza pausa alcuna, io debba incessantemente sentire questo malessere migrante.
Grazie

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è una questione di ignoranza, è che "capire perché" diventa un meccanismo a vuoto, cosa c'è da capire. Il cervello non è fatto di perché, ma di "cosa" e "come", così come tutti gli altri organi.
I sintomi ci sono "perché" il cervello si è ammalato, non è che ci sono per uno scopo finale, come se il cervello fosse un'altra persona.

Sulla gravidanza c'è apposta il medico per consigliarla, evidentemente avrà un suo pensiero su questo, ovvero che non essendo la gravidanza in atto una persona che sta male può anche decidere di curarsi. Oltretutto non esiste una proibizione assoluta di prendere qualsiasi farmaco utile in questi disturbi durante la gravidanza.

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