Il nopron puo' essere corresponsabile nell'innalzamento dei livelli
Gentili dottori,
il mio psichiatra mi a prescritto il Nopron (Niaprazina) alla posologia di 13.5 ml al giorno per dormire in maniera da contrastare l'effetto attivante dell' Abilify.
Vorrei chiedere se il Nopron puo' essere corresponsabile nell'innalzamento dei livelli di prolattina (30.1 ng/ml) che mi è stato riscontrato e/o se comunque puo' avere un effetto deprimente sulla funzione sessuale.
Ringrazio per l'attenzione e porgo i miei cordiali saluti.
il mio psichiatra mi a prescritto il Nopron (Niaprazina) alla posologia di 13.5 ml al giorno per dormire in maniera da contrastare l'effetto attivante dell' Abilify.
Vorrei chiedere se il Nopron puo' essere corresponsabile nell'innalzamento dei livelli di prolattina (30.1 ng/ml) che mi è stato riscontrato e/o se comunque puo' avere un effetto deprimente sulla funzione sessuale.
Ringrazio per l'attenzione e porgo i miei cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
se ha gia' valori di prolattina alti il nopron non puo' avere corresponsabilita' per tale innalzamento, inoltre non e' prevista alcuna interazione del nopron con i livelli di prolattina.
Il nopron ha l'unico scopo di farla dormire ponendo in risalto anche la necessita' di evitare utilizzo di mezzi o macchinari che possano incorrerla in rischi per se stesso.
Inoltre, se il suo problema e' anche l'aumento della prolattina, forse per l'abilify, sarebbe necessario rivalutare la sua terapia attuale, piuttosto che farla girare intorno al problema.
Cordiali Saluti
Dr F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
se ha gia' valori di prolattina alti il nopron non puo' avere corresponsabilita' per tale innalzamento, inoltre non e' prevista alcuna interazione del nopron con i livelli di prolattina.
Il nopron ha l'unico scopo di farla dormire ponendo in risalto anche la necessita' di evitare utilizzo di mezzi o macchinari che possano incorrerla in rischi per se stesso.
Inoltre, se il suo problema e' anche l'aumento della prolattina, forse per l'abilify, sarebbe necessario rivalutare la sua terapia attuale, piuttosto che farla girare intorno al problema.
Cordiali Saluti
Dr F.S. Ruggiero
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[#2]
Gentile utente,
mi trova in pieno accordo con quanto già espresso dal collega Dott. Ruggiero. Il Nopron è un antistaminico che facilita il sonno e non dà assuefazione e dipendenza come le benzodiazepine. Prima di verificare comunque il dosaggio che meglio si confà alle sue necessità, la inviterei a valutare attentamente lo stato di vigilanza soprattutto al mattino, se si dovesse verificare la necessità di guida di autoveicoli o utlizzo di mezzi che possano comportare dei rischi per la sua incolumità e/o per quella altrui.
Per quanto riguarda la prolattina, nessun tipo di legame tra la niaprazina e gli innalzamenti dei livelli dell'ormone in questione.
Andrebbe rivalutato il trattamento con l'antipsicotico che sta attualmente assumendo.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
mi trova in pieno accordo con quanto già espresso dal collega Dott. Ruggiero. Il Nopron è un antistaminico che facilita il sonno e non dà assuefazione e dipendenza come le benzodiazepine. Prima di verificare comunque il dosaggio che meglio si confà alle sue necessità, la inviterei a valutare attentamente lo stato di vigilanza soprattutto al mattino, se si dovesse verificare la necessità di guida di autoveicoli o utlizzo di mezzi che possano comportare dei rischi per la sua incolumità e/o per quella altrui.
Per quanto riguarda la prolattina, nessun tipo di legame tra la niaprazina e gli innalzamenti dei livelli dell'ormone in questione.
Andrebbe rivalutato il trattamento con l'antipsicotico che sta attualmente assumendo.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
[#5]
Gentile utente,
gia' le e' stato spiegato che per ridurre gli effetti collaterali e' necessario aumentare il dosaggio del farmaco che attualmente e' sottodosato.
Quando un antipsicotico ha questo tipo di effetto e' necessario cambiarlo per poi eventualmente reintrodurlo quando la situazione si sara' normalizzata.
Chi decide in merito a tale cambiamento e' il suo curante.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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gia' le e' stato spiegato che per ridurre gli effetti collaterali e' necessario aumentare il dosaggio del farmaco che attualmente e' sottodosato.
Quando un antipsicotico ha questo tipo di effetto e' necessario cambiarlo per poi eventualmente reintrodurlo quando la situazione si sara' normalizzata.
Chi decide in merito a tale cambiamento e' il suo curante.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#6]
Gentile utente,
in accordo con quanto già espresso ritengo che la terapia andrebbe contestualizzata rispetto alla patolgia di cui soffre e in tal senso poter valutare la scelta delle molecole più adeguate.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
in accordo con quanto già espresso ritengo che la terapia andrebbe contestualizzata rispetto alla patolgia di cui soffre e in tal senso poter valutare la scelta delle molecole più adeguate.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.8k visite dal 29/07/2007.
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