Predisposizione all'ansia ogni qual volta si prospettano grossi cambiamenti
Buongiorno,
torno a scrivervi dopo più di un anno... Ora ho quasi 26 anni, 3-4 anni alle spalle di periodi ansiosi intermittenti, da due anni prendo regolarmente "entact" 1,5 compresse al giorno. Da quando lo prendo, e quando non faccio casini dimenticandomi magari per qualche giorno le pastiglie va tutto bene. In questi anni credo d'aver capito che il mio problema principale sia la paura dei cambiamenti, delle cose che vanno (o andranno) a modificare il mio equilibrio. Sono molto legato alla mia famiglia, e l'idea di separarmi mi spaventa. Però sto anche con una ragazza fantastica da quasi 6 anni, e piano piano, con i miei tempi più lenti dei suoi, un passettino alla volta ci siamo avvicinati al discorso matrimonio... per il primo paio di mesi di discorsi inter nos non ho avuto particolari problemi, problemi che si sono manifestati nel momento in cui abbiamo dato comuncazione ai nostri (soprattutto ai miei) genitori: è stato un momento emotivamente molto forte per me. Nei giorni immediatamente successivi ho assistito ad un aumento dell'ansia, paura di tutto ciò che mi aspetta e che cambierà, che anche andando a dormire piuttosto sereno e tranquillo mi causava sveglia alle 4.00 e ansia tutto il giorno. Questa volta non ho combinato casini con autoterapia come venni giustamente rimproverato qui l'altra volta, ma ho chiamato subito il mio terapeuta che fortunatamente aveva un buco libero già ieri. Mi ha detto che nonostante la terapia a base di entact che alza gli argini di tolleranza all'ansia, l'evento in questione superava ugualmente tali argini e che quindi servirà qualche giorno di xanax 0,25, 2 compresse la sera e 1 in caso di ansietà di giorno. Ieri sera ho preso le 2 compresse e stanotte ho dormito perfettamente. Purtroppo però già dopo poche ore dalla sveglia lo stato ansiotico si è manifestato... lo vedo comunque un miglioramento, ma vorrei evitare di prendere la compressa giornaliera già ora!
Ora, so che anche conoscendo il mio storico, nel giro di qualche giorno la cosa dovrebbe rientrare negli argini, non nascondo che pero' in effetti il fatto di essere coperto comunque da terapia di entact mi ha spiazzato un po', non mi aspettavo una simile reazione emotiva...
Mi fido molto del mio terapeuta, anche se a volte vorrei trattasse di più l'aspetto psicoterapeuta di quello prettamente sintomatologico, infatti gli ho chiesto di intraprendere anche una serie di sedute psicoterapeutiche anche preparatorie al cambiamento che si prospetta nella mia vita, che nonostante lo desideri molto mi mette comunque ansia anche se si parla di un evento che avverrà tra un anno... anche perchè prima o poi vorrei anche riuscire a smettere di prendere l'entact, il quale pare non dia dipendenza fisica, ma che in ogni caso ho paura a smettere di prendere (ovviamente mai di mia iniziativa).
Vorrei, se possibile, un parere su quanto successo negli ultimi giorni, ripeto, mi fido del mio medico, ma mi piacerebbe sentire la vostra gent.ma opinione. Cordiali Saluti
torno a scrivervi dopo più di un anno... Ora ho quasi 26 anni, 3-4 anni alle spalle di periodi ansiosi intermittenti, da due anni prendo regolarmente "entact" 1,5 compresse al giorno. Da quando lo prendo, e quando non faccio casini dimenticandomi magari per qualche giorno le pastiglie va tutto bene. In questi anni credo d'aver capito che il mio problema principale sia la paura dei cambiamenti, delle cose che vanno (o andranno) a modificare il mio equilibrio. Sono molto legato alla mia famiglia, e l'idea di separarmi mi spaventa. Però sto anche con una ragazza fantastica da quasi 6 anni, e piano piano, con i miei tempi più lenti dei suoi, un passettino alla volta ci siamo avvicinati al discorso matrimonio... per il primo paio di mesi di discorsi inter nos non ho avuto particolari problemi, problemi che si sono manifestati nel momento in cui abbiamo dato comuncazione ai nostri (soprattutto ai miei) genitori: è stato un momento emotivamente molto forte per me. Nei giorni immediatamente successivi ho assistito ad un aumento dell'ansia, paura di tutto ciò che mi aspetta e che cambierà, che anche andando a dormire piuttosto sereno e tranquillo mi causava sveglia alle 4.00 e ansia tutto il giorno. Questa volta non ho combinato casini con autoterapia come venni giustamente rimproverato qui l'altra volta, ma ho chiamato subito il mio terapeuta che fortunatamente aveva un buco libero già ieri. Mi ha detto che nonostante la terapia a base di entact che alza gli argini di tolleranza all'ansia, l'evento in questione superava ugualmente tali argini e che quindi servirà qualche giorno di xanax 0,25, 2 compresse la sera e 1 in caso di ansietà di giorno. Ieri sera ho preso le 2 compresse e stanotte ho dormito perfettamente. Purtroppo però già dopo poche ore dalla sveglia lo stato ansiotico si è manifestato... lo vedo comunque un miglioramento, ma vorrei evitare di prendere la compressa giornaliera già ora!
Ora, so che anche conoscendo il mio storico, nel giro di qualche giorno la cosa dovrebbe rientrare negli argini, non nascondo che pero' in effetti il fatto di essere coperto comunque da terapia di entact mi ha spiazzato un po', non mi aspettavo una simile reazione emotiva...
Mi fido molto del mio terapeuta, anche se a volte vorrei trattasse di più l'aspetto psicoterapeuta di quello prettamente sintomatologico, infatti gli ho chiesto di intraprendere anche una serie di sedute psicoterapeutiche anche preparatorie al cambiamento che si prospetta nella mia vita, che nonostante lo desideri molto mi mette comunque ansia anche se si parla di un evento che avverrà tra un anno... anche perchè prima o poi vorrei anche riuscire a smettere di prendere l'entact, il quale pare non dia dipendenza fisica, ma che in ogni caso ho paura a smettere di prendere (ovviamente mai di mia iniziativa).
Vorrei, se possibile, un parere su quanto successo negli ultimi giorni, ripeto, mi fido del mio medico, ma mi piacerebbe sentire la vostra gent.ma opinione. Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
il suo medico le ha già fornito indicazioni al riguardo. sarebbe utile intraprendere un percorso di tipo psicoterapeutico, con il suo specialista o con un terapeuta qualificato. Segua le indicazioni che ha avuto.
Cordiali saluti
il suo medico le ha già fornito indicazioni al riguardo. sarebbe utile intraprendere un percorso di tipo psicoterapeutico, con il suo specialista o con un terapeuta qualificato. Segua le indicazioni che ha avuto.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Chiedo scusa per il doppio post, non è da intendersi come un "up" al mio topic, ma è per evitare di aprire un nuovo consulto in seguito ad alcune nuove considerazioni...
Oggi pomeriggio girovagando qua e là mi sono imbattuto in alcune pagine sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale... si trovano abbondanti descrizioni anche se un po' ripetitive, in ogni caso è una cosa che mi affascina... ma a quanto ne so il mio medico non la applica...
Vorrei fare quindi due ultime domande:
1) Ritenete che sulla base della descrizione dei miei sintomi (magari vedendo anche il consulto richiesto lo scorso anno) possa essere utile?
2) Ferma restando la fiducia nel mio medico (psichiatra) soprattutto per ciò che riguarda l'aspetto diagnostico/farmacologico, è "maleducato" voler intraprendere magari una psicoterapia parallela con un altro psicologo/psicoterapeuta, ben sapendo che questo non potrà prescrivere farmaci?
Oggi pomeriggio girovagando qua e là mi sono imbattuto in alcune pagine sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale... si trovano abbondanti descrizioni anche se un po' ripetitive, in ogni caso è una cosa che mi affascina... ma a quanto ne so il mio medico non la applica...
Vorrei fare quindi due ultime domande:
1) Ritenete che sulla base della descrizione dei miei sintomi (magari vedendo anche il consulto richiesto lo scorso anno) possa essere utile?
2) Ferma restando la fiducia nel mio medico (psichiatra) soprattutto per ciò che riguarda l'aspetto diagnostico/farmacologico, è "maleducato" voler intraprendere magari una psicoterapia parallela con un altro psicologo/psicoterapeuta, ben sapendo che questo non potrà prescrivere farmaci?
[#4]
Ex utente
Sono di nuovo qui a scrivere, sono passati 5 giorni e purtroppo lo stato d'ansia generalizzato non accenna a diminuire... la terapia di base la sto seguendo correttamente da un sacco, quando ho chiamato il mio medico per dirgli che gli 0,25 di xanax in caso d'ansietà non bastavano mi ha detto di aumentare la dose, e quando gli ho chiesto "sì, ma non voglio esagerare, quanto posso prenderne?" Mi ha risposto che non esiste un'esagerare, deve essere il paziente, soggettivamente, a prenderlo al bisogno... sono arrivato a prenderne 0,5 2/3 volte al giorno, ieri pomeriggio addirittura 1,5 in una botta sola... ho dormito mezzo pomeriggio e ieri sera sono stato piuttosto tranquillo e ho dormito bene. Ma già stamattina, dopo il risveglio, ecco l'ansia mattutina vedo tutto con ansia, anche tutte quelle cose che fino a questa "ricaduta" vedevo meravigliosamente e non vedo l'ora che sia sera per tornare a dormire.
Sono davvero preoccupato, più che altro per il fatto che la terapia di base, che ha sempre funzionato bene, sembra non voler riprendere a funzionare per i fatti suoi... e gestirmi da solo lo xanax mi fa un po' paura. Il bugiardino dice max 4mg al giorno... è davvero sensato arrivare a tanto solo su propria soggettività?
Nel frattempo ho contattato una psicoterapista cognitivo-comportamentale, che ho notato essere la specialità del dr. Ruggiero, ella sostiene che il mio caso possa essere affrontato con questa terapia, è d'accordo?
La prima seduta sarà venerdì, mentre la prossima visita dallo psichiatra sarà il 22 settembre.... non nascondo che attendere tanto, in un momento così, mi preoccupa.
Sono davvero preoccupato, più che altro per il fatto che la terapia di base, che ha sempre funzionato bene, sembra non voler riprendere a funzionare per i fatti suoi... e gestirmi da solo lo xanax mi fa un po' paura. Il bugiardino dice max 4mg al giorno... è davvero sensato arrivare a tanto solo su propria soggettività?
Nel frattempo ho contattato una psicoterapista cognitivo-comportamentale, che ho notato essere la specialità del dr. Ruggiero, ella sostiene che il mio caso possa essere affrontato con questa terapia, è d'accordo?
La prima seduta sarà venerdì, mentre la prossima visita dallo psichiatra sarà il 22 settembre.... non nascondo che attendere tanto, in un momento così, mi preoccupa.
[#5]
Ex utente
Visto che le cose non cambiano ho ri-chiamato il mio psichiatra e si è detto davvero stupito della cosa, si aspettava un netto e rapido miglioramento, e ha voluto rivedermi prima, anticipando l'appuntamento dal 22 al 16... nel frattempo (oggi e domani) dice di prendere piccole ma frequenti dosi di xanax, per tenere l'ansia sotto controllo ma allo stesso tempo evitare effetto stordimento.
Da un lato sono felice per il fatto che mi prenda prima, dall'altro speravo che la cura precedente funzionasse di nuovo... in questo momento mi sento un po' allo sbando!
La cosa peggiore è che nel corso dei giorni scorsi è aumentato il comportamento di pensieri rimuginanti ed ossessivi sempre sullo stesso argomento, con percezioni irreali di fatti passati e soprattutto aspettative negative (o comunque ansiogene) di fatti futuri (anche imminenti) che quando sto bene non ho...
Spero che la psicoterapia cognitivo-comportamentale mi insegni una volta per tutte a interrompere questi circoli viziosi, ma è vero che quando lo stato ansioso è particolarmente elevato la psicoterapia fa più difficoltà ad attecchire?
Da un lato sono felice per il fatto che mi prenda prima, dall'altro speravo che la cura precedente funzionasse di nuovo... in questo momento mi sento un po' allo sbando!
La cosa peggiore è che nel corso dei giorni scorsi è aumentato il comportamento di pensieri rimuginanti ed ossessivi sempre sullo stesso argomento, con percezioni irreali di fatti passati e soprattutto aspettative negative (o comunque ansiogene) di fatti futuri (anche imminenti) che quando sto bene non ho...
Spero che la psicoterapia cognitivo-comportamentale mi insegni una volta per tutte a interrompere questi circoli viziosi, ma è vero che quando lo stato ansioso è particolarmente elevato la psicoterapia fa più difficoltà ad attecchire?
[#6]
Ex utente
Vi aggiorno in seguito alla visita dallo psichiatra di ieri... mi ha aumentato la dose di cipralex da 15 a 20 mg giorno, perchè sostiene che se il farmaco ha sempre funzionato il problema ora è solo la dose di stress ansiogeno troppo elevato, per cui tempo i canonici 7/8 giorni di adattamento dovrebbe tornare tutto a posto...
Mi ha messo giù uno schema su quando prendere lo xanax (0,5 mg 4 volte al giorno) visto che io, da solo non mi sono sentito capace di prenderlo al momento giusto.
In più, e solo finchè non rientra lo stato ansioso, mi ha prescritto del Lendormin per la notte... volevo chiedere se questo farmaco è più o meno potente del Tavor (ammesso siano paragonabili).
Dopo il consulto di ieri mi sento più rassicurato, spero che il cambio di terapia funzioni, ero perplesso infatti dalla sola attesa pronosticata in precedenza.
Stasera inizio anche le sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale, spero mi aiutino a sbloccare questa paura del futuro e di quello che mi aspetta nella vita....
Anche se non ho ricevuto risposte nei giorni scorsi ringrazio comunque tutto lo staff per il lavoro paziente che fate, grazie.
Mi ha messo giù uno schema su quando prendere lo xanax (0,5 mg 4 volte al giorno) visto che io, da solo non mi sono sentito capace di prenderlo al momento giusto.
In più, e solo finchè non rientra lo stato ansioso, mi ha prescritto del Lendormin per la notte... volevo chiedere se questo farmaco è più o meno potente del Tavor (ammesso siano paragonabili).
Dopo il consulto di ieri mi sento più rassicurato, spero che il cambio di terapia funzioni, ero perplesso infatti dalla sola attesa pronosticata in precedenza.
Stasera inizio anche le sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale, spero mi aiutino a sbloccare questa paura del futuro e di quello che mi aspetta nella vita....
Anche se non ho ricevuto risposte nei giorni scorsi ringrazio comunque tutto lo staff per il lavoro paziente che fate, grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.1k visite dal 09/09/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.