Curero' la mia depressione, forse...

Dopo circa 20 anni sono arrivato finalmente al punto di ricorrere anch'io alle cure di uno psichiatra. Per motivi famigliari non ho avuto infanzia felice, mia mamma e' stata ammalata (grave depressione) per diversi anni (ora sta' abbastanza bene anche se e' molto fragile). Ho sempre tirato avanti, direi messo la testa sotto la sabbia, poi poco tempo fa' una storia sentimentale finita male(ovviamente il vero problema non era quello..) mi ha aperto gli occhi e fatto capire che non potevo continuare cosi' in quanto le cose peggiorano giorno dopo giorno sino ad arrivare al punto che vivere o no e' la stessa cosa.
Sbalzi d'umore, ansia, insonnia, estrema irritabilita', senso di irrealizzazione, panico, crisi di pianto, stanchezza 24 ore su 24, sono solo alcuni sintomi...
Penso che il tutto abbia a che fare con la mia infanzia...ho un buon lavoro (a me non piace ma rende bene..), amici ne ho, ragazze con cui uscire pure.
Apparentemente quindi nessun problema, tutti mi vedono come una persona "esemplare".
Allora perche' vivire o morire e' la stessa cosa ?
Sto' cominciando delle "sedute" cognitivo-comportamentali, intanto lo psichiatra mi ha prescritto (non volevo ma mi ha "convinto") questi farmaci : citalopram 5 gocce la sera, alprazolam 8-10 gocce al mattino.
Mi parlava di mancanza di serotonina....
Li' prendo da 10 gg. , sono meno ansioso....ma ancora piu' stanco e
non esco quasi piu' di casa....la vedo dura.
Dovevo rivolgermi prima dal medico ? Viste le condizioni passate da mia mamma non potevo....
La terapia cognitiva puo' aiutarmi ?
Ovviamente non riesco a descrivere bene le mie sensazioni,
ma ritengo di essere piu' di la' che di qua.
Grazie per il Vs. tempo, saluti.
[#1]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Gentile utente,
la depressione è una malattia con un substrato biologico,cioè determinata da alterazioni nella comunicazione tra cellule nervose, e può colpire chiunque, a prescindere dallo status economico o sociale. Ovviamente fattori esterni possono incidere sul decorso della malattia, ma la sua natura è scritta nel DNA e questo lo dimostra la trasmissibilità della patologia stessa (anche sua madre come diceva è affetta da disturbi dell'umore). Non credo abbia un senso, al momento attuale, chiedersi se avesse dovuto rivolgersi prima ad un medico. L'importante è che lo abbia fatto e che stia seguendo, a quanto pare, una cura. Da quanto scrive, sembrerebbe che il suo disturbo sia caratterizzato da oscillazioni del tono dell' umore con una sintomatologia ansiosa, per le quali il solo citalopram credo, a mio avviso, che abbia poco efficacia. Ma non mi permetto di giudicare l'operato del suo medico, che avendola visitata e avendo raccolto l'anamnesi completa si sia orientato sul trattamento reputato più consono alla situazione attuale.
Sicuramente la terapia cognitivo-comportamentale può aiutarla, ma non trascuri la parte psicofarmacologica, è importantissima; questi due trattamenti lavorano in sinergia per ottenere il risultato desiderato.

Cordiali saluti

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
gli studi più recenti indicano come i trattamenti farmacologici siano irrinunciabili in molti casi di patologie mentali. Certamente l'associazione di un sostegno psciologico favorisce un intervento più efficace e completo.


Cordialmente.

Stefano Garbolino

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta.
Sono 10 gg. che prendo Citalopram e Alprazolam
e l'unica cosa diversa che ho e' l'aumento di peso (1 kg in una settimana..) il grande sonno continuo e permanente...e un po' di piu' calma...
dopo quanto tempo dovrebbero, dico dovrebbero...migliorare le cose ?
Lo so' che ci vuole tempo (mia mamma ci ha messo 10 anni circa....e
ancora non e' al 100% anche se prende adesso solo gocce per dormire..), ma visto lo spiraglio che ho, avendo anche superato il mio orgoglio che mi impediva di farmi curare..sono impaziente.
Voglio avere una vita "normale"...senza tutte le mie manie, fobie e ansie !!!
Lei da' molta importanza ai farmaci, io ho poca fiducia perche' creano dipendenza....
La ringrazio,
saluti.
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