Forse ansia e panico
Salve a tutti gentili dottori. Vi faccio molti complimenti per le risposte che date e per tutto quello che fate. Allora vi racconto un pò la mia storia. Tutto è cominciato nel Dicembre scorso, quando durante una partita al calcetto, improvvisamente mentre giocavo mi sono sentito male, mi ricordo che sentivo che stavo per svenire accompagnato da una grande paura di star per morire. Non era nulla, alla fine mi sono sentito bene, ho finito la partita e me ne sono tornato a casa. Nei giorni seguenti tutto ok. Dopo circa un mese mi è risuccesso, ero in macchina in giro con degli amici, quando all'improvviso mi sento malissimo. Mi sento la faccia caldissima, dentro di me inizia a salire una paura esagerata e mi sento come se stessi per svenire, poi avverto dei dolori al torace dove sta il cuore e dei dolori al braccio sinistro, uniti ad una difficoltà respiratoria. Mi portano al pronto soccorso mi fanno un ecg e risulta tutto ok, avevo solo un pò di pressione alta 150/80 e mi rimandano a casa. Nei giorni seguenti mi reco dal medico di base e mi dice che ho una bronchite, ma i dolori al torace e la sensazione di svenimento non c'entrava nulla, mi prescrive le analisi del sangue delle urine e della tiroide. Faccio tutte le analisi, ed è tutto ok tranne un innalzamento dei trigliceridi 258 su un massimo di 200. Non contento perchè continuo a sentire quei dolori mi faccio prescrivere una visita cardiologica dove il cardiologo mi fa un ecg e un ecodoppler e risulta tutto ok. Passano dei giorni intanto e continuo ad avvertire questi dolori, uniti ad un senso di malessere generale. Mi dicono che è ansia, ma non ci credo tanto. Io avverto dolori alla testa al braccio sinistro, ho i formicolii alle mani alle dita, e mi sento una confusione mentale. Non vivo più bene. Passano dei mesi (fino ad oggi) e continuo a star male, ma è ansia e devo farmela passare da me. Ieri sono ritornato dal medico perchè avverto dolori dietro le spalle e difficoltà a respirare, mi sono fatto gli rx al torace ma non è uscito nulla di rilevante, solo residui bronchiali. Dimenticavo di dire che nei mesi scorsi ho fatto anche un rx per controllare la cervicale dove è uscita una piccola cervicale ma che da sola (parole dell'ortopedico) non può causarmi tutti questi sintomi. Ad oggi i dolori al torace si sono calmati, mi prendono di meno, ma i dolori alla testa li avverto ancora a volte in maniera molto intensa, a volte dietro agli occhi a volte solo a metà della testa e a volte sopra l'orecchio più o meno. Ho una paura di morire e di impazzire che mi tormenta tutto il giorno. Mi consigliate qualche altra visita?Ho assunto anche dei betabloccanti ma mi fanno sentire meglio per poco poi un sottofondo di malessere rimane sempre. Scusate la confusione nella descrizione dei sintomi e della mia storia, ma sono talmente tanti i sintomi che avverto che faccio fatica. Grazie per eventuali risposte.
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Gentile utente,
l'unica ulteriore visita da effettuare e' quella psichiatrica per poter inserire una adatta terapia farmacologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
l'unica ulteriore visita da effettuare e' quella psichiatrica per poter inserire una adatta terapia farmacologica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Caro utente,
i sintomi che lei descrive sono chiaramente attribuibili ad un disturbo d'ansia. La giovane età, la negatività degli esami effettuati,i sintomi che riferiva, indirizzano verso un disturbo d'ansia, più verosimilmente un disturbo di panico. Tutti i pazienti affetti da questi disturbi negano la possibile origine psichica dei loro disturbi e continuano ad effettuare esami diagnostici per trovare la causa del malessere. La negatività degli esami non scoraggia questi pazienti dal continuare a cercare una causa fisica all'origine dei disturbi e il circolo vizioso si autoalimenta! Solo alla fine di innumerevoli accertamenti, giungono dallo psichiatra, magari perchè nel tempo il quadro si è complicato. Non esiti a rivolgersi ad un medico psichiatra, è un dovere farlo considerata la sua giovane età e la assoluta benignità e curabilità del suo disagio.
Auguri
Cordilità,
dott. Vincenzo Menniti
i sintomi che lei descrive sono chiaramente attribuibili ad un disturbo d'ansia. La giovane età, la negatività degli esami effettuati,i sintomi che riferiva, indirizzano verso un disturbo d'ansia, più verosimilmente un disturbo di panico. Tutti i pazienti affetti da questi disturbi negano la possibile origine psichica dei loro disturbi e continuano ad effettuare esami diagnostici per trovare la causa del malessere. La negatività degli esami non scoraggia questi pazienti dal continuare a cercare una causa fisica all'origine dei disturbi e il circolo vizioso si autoalimenta! Solo alla fine di innumerevoli accertamenti, giungono dallo psichiatra, magari perchè nel tempo il quadro si è complicato. Non esiti a rivolgersi ad un medico psichiatra, è un dovere farlo considerata la sua giovane età e la assoluta benignità e curabilità del suo disagio.
Auguri
Cordilità,
dott. Vincenzo Menniti
[#3]
Gentile Utente,
oltre a concordare con quanto espresso dai Dott Ruggiero e Menniti vorrei sottolineare un passaggio della sua mail "Non vivo più bene", una cosa davvero spiacevole per un ragazzo di 21 anni che ha iniziato a vivere da così poco!!
Persone con problemi simili al suo hanno un bisogno direi bulimico di continue rassicurazioni, che però purtroppo danno un effetto benefico molto breve, dopo poco si ricomincia
Credo sia giunta l'ora di spezzare questo circolo vizioso: nei disturbi d'ansia l'integrazione tra gli approcci psichiatrico e psicologico permette di ottenere ottimi risultati, per cui associerei alla visita psichiatrica anche quella psicologica
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
oltre a concordare con quanto espresso dai Dott Ruggiero e Menniti vorrei sottolineare un passaggio della sua mail "Non vivo più bene", una cosa davvero spiacevole per un ragazzo di 21 anni che ha iniziato a vivere da così poco!!
Persone con problemi simili al suo hanno un bisogno direi bulimico di continue rassicurazioni, che però purtroppo danno un effetto benefico molto breve, dopo poco si ricomincia
Credo sia giunta l'ora di spezzare questo circolo vizioso: nei disturbi d'ansia l'integrazione tra gli approcci psichiatrico e psicologico permette di ottenere ottimi risultati, per cui associerei alla visita psichiatrica anche quella psicologica
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Psichiatra
Gentile utente,
i disturbi che riferisce, anche alla luce della sostanziale negatività degli esami strumentali effettuati, possono essere riconducibili ad un disturbo da panico.
Se desidera, potrà trovare una descrizione delle manifestazioni cliniche principali di questo disturbo al link: www.psichiatria-online.it/attacchi_di_panico.asp
Il consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi ad uno psichiatra che, una volta confermato il sospetto diagnostico, potrà prescriverle una cura specifica che possa "bloccare" il ripetersi di tale fenomenologia.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
i disturbi che riferisce, anche alla luce della sostanziale negatività degli esami strumentali effettuati, possono essere riconducibili ad un disturbo da panico.
Se desidera, potrà trovare una descrizione delle manifestazioni cliniche principali di questo disturbo al link: www.psichiatria-online.it/attacchi_di_panico.asp
Il consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi ad uno psichiatra che, una volta confermato il sospetto diagnostico, potrà prescriverle una cura specifica che possa "bloccare" il ripetersi di tale fenomenologia.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
[#5]
Ex utente
Grazie a tutti voi gentili dottori per le risposte che mi avete dato. Io volevo sottolineare che all'inizio questi disturbi li avevo sporadicamente, ora sono tutto il giorno in ansia, anche se esco con amici non riesco a distrarmi, c'è sempre una parte di me che sta pensando che non sto bene, e siccome mi è capitato spesso di avere tachicardie, mi metto una mano al polso per verificare se le pulsazioni sono ok o sto per avere qualche attacco cardiaco. Poi, da quello che mi avete detto e fatto capire, forse il fatto stesso che io pensi a questa cosa in modo intenso, potrebbe all'improvviso farmi sentire male con vertigini fischi tachicardia tremori e paura. Potrebbe essere che siccome ci penso molto accade ciò, o è una malattia che colpisce le persone tipo la febbre?Leggendo altri post di altri utenti ho capito che la mia paura di impazzire e comune anche ad altri, mi confermate che non sto per impazzire?Scusatemi e grazie per aver letto e replcato il mio sfogo.
[#6]
Caro ragazzo,
non sta per impazzire, come non perderà il controllo di sè e non avrà nessun attacco cardiaco. Purtroppo questo "bisogno bulimico di rassicurazioni", per usare l'espressione del dott. Bulla, che ben rende l'idea, hanno poco effetto, se non quello di tranquillizzarla al momento. Si rivolga alle figure di riferimento cui si accennava nei post precedenti e si libererà molto presto di questo malessere che con il tempo potrebbe diventare insopportabile.
Saluti
dott. Vincenzo Menniti
non sta per impazzire, come non perderà il controllo di sè e non avrà nessun attacco cardiaco. Purtroppo questo "bisogno bulimico di rassicurazioni", per usare l'espressione del dott. Bulla, che ben rende l'idea, hanno poco effetto, se non quello di tranquillizzarla al momento. Si rivolga alle figure di riferimento cui si accennava nei post precedenti e si libererà molto presto di questo malessere che con il tempo potrebbe diventare insopportabile.
Saluti
dott. Vincenzo Menniti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.4k visite dal 27/07/2007.
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