Fissazioni e paure...
Buongiorno a tutti,vorrei chiedere un parere per un problema che mi fa stare malissimo. E' iniziato tutto ai primi di Luglio, quando in vacanza coi miei genitori, ho letto per la seconda volta "donne che amano troppo". Premetto che la prima volta è stata una semplice lettura, ma questa volta, leggendo di ragazze che avevano avuto problemi e abusi dal padre, mi sono fissata per qualche giorno che mio padre potesse avere delle "attenzioni" per me. Dico subito che a mio padre sono attaccata, gli voglio bene e lo stimo molto. Passata questa nel giro di pochi giorni è subentrata la fissazione di avere io un'attrazione per lui,e quesa è durata un mesetto. Sono stata malissmo, mi sentivo morire e ho avuto anche un paio di attacchi di panico. Nel frattempo ho iniziato a temere di essere pazza e di soffrire di perversioni sessuali di ogni tipo, dopo aver letto un trattato di Freud. Poi superate queste è ritornata recentemente l'altra paura che ora sembra essere stata anch'essa superata. Sto male perchè mi sento pazza, mi vergogno moltissimo di aver potuto concepire questi pensieri, pur sapendo che fossero irrazionali. Inoltre per un periodo sono stata particolarmente a terra, ora il mio umore va meglio perchè prendo l'iperico, ma vedo tutto nero, mi sento uno schifo e i sensi di colpa non mi danno tregua. I rapporti con la ma famiglia non sono molto buoni, soprattutto con mia madre, ho molte frustrazioni e non sono felice. Ma mi sento matta per aver avuto certi pensieri e non riesco più ad andare avanti. Non riesco a parlarne neanche con nessuno perchè mi vergogno terribilmente. Vi prego datemi un consiglio.
[#1]
Gentile utente,
chi ha ritenuto indicare l'iperico per questi sintomi che potrebbero appartenere ad una forma ossessiva?
Secondo me sarebbe il caso di far inquadrare meglio la situazione da uno specialista in psichiatria.
chi ha ritenuto indicare l'iperico per questi sintomi che potrebbero appartenere ad una forma ossessiva?
Secondo me sarebbe il caso di far inquadrare meglio la situazione da uno specialista in psichiatria.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
questo sull'orientamento sessuale spesso rientra in ciò che si definiscono ossessioni di contrasto, cioè un pensiero che sorge come "negativo fotografico" della realtà spontanea, quasi a controllare le posizioni scontate. Purtroppo se questo meccanismo assume peso e diventa ripetitivo crea angoscia a seconda del contenuto, nonché vergogna, perplessità sul suo significato etc.ù
Letture riguardanti teorie sulle pulsioni e cose del genere angosciano tipicamente chi soffre di questo tipo di problema, che già di per sé spinge a riflettere e voler trovare risposte rassicuranti, con il risultato ovviamente di trovare ipotesi terrificanti.
Può comunque farsi valutare per questo, una volta posta una diagnosi precisa le saranno consigliate le possibili terapie.
questo sull'orientamento sessuale spesso rientra in ciò che si definiscono ossessioni di contrasto, cioè un pensiero che sorge come "negativo fotografico" della realtà spontanea, quasi a controllare le posizioni scontate. Purtroppo se questo meccanismo assume peso e diventa ripetitivo crea angoscia a seconda del contenuto, nonché vergogna, perplessità sul suo significato etc.ù
Letture riguardanti teorie sulle pulsioni e cose del genere angosciano tipicamente chi soffre di questo tipo di problema, che già di per sé spinge a riflettere e voler trovare risposte rassicuranti, con il risultato ovviamente di trovare ipotesi terrificanti.
Può comunque farsi valutare per questo, una volta posta una diagnosi precisa le saranno consigliate le possibili terapie.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte. Potreste dirmi qualcosa di più su queste ossessioni di contrasto? Intanto per rispondere al dottore, l'iperico me lo aveva consigliato il farmacista pe risollevare l'umore perchè ero apatica, fiacca, molto a terra e non riuscivo più a fare niente. Ho chiesto anche alla mia dottoressa e lei è stata d'accordo. L'umore è abbastanza stabile adesso, ma sento comunque un senso di angoscia, di oppressione, in certi momenti ho il respiro veloce e mi viene una disperata voglia di piangere ma non ci riesco. Aggiungo che in effetti quelle letture erano dei miei tentativi per capire le cause delle mie insicurezze e del mio atteggiamento remissivo, passivo e eccessivamente autocritico, e di molti miei blocchi.
[#5]
Gentile utente,
il consiglio del farmacista non mi pare possa equivalere ad una terapia per una diagnosi.
Non ha senso dire di più, ha senso farsi diagnosticare la condizione attuale, poi ciò che sarà riconosciuto potrà anche essere discusso in maniera più approfondita.
il consiglio del farmacista non mi pare possa equivalere ad una terapia per una diagnosi.
Non ha senso dire di più, ha senso farsi diagnosticare la condizione attuale, poi ciò che sarà riconosciuto potrà anche essere discusso in maniera più approfondita.
[#6]
Gentile signorina,
la lettura del libro 'galeotto', come dice Dante, ha probabilmente toccato sentimenti e pensieri presenti dentro di Lei - come sono normalmente presenti, a livello più o meno inconsapevole, dentro una quantità di persone, però solo raramente e in situazioni particolari vengono trasformati in realtà.
Dopo Freud, è uso chiamarli 'edipici', dalla nota storia di Edipo, e tutte le società mettono vari tabù alla loro realizzazione. Anche la nostra Legge punisce gli abusi fisici e sessuali che a volte vengono scoperti nelle famiglie e che a volte arrivano nella prima pagina dei giornali.
Nel suo caso però si tratta, a quanto afferma, solo di sentimenti e pensieri che Le fanno paura.
E' possibile però che siano la spia, insieme al periodo di apatia e abbassamento dell'umore che sta passando, di una situazione di difficoltà psicologica evolutiva personale e familiare, (Lei accenna di sfuggita a un grande attaccamento al padre e a un rapporto conflittuale con la madre), probabilmente legata anche a una fase particolare della sua evoluzione personale, vista la sua età di 21 anni...
Può essere consigliabile a mio parere una consulenza psicoterapica per approfondire la sua situazione e valutare un'eventuale indicazione a un aiuto a uscire da questa situazione.
Cordialmente
la lettura del libro 'galeotto', come dice Dante, ha probabilmente toccato sentimenti e pensieri presenti dentro di Lei - come sono normalmente presenti, a livello più o meno inconsapevole, dentro una quantità di persone, però solo raramente e in situazioni particolari vengono trasformati in realtà.
Dopo Freud, è uso chiamarli 'edipici', dalla nota storia di Edipo, e tutte le società mettono vari tabù alla loro realizzazione. Anche la nostra Legge punisce gli abusi fisici e sessuali che a volte vengono scoperti nelle famiglie e che a volte arrivano nella prima pagina dei giornali.
Nel suo caso però si tratta, a quanto afferma, solo di sentimenti e pensieri che Le fanno paura.
E' possibile però che siano la spia, insieme al periodo di apatia e abbassamento dell'umore che sta passando, di una situazione di difficoltà psicologica evolutiva personale e familiare, (Lei accenna di sfuggita a un grande attaccamento al padre e a un rapporto conflittuale con la madre), probabilmente legata anche a una fase particolare della sua evoluzione personale, vista la sua età di 21 anni...
Può essere consigliabile a mio parere una consulenza psicoterapica per approfondire la sua situazione e valutare un'eventuale indicazione a un aiuto a uscire da questa situazione.
Cordialmente
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 05/09/2010.
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