E 6 mesi dopo così dal nulla mi sono venute fuori queste ossessioni e paure forti
Buonasera..sono una ragazza di 20 anni e soffro di disturbi ossessivi-compulsivi. Sono andata già da uno psichiatra che mi ha segnato lo Zoloft..e per ora è un mese che sto prendendo una pasticca e mezzo il giorno. Sto un pò meglio..ma quando mi dicono qualcosa che mi agita sull'argomento ossessivo mi riprendono..sono consapevole che c'è bisogno di tempo..sono in cura anche da una psicologa..ma volevo fare una domanda: C'è un motivo specifico del perchè vengono queste ossessioni? Nel senso..io ho un ossessione per il mio ex ragazzo che ho lasciato più un anno fa (xkè mi ero resa conto che non l'amavo più) e 6 mesi dopo così dal nulla mi sono venute fuori queste ossessioni e paure forti..e pensieri del tipo "io non mi ci voglio rimettere insieme, ma allora perchè ci penso..ecc.." ,ho avuto altre ossessioni ma sono andate via..questa no..mi perseguita da molto tempo (anche quando ci stavo insieme a questo ragazzo)...perchè sono nate? c'è un perchè?? Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente
il motivo e' legato ad uno squilibrio neurochimico.
il motivo e' legato ad uno squilibrio neurochimico.
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Gentile ragazzo come afferma il collega il meccanismo e biochimico ma c'è anche una componente cognitiva che ne determina la loro insorgenza.
Spesso l'ossessione nasce semplicemente da un semplice pensiero,un'idea, quasi un'ipotresi sul da farsi. Quando questa idea è in netto contrasto con il nostro sistema morale di credenze, essa comincia a farci paura e tendiamo a tenerla lontana per evitare che si ripresenti. Ed ecco che il meccanismo vizioso si è ormai impiantato. Più cerchiamo di tenerla lontana più pensiamo ad essa, più pensiamo ad essa più ci fa paura e più si impianta nella mente.
saluti
Spesso l'ossessione nasce semplicemente da un semplice pensiero,un'idea, quasi un'ipotresi sul da farsi. Quando questa idea è in netto contrasto con il nostro sistema morale di credenze, essa comincia a farci paura e tendiamo a tenerla lontana per evitare che si ripresenti. Ed ecco che il meccanismo vizioso si è ormai impiantato. Più cerchiamo di tenerla lontana più pensiamo ad essa, più pensiamo ad essa più ci fa paura e più si impianta nella mente.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#3]
Gentile ragazza, per rispondere al suo 'perchè?? io direi che è più corretto dire che non si sa ancora perchè vengono le ossessioni e tutti gli altri disturbi... Quello dello 'squilibrio biochimico' è solo una teoria sostenuta da molti psichiatri, ma negata da altri come troppo riduttiva dei comportamenti umani.
Ci sono teorie diverse, ma la psichiatria è divisa e ancora non si sa quasi nulla di sicuro sulle cause dei vari tipi di sintomi , fobici, ossessivi, deliranti, di alterazione dell'umore, ecc e delle cause che Guidano i comportamenti umani, più o meno disturbati.
Si è visto solo che certi farmaci diminuiscono certi disturbi, ma spesso a spese di una diminuzione globale dell'efficienza mentale (sedazione, ecc), e con effetti collaterali spesso molto pesanti.
Spiegazioni ce ne possono essere tante, ma sono tutte teoriche, non suffragate da sicuri riscontri.
Anche la psicoterapia può essere utile, ma varia molto la sua utilità a seconda delle circostanze.
Più che il 'perchè' e' utile forse cercare un aiuto a passare questo periodo di fine adolescenza, dato che ha vent'anni, e di inizio età adulta, periodo che spesso comporta momenti di crisi con sintomi vari.
Le consiglierei un breve ciclo di colloqui di valutazione della propria situazione evolutivA personale, alla fine dei quali può avere le idee più chiare sul da farsi, e forse anche sul significato dei suoi problemi. Nella sua zona non dovrebbe essere difficile trovare uno specialista, psicologo o psichiatra, pubblico o privato, per compiere questa 'ricognizione'
Cordialmente
Ci sono teorie diverse, ma la psichiatria è divisa e ancora non si sa quasi nulla di sicuro sulle cause dei vari tipi di sintomi , fobici, ossessivi, deliranti, di alterazione dell'umore, ecc e delle cause che Guidano i comportamenti umani, più o meno disturbati.
Si è visto solo che certi farmaci diminuiscono certi disturbi, ma spesso a spese di una diminuzione globale dell'efficienza mentale (sedazione, ecc), e con effetti collaterali spesso molto pesanti.
Spiegazioni ce ne possono essere tante, ma sono tutte teoriche, non suffragate da sicuri riscontri.
Anche la psicoterapia può essere utile, ma varia molto la sua utilità a seconda delle circostanze.
Più che il 'perchè' e' utile forse cercare un aiuto a passare questo periodo di fine adolescenza, dato che ha vent'anni, e di inizio età adulta, periodo che spesso comporta momenti di crisi con sintomi vari.
Le consiglierei un breve ciclo di colloqui di valutazione della propria situazione evolutivA personale, alla fine dei quali può avere le idee più chiare sul da farsi, e forse anche sul significato dei suoi problemi. Nella sua zona non dovrebbe essere difficile trovare uno specialista, psicologo o psichiatra, pubblico o privato, per compiere questa 'ricognizione'
Cordialmente
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
[#4]
Gentile ragazza, le ossessioni sono un disturbo basato sul dubbio, la preoccupazione e la rimuginazione. Se una persona di base è ansiosa, ovvero se ha la tendenza a preoccuparsi, può bastare un pensiero di per sé innocuo, per costruirci sopra un castello d'ipotesi e dubbi che, alimentato dalla stessa ansia, cresce e si sviluppa in maniera abnorme, riempendo lo spazio mentale dell'ossessivo.
Per questo motivo le ossessioni sono come un virus: se non si estirpano del tutto, tendono a riproporsi e a riprodursi, nel tempo. Lei chiude 99 porte, ma ne lascia una aperta e rientrano da là.
Lei è seguita sia farmacologicamente che da una psicologa, e quest'abbinamento si rivela spesso il più utile. Tenga tuttavia presente che alcune forme di psicoterapia sono più efficaci ed efficienti di altre, per il suo tipo di disturbo.
Cordiali saluti
Per questo motivo le ossessioni sono come un virus: se non si estirpano del tutto, tendono a riproporsi e a riprodursi, nel tempo. Lei chiude 99 porte, ma ne lascia una aperta e rientrano da là.
Lei è seguita sia farmacologicamente che da una psicologa, e quest'abbinamento si rivela spesso il più utile. Tenga tuttavia presente che alcune forme di psicoterapia sono più efficaci ed efficienti di altre, per il suo tipo di disturbo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 02/09/2010.
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