Da ipocondria

Salve! Ho 35 anni e da circa 6 soffro di ansia dovuta (credo) da ipocondria. Ho provato a parlarne con un neuropischiatra il quale mi ha prescritto una serie di farmaci tra i quali zoloft, levopraid, samyr, anseren (tutti insieme) il risultato è stato catastrofico.
Ho deciso di smettere di assumere questi farmaci e provare con uno psicologo.
Ovviamente il risultato è stato deludente! Sto provando ad uscirne da sola contando sull'aiuto di questa calda stagione poichè il problema si accentua in autunno ma sto avendo pochi risultati. Per favore qualcuno mi aiuti sono davvero stanca!!!
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Dr. Fulvio Voria Psichiatra, Psicoterapeuta 8 1
Gentile Signora,
comprendo la Sua sfiducia/stanchezza ma non demorda.
Nella sua email non specifica per quanto tempo ha assunto i farmaci, che mi sembrano adeguati.
Nè specifica per quanto tempo si è sottoposta ad una psicoterapia nè dopo quanto tempo ha sospeso la psicoterapia.
In questi casi se la diagnosi come lei dice è di "ipocondria", un approccio combinato, farmacologico e psicoterapico, può essere molto utile.
Dopo un certo tempo si può pensare di sospendere la terapia farmacologica, sempre previa consultazione specialistica, e poi continuare con la psicoterapia per indagare sulle cause di tale disturbo.
Ma la psicoterapia richiede tempo e ciò dipende non solo dal terapeuta ma soprattutto dai suoi tempi interni e dalla motivazione personale ad affrontare le proprie angosce.
Cordiali saluti
Fulvio Voria

Dr. Fulvio Voria

[#2]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Cara signora,
concordo pienamente con il parere del collega Dott. Voria. Per quanto riguarda la cura farmacologica non riesco ad esprimermi in quanto le notizie son troppo poche per poter trarre un giudizio. Resta comunque il fatto che se non è rimasta soddisfatta dalle cure del primo specialista cui si è rivolta, questo non esclude che possa rivolgersi ad un altro psichiatra che esamini più accuratamente le sue problematiche e le "cucia addosso" la terapia più adeguata.

Cordialità
dott. Vincenzo Menniti

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
In risposta al Dr Voria e al Dr Menniti specifico che la mia sfiducia nasce dal consulto non di uno ma di due neuropisichiatri i quali poco hanno cercato di capire circa il mio passato di orfana di madre morta dopo 23 anni di malattia, trovando come unica soluzione la prescrizione di farmaci a loro parere necessari alla soluzione di un temporaneo problema di: allarme ipocondriaco con neurosi ansio-depressiva (questa era la diagnosi)... Mi chiedo se è possibile stabilire che possa essere ansia da ipocondria escludendo qualsiasi motivazione medica, stabilendo (senza accertarsene) che il paziente sia sano... Ho assunto quei farmaci per circa un mese e ho deciso autonomamente di smettere poichè mi sentivo troppo confusa e inacapace persino di badare al mio bimbo così ho deciso di rivolgermi ad una psicologa dove sono stata in cura per circa 2 maesi a cadenza settimanale: niente di nuovo. Ora il problema principale è solo questo peso sullo stomaco e questa senzazione di depersonalizzazione... Cosa devo fare?
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
in accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, le consiglio di effettuare una consulenza psichiatrica (magari facendosi consigliare dal suo medico di fiducia) al fine di risolvere la problematica accusata.

Cordialmente.


Stefano Garbolino

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#5]
Dr. Fulvio Voria Psichiatra, Psicoterapeuta 8 1
Gentile Signora,
il tempo da Lei riferito per entrambe le terapie mi sembra un po'poco visto anche la sua autonoma sospensione della terapia farmacologica.
Come i colleghi precedenti Le consiglio di consultare uno psichiatra ed affidarsi ad un buon psicoterapeuta dando loro la possibilità di aiutarLa...ci vuole un po'ditempo
Cordiali saluti
Fulvio voria
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

il tempo necessario per un trattamento adeguato richiede la presenza di controlli a stretto giro che possano valutare la condizione di alterazione e i miglioramento dovuti alla terapia.
Sarebbe opportuno per Lei rivolgersi ad uno psichiatra che possa prendere in carico il suo caso in tutte le sue sfaccettature, proprio per la persistenza di sintomi da svariato tempo.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
è comprensibile il suo scoramento anche se devo consigliarle di non demordere. Il suo problema, se si tratta di Ipocondria e se è insorto da pochi mesi, è risolvibile con un approccio integrato fra farmacoterapia (e per questa deve rivolgersi ad uno Psichiatra) e psicoterapia, meglio se condotta da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Tuttavia è necessario che venga a priori esclusa la presenza di cause mediche che concorrano a produrre questa sintomatologia, ma a far questo la aiuterà lo psichiatra al quale si rivolgerà.

Cordialmente

Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#8]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
è comprensibile questo scoramento, ma non demorda. I disturbi d'ansia possono rientrare grazie all'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale. Certamente il primo passo è iniziare con la giusta fiducia.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it
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