Antidepressivi e libido
Gentili dottori,
soffro di depressione e sono seguito da un medico che è anche psicoterapeuta (faccio dei collloqui con lui un volta a settimana). Mi ha prescritto Efexor 150mg a rilascio prolungato. Il farmaco sembra inizi a funzionare; il problema è un certo calo della libido e soprattutto l'impossibilità pressochè totale di eiaculare.
Ne ho naturalmente parlato al medico, il quale mi ha detto di aspettare almeno tre mesi per vedere un po' come si evolvono le cose, ma dentro di me sono piuttosto scettico. Non smetto certo di prendere l'Efexor, però mi sento una sorta di "castrato chimicamente"...
Ho letto pressochè tutti i consulti del sito che trattano in qualche modo problemi simili, ma non ho per niente le idee chiare.
Ho anche letto sul web che vi sono alcune strategie per migliorare la situazione.
Cosa mi consigliate ?
Grazie
soffro di depressione e sono seguito da un medico che è anche psicoterapeuta (faccio dei collloqui con lui un volta a settimana). Mi ha prescritto Efexor 150mg a rilascio prolungato. Il farmaco sembra inizi a funzionare; il problema è un certo calo della libido e soprattutto l'impossibilità pressochè totale di eiaculare.
Ne ho naturalmente parlato al medico, il quale mi ha detto di aspettare almeno tre mesi per vedere un po' come si evolvono le cose, ma dentro di me sono piuttosto scettico. Non smetto certo di prendere l'Efexor, però mi sento una sorta di "castrato chimicamente"...
Ho letto pressochè tutti i consulti del sito che trattano in qualche modo problemi simili, ma non ho per niente le idee chiare.
Ho anche letto sul web che vi sono alcune strategie per migliorare la situazione.
Cosa mi consigliate ?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
la venlafaxina (principio attivo della venlafaxina) può determinare alterazioni della funzionalità sessuale a carico dell'eccitazione e dell'orgasmo; spesso però gli effetti collaterali del farmaco sono dose dipendente(aumentano con l'aumentare del dosaggio oppure riemergono fino a quando non si risviluppa nuovamente tolleranza)e dipendono dal tempo (iniziano subito dopo la somministrazione e subito dopo ogni aumento del dosaggio, ma scompaiono con il tempo). Dunque anche io come il collega che la segue proseguirei sulla linea adottata: temporeggerei per verificare se questo effeti collaterali svaniscono nel tempo (giro di qualche mese). Se così non fosse ci sono strategie di "add on", cioè aggiunta di alcuni farmaci che vanno a rpristinare la funzionalità alterata.
Non abbia timore di riferire al suo psichiatra gli effetti collaterali inerenti la sfera del funzionamento sessuale; una vita sessuale piena e soddisfacente è sicuramente motivo di benessere.
I miei saluti
dott. Vincenzo Menniti
la venlafaxina (principio attivo della venlafaxina) può determinare alterazioni della funzionalità sessuale a carico dell'eccitazione e dell'orgasmo; spesso però gli effetti collaterali del farmaco sono dose dipendente(aumentano con l'aumentare del dosaggio oppure riemergono fino a quando non si risviluppa nuovamente tolleranza)e dipendono dal tempo (iniziano subito dopo la somministrazione e subito dopo ogni aumento del dosaggio, ma scompaiono con il tempo). Dunque anche io come il collega che la segue proseguirei sulla linea adottata: temporeggerei per verificare se questo effeti collaterali svaniscono nel tempo (giro di qualche mese). Se così non fosse ci sono strategie di "add on", cioè aggiunta di alcuni farmaci che vanno a rpristinare la funzionalità alterata.
Non abbia timore di riferire al suo psichiatra gli effetti collaterali inerenti la sfera del funzionamento sessuale; una vita sessuale piena e soddisfacente è sicuramente motivo di benessere.
I miei saluti
dott. Vincenzo Menniti
[#2]
Gentile utente,
le problematiche legate alla collateralità sessuale da psicofarmaci sono un aspetto importante della terapia psichiatrica. Esistono diversità di impatto sulla sfera sessuale a seconda della classe di farmaci (per esempio neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori, ecc.) e differenze all'interno della stessa classe farmacologica.
In tal senso le strategie di superamento della collateralità sessuale si strutturano su diversi fronti (per esempio variazione della posologia, cambio di molecola, diversa modalità di assunzione, utilizzo di "antidoti", ecc.). Nel suo caso è opportuno valutare la sessualità contestualmente al motivo per cui sta assumendo Efexor e pertanto sapere, per esempio, che la stessa patologia depressiva è responsabile di alterazioni della sfera sessuale.
Le consiglio pertanto di discutere approfonditamente con il suo psichiatra di fiducia tali importanti aspetti della problematica clinica.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
le problematiche legate alla collateralità sessuale da psicofarmaci sono un aspetto importante della terapia psichiatrica. Esistono diversità di impatto sulla sfera sessuale a seconda della classe di farmaci (per esempio neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori, ecc.) e differenze all'interno della stessa classe farmacologica.
In tal senso le strategie di superamento della collateralità sessuale si strutturano su diversi fronti (per esempio variazione della posologia, cambio di molecola, diversa modalità di assunzione, utilizzo di "antidoti", ecc.). Nel suo caso è opportuno valutare la sessualità contestualmente al motivo per cui sta assumendo Efexor e pertanto sapere, per esempio, che la stessa patologia depressiva è responsabile di alterazioni della sfera sessuale.
Le consiglio pertanto di discutere approfonditamente con il suo psichiatra di fiducia tali importanti aspetti della problematica clinica.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
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