Sogni

Le mie notti sono turbate da un'infinità di sogni ed io ne ho raccolti in un quaderno oltre 350. Questo è un lavoro inutile o potrà essermi utile? Assumo efexor 75 RP, ho 49 anni, maschio. Trascrivere i sogni è un impegno e se questo è un lavoro completamente superfluo, smetto di preoccuparmi. grazie
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Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2010
Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta
Gentile utente,
Non esiste una risposta univoca.
Alcuni modelli (soprattutto quello psicanalitico) individuano nei sogni il modo in cui l'inconscio comunica con l'io cosciente.
Per altri modelli (per esempio il cognitivo comportamentale) il sogno non ha praticamente utilità in psicoterapia.
Dipenderà dal tipo di psicoterapia che intraprenderà', se il suo lavoro di meticolosa raccolta di ciascun sogno sarà' proficuo o non.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

la raccolta di sogni in modo afinalistico ed al di fuori di un rapporto psicoterapeutico non ha alcun senso.
Infatti, gli stessi devono essere contestualizzati e riportati agli ambiti verso i quali lei stesso si indirizza per la risoluzione dei suoi problemi psichiatrici.

L'utilizzo di antidepressivi puo' aumentare la produzione onirica considerevolmente.

Andrebbe specificato il motivo diagnostico per cui assume venlafaxina, da quanto tempo la assume, e se vi sono stati miglioramenti sostanziali della sintomatologia per cui e' stato prescritto.

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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signore,
non so se la mia risposta può apparire paradossale rispetto alla sua richiesta, ma è seria.
Per molti scrittori, registi ecc la produzione artistica ha talvolta costituito una specie di autocura per difficili situazioni psichiche (a detta di loro stessi e come opinione di qualcuno). E spesso la produzione artistica letteraria, ecc. può partire dai propri sogni, che sono in fondo un esempio di creazione artistica del nostro inconscio (qualunque cosa intendiamo con questa parola).
Per cui sta a lei stabilire se i suoi sogni, e il prenderne nota, possano essere un'attività utile o inutile, meritevole di essere sviluppata in qualche modo o meno, anche in base ai suoi interessi e attività ...
Una banca-dati di sogni, magari su un sito internet, proteggendo la privacy, potrebbe avere un suo valore, di comunicazione, di scambio. Chissà...
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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Utente
Utente
Grazie per le gentili risposte, soprattutto al Dott.Gianmaria Benedetti. In effetti io sono uno scrittore, seppur non professionista, ed inconsciamente credo di conservare ogni emozione scrivendola, compresi i sogni. Non sono depresso e assumo Efexor per un'ansia che mi impediva di controllare le funzioni intestinali. Faccio cicli di almeno un anno, alternati a 3-6 mesi di astinenza. Ok, credo che continuerò a scrivere quella che io ho definito in un libro la "mia vita parallela" che è quella onirica. Grazie ancora.
MC
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Visti i suoi interessi, le consiglierei la lettura di " La vita onirica" (Dream Life), di Donald Meltzer, compianto psicoanalista che più di altri, nei tempi recenti, manteneva un grande interesse per i sogni come via d'accesso più autentica alla realtà psichica. Non so però se è ancora reperibile in libreria.
Cordialmente