La prima volta circa 5 anni fa dopo 2 settimane
Buongiorno,
sono vittima di ripetuti attacchi di panico. La prima volta circa 5 anni fa dopo 2 settimane di viaggio in barca a vela, l'ultimo giorno navigando di notte sono stata preda di attacco di panico fortissimo per cui nonostante fossimo in mezzo al mare siamo dovuti ritornare indietro. Dopo quella volta mi è capitato all'improvviso due volte. salendo in aereo e salendoin un autobus. Da quelle ultime volte ho iniziato a prendere uno xanax prima di intraprendere voli aerei e tragitti (ma non più vacanze) in barca. Ultimamente quando sento un senso di nausea che mi assale e devo cenare/pranzare fuori o a casa di altre persone devo prendere lo xanax per stare meglio.
Che cure posso intraprendere? E con chi? E'valida l'ipnosi per rimuovere la prima esperienza traumatica?
Grazie
sono vittima di ripetuti attacchi di panico. La prima volta circa 5 anni fa dopo 2 settimane di viaggio in barca a vela, l'ultimo giorno navigando di notte sono stata preda di attacco di panico fortissimo per cui nonostante fossimo in mezzo al mare siamo dovuti ritornare indietro. Dopo quella volta mi è capitato all'improvviso due volte. salendo in aereo e salendoin un autobus. Da quelle ultime volte ho iniziato a prendere uno xanax prima di intraprendere voli aerei e tragitti (ma non più vacanze) in barca. Ultimamente quando sento un senso di nausea che mi assale e devo cenare/pranzare fuori o a casa di altre persone devo prendere lo xanax per stare meglio.
Che cure posso intraprendere? E con chi? E'valida l'ipnosi per rimuovere la prima esperienza traumatica?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
se il disturbo di panico è già diagnosticato esistono cure standard di tipo farmacologico per trattare la fobia degli attacchi e gli attacchi stessi in senso preventivo.
xanax è un trattamento efficace a breve termine ma pone dei problemi nell'uso continuato. Non previene gli attacchi ma tratta l'agorafobia, cioè in poche parole le permette di uscire di casa.
Non dovrebbe però essere una cura autogestita, sarebbe meglio una cura di fondo che renderebbe nel tempo non necessaria alcuna risorsa "al bisogno".
se il disturbo di panico è già diagnosticato esistono cure standard di tipo farmacologico per trattare la fobia degli attacchi e gli attacchi stessi in senso preventivo.
xanax è un trattamento efficace a breve termine ma pone dei problemi nell'uso continuato. Non previene gli attacchi ma tratta l'agorafobia, cioè in poche parole le permette di uscire di casa.
Non dovrebbe però essere una cura autogestita, sarebbe meglio una cura di fondo che renderebbe nel tempo non necessaria alcuna risorsa "al bisogno".
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria. I trattamenti scientificamente più supportati sono l'associazione della terapia farmacologica (non benzodiazepine) con psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria. I trattamenti scientificamente più supportati sono l'associazione della terapia farmacologica (non benzodiazepine) con psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Utente
Buonasera,
ho fatto 7 sedute con uno psicologo che mi ha aiutato ad identificare una serie di problematiche che mi portavo dentro. Ho imparato a respirare a lungo e in almeno 3 occasioni il fare 8 respiri lunghi di seguito mi ha calmata.
Ho notato che la crisi di panico “si attiva” nel momento in cui il cuore per qualche motivo accelera i battiti (es. a seguito di alcuni antidolorifici per la schiena) ho avuto agitazione al punto di sentire l’inizio del “panico”; inoltre anche in caso di nausea sento che si attiva il panico.
Come mai capita questo? Come posso riuscire a ritornare “normale” ?
Volevo capire se è possibile che il ripresentarsi dei “sintomi” che ho avuto la prima volta in barca a vela sia la causa reale degli attacchi…(quindi nausea tachicardia sensazione di non potere fare nulla per uscire dalla situazione, ecc…). Sicuramente la claustrofobia è forte, al punto che anche durante la visita di una portaerei sono dovuta uscire dai vari cunicoli di corsa…
C’è qualcuno a Milano che mi può aiutare?
Grazie
ho fatto 7 sedute con uno psicologo che mi ha aiutato ad identificare una serie di problematiche che mi portavo dentro. Ho imparato a respirare a lungo e in almeno 3 occasioni il fare 8 respiri lunghi di seguito mi ha calmata.
Ho notato che la crisi di panico “si attiva” nel momento in cui il cuore per qualche motivo accelera i battiti (es. a seguito di alcuni antidolorifici per la schiena) ho avuto agitazione al punto di sentire l’inizio del “panico”; inoltre anche in caso di nausea sento che si attiva il panico.
Come mai capita questo? Come posso riuscire a ritornare “normale” ?
Volevo capire se è possibile che il ripresentarsi dei “sintomi” che ho avuto la prima volta in barca a vela sia la causa reale degli attacchi…(quindi nausea tachicardia sensazione di non potere fare nulla per uscire dalla situazione, ecc…). Sicuramente la claustrofobia è forte, al punto che anche durante la visita di una portaerei sono dovuta uscire dai vari cunicoli di corsa…
C’è qualcuno a Milano che mi può aiutare?
Grazie
[#4]
Gentile utente,
"che mi ha aiutato ad identificare una serie di problematiche che mi portavo dentro" ma che a quanto si sa non hanno attinenza con il disturbo di panico. La crisi di panico arriva preceduta dall'accelerazione dei battiti. Come già detto quando il disturbo prende piede è opportuno trattarlo, ed esistono degli standard medici per farlo.
"che mi ha aiutato ad identificare una serie di problematiche che mi portavo dentro" ma che a quanto si sa non hanno attinenza con il disturbo di panico. La crisi di panico arriva preceduta dall'accelerazione dei battiti. Come già detto quando il disturbo prende piede è opportuno trattarlo, ed esistono degli standard medici per farlo.
[#5]
Gentile utente,
oltre a quanto già espresso dai colleghi (e su cui concordo pienamente), nella mia esperienza ho trovato efficaci trattamenti per gli attacchi di panico quali per esempio l'EMDR.
Se vuole maggiori informazioni in merito provi a collegarsi al sito www.EMDRitalia.it
oltre a quanto già espresso dai colleghi (e su cui concordo pienamente), nella mia esperienza ho trovato efficaci trattamenti per gli attacchi di panico quali per esempio l'EMDR.
Se vuole maggiori informazioni in merito provi a collegarsi al sito www.EMDRitalia.it
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 22/08/2010.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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