Effetti da interruzione xeristar da 60 mg
Salve, ho cominciato a prendere lo Xeristar un anno e mezzo fa per depressione, ansia e attacco di panico a cui è seguito un ricovero di 2 settimane in neurologia per forti dolori (rivelatisi psicosomatici)e appunto attacchi di panico. Ora che ho risolto tutti questi problemi ho deciso di smettere, la neurologa mi ha liquidato dicendo che basta prenderlo un gg si e uno no per 8 gg. L'ho fatto e ora che non lo prendo da tre gg mi sento abbastanza male, nel senso che mi sento la testa molto strana, un po' intontita, come se il cervello fosse fatto di gelatina, ho ricominciato ad avere incubi... non so a chi rivolgermi, domani dovrò partire per le terme per delle cure importanti all'intestino, spero qualcuno possa aiutarmi. Dovevo essere più graduale, c'era un altro modo di sospendere??? Grazie mille.
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Gentile utente,
un anno di trattamento e' poco per poter risolvere in modo completo la sua problematica e la sospensione risulta essere un po' veloce.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
un anno di trattamento e' poco per poter risolvere in modo completo la sua problematica e la sospensione risulta essere un po' veloce.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
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Utente
ho cominciato a metà febbraio 1999 e mi hanno sempre seguito neurologi (ovviamente in ospedale mi ha visto anche uno psichiatra). Anche sul foglietto è scritto che servono 1-2 settimane per sospendere.
Allora come si fa a interrompere?
Quanto durano questi effetti se continuo a non prenderlo?
Grazie per una risposta così celere...
Allora come si fa a interrompere?
Quanto durano questi effetti se continuo a non prenderlo?
Grazie per una risposta così celere...
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"Ora che ho risolto tutti questi problemi ho deciso di smettere, la neurologa mi ha liquidato dicendo "
Gentile utente,
In che senso ha deciso di smettere ? Smettere di seguire una prescrizione ? O la neurologa ha deciso di farle smettere ? Da come scrive sembra che lei abbia insistito per non seguire più la prescrizione e la neurologa le abbia semplicemente detto come sospendere la cura, cosa che ovviamente non la porterà in condizioni ritenute opportune, sarà solo un modo per ridurre i sintomi da sospensione, che comunque possono esserci.
Il problema però è di capire chi ha deciso che la terapia deve essere smessa, e perché.
Gentile utente,
In che senso ha deciso di smettere ? Smettere di seguire una prescrizione ? O la neurologa ha deciso di farle smettere ? Da come scrive sembra che lei abbia insistito per non seguire più la prescrizione e la neurologa le abbia semplicemente detto come sospendere la cura, cosa che ovviamente non la porterà in condizioni ritenute opportune, sarà solo un modo per ridurre i sintomi da sospensione, che comunque possono esserci.
Il problema però è di capire chi ha deciso che la terapia deve essere smessa, e perché.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
In pratica visto che questo è un periodo particolarmente felice e libero da impegni e che mi sono lasciata alle spalle tutti i fattori scatenanti dei miei problemi ho chiesto alla dottoressa se potevo smettere e come fare, lei mi ha appoggiato nella cosa e mi ha detto che 8 gg alternati potevano bastare. Io le ho detto che pensavo fosse più lungo e complicato, lei invece mi ha rassicurato sugli 8 gg e mi ha detto di richiamarla se ci fossero stati problemi. In questi gg però è irrintracciabile...
Ora sto resistendo ma è proprio dura, la nausea è fortissima e mi sento davvero la testa strana, un po' come i giramenti di testa...
Quanto durano questi effetti?
Normalmente quali sono le indicazioni che date per smettere con lo Xeristar?
Ora sto resistendo ma è proprio dura, la nausea è fortissima e mi sento davvero la testa strana, un po' come i giramenti di testa...
Quanto durano questi effetti?
Normalmente quali sono le indicazioni che date per smettere con lo Xeristar?
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Gentile utente,
i fattori scatenanti non sono quelli che hanno causato il suo problema, per cui risolti alcuni, ne possono venir fuori altri analoghi a giocare quel ruolo peraltro non essenziale nella produzione di un disturbo.
Normalmente accade che quando il paziente "si sente" di smettere questo non significhi niente, e che esistano tempi standard per poter provare riduzioni graduali della cura per verificare se nel tempo ci sono peggioramenti a dosi ridotte e teoricamente inefficaci, onde poter riprenderla rapidamente in caso di recidiva.
Lei ha detto che la dottoressa la ha "liquidata" con istruzioni sulla sospensione. Che significa questa espressione ?
Inoltre che significa che l'ha "appoggiata" sulla sua decisione ? L'ha ritenuta una prescrizione, ovvero che non avesse senso proseguire nella cura, e in questo caso perché non attendere che la dottoressa lo indicasse come sua proposta, o semplicemente chiedergli un parere neutro, ovvero per quanto fosse il caso di continuare ?
i fattori scatenanti non sono quelli che hanno causato il suo problema, per cui risolti alcuni, ne possono venir fuori altri analoghi a giocare quel ruolo peraltro non essenziale nella produzione di un disturbo.
Normalmente accade che quando il paziente "si sente" di smettere questo non significhi niente, e che esistano tempi standard per poter provare riduzioni graduali della cura per verificare se nel tempo ci sono peggioramenti a dosi ridotte e teoricamente inefficaci, onde poter riprenderla rapidamente in caso di recidiva.
Lei ha detto che la dottoressa la ha "liquidata" con istruzioni sulla sospensione. Che significa questa espressione ?
Inoltre che significa che l'ha "appoggiata" sulla sua decisione ? L'ha ritenuta una prescrizione, ovvero che non avesse senso proseguire nella cura, e in questo caso perché non attendere che la dottoressa lo indicasse come sua proposta, o semplicemente chiedergli un parere neutro, ovvero per quanto fosse il caso di continuare ?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 07/08/2010.
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