Depressione e dismissione da alcool

Buongiorno.
Sono stato in cura dal 1997 a giugno 2010 da una psicoterapeuta e psichiatricamente con diversi tipi di farmaci antidepressivi ed ansiolitici e dopo un paio di mesi ho iniziato a star bene ed ho superato diverse situazioni ( la morte di mia moglie, la morte di mia madre, la tensione che crea un padre anziano e la crescita di 2 ragazzi). Nell'ottobre del 2009 ho perso il lavoro ed attualmente sono cassa-integrato. Nel marzo di quest'anno mi sono innamorato di una amica che ha una relazione con il suo compagno ormai logora tanto che ormai siamo sempre insieme. Sono vedovo ed ho 2 figli. A giugno del 2010 mi si ripresenta una leggera depressione con fortissima ansia. Dopo diversi tentativi con Xeristar da 30 mg il mio psicologo si arrende . Nel frattempo, stufo di essere dipendente da Ansiolin ( arrivavo anche a 150 gocce al giorno ) e da alcool ( arrivavo a 6 birre medie e 3 super-alcolici al giorno e non ero certo un bel esempio per i miei figli ) . Al CPS lo psichiatra mi trova una forma ansio-depressiva di forma lieve su base reattiva, complicata da astinenza di BZD e da alcool. Mi prescrive Paroxetina da 20 mg e se perdurano i sintomi arrivare a 40mg.
Alprazolam da 0,5 3 volte al giorno più compresse al bisogno da andare a scalare da settembre
Flunox da 30mg alla sera ( sempre da scalare a settembre ) alla sera per dormire.
Da ieri ho aumentato la paroxetina da 20 a 30 mg perchè dopo un mese non ho avuto alcun risultato , anzi, mi sembra che l'ansia sia peggiorata. Esco, passo le mie giornate parlando in cortile, giocando a basket, prendendo il sole,facendo le cose essenziali in casa,uscendo a maniare con gli amici, ma non migliora nulla. Mi sembra che la mia compagna ed i miei figli mi diano fastidio anche se quando li vedo non ho problemi, mi sono aumentati stati di solitudine, gelosia e possessività
Lo psichiatra mi dice che attual
Ormai sono 3 mesi che non uso Ansiolin e 20 giorni che non tocco una sola goccia di alcool. Ormai non capisco più di cosa si tratta.
Grazie

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
LAparoxetina, come tutti gli antidepressivi, richiede almeno 4 settimane di trattamento per iniziarea dare qualche risultato. Nell'arco delle prossime settimane dovrebbe iniziare a vedere dei miglioramenti. tenga presente che la sua attuale sintomatologia è verosimilmente appesantita dal fatto che ha sospeso l'assunzione di alcolici. segua le indicazioni dello specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta.
Ho gia superato le 4 settimane a 20 mg , sono alla 6 settimana. E' per quello che la dose è stata aumentata a 30 mg.
Quindi conferma anche lei che gelosia, pessimismo, ansia , possessività, paura a vedere figli e " compagna " sono comprese nella situazione e devo solo resistere alla mancanza dell'alcool e che la paroxetina è il medicinale giusto ?
Tutte le persone mi trovano benissimo , mi sono sgonfiato, ho ripreso il mio peso forma, ma dentro sto malissimo e mi sembra che il mio problema sia la mia compagna e lo stato sentimentale incerto e la settimana di vacanza a settembre che farà comunque con il suo compagno, così come la paura di guidare e di vedere i miei figli
Sono stufo, mi sembra che mi manchi un passo da uscire dallo stato di bruco e diventare farfalla, di lasciare la parte del ragazzo e diventare uomo, ma quel passo non avviene. Eppure ne ho superate di prove nella mia vita. Più che continuare a trovare gente, stringere i denti ed uscire di casa, non stare nel letto non so più cosa fare ....!!!!!
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
segua la terapia che le è stata prescritta e attenda con fiducia.
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi scuso per l'insistenza ed approfitto della Sua gentilezza, ma attualmente il mio specialista non è reperibile.
E' giusto aumentare la paroxetina 10 mg alla settimana se devo arrivare a 40mg ?
Il tempo di emivita relativamente all'aumento della quantità è anche questo di un mese , oppure partendo da una base già di partenza , il tempo è più veloce ?
Mi scuso , ma quello che mi sta succedendo mi fa paura di non essere pronto a fine agosto a rivedere i miei figli, di perdere la mia compagna e non riuscire a rimettermi in moto per cercare un lavoro.
Grazie ancora
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Vi sono due punti.

a) la dipendenza da alcol e tranquillanti (che chimicamente sono affini) è una cosa ben precisa, che non significa assunzione abituale né essere assuefatti, significa un tipo di rapporto e di controllo con l'alcol e/o i tranquillanti. Se si è dipendenti da alcol, è indicata una terapia per la dipendenza. Dipendenza significa a livello pratico: ricadute nonostante intenzioni e assenza di eventi scatenanti. Le ricadute si verificano dopo periodi di sospensione spontanea o facilitata da cure, per cui attualmente dopo 3 mesi di non assunzione di alcolici questo non consente di affermare niente rispetto al rischio di ricaduta. Quel che consente di fare previsioni è la diagnosi di partenza, e non il miglioramento ottenuto a tre mesi.

b) la terapia attuale è antidepressiva. Questa è in genere utile a breve termine per migliorare una serie di parametri, ma può indurre agitazione, malumore o semplicemente instabilità (alcuni giorni buoni, altri cattivi). Poiché in una parte dei casi alla presentazione depressiva o ansiosa non corrispnode però una malattia dello stesso tipo, l'antidepressivo può peggiorare l'instabilità dell'umore a seconda della diagnosi precisa (es. disturbo bipolare attenuato, ciclotimia).

Questi due aspetti devono essere considerati, anche perché la terapia dell'ansia non deve obbligatoriamente passare attraverso molecole della categoria "antidepressivi".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#6]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi scusi Dott. Pacini, ma non ho capito.
Quindi io sto facendo tutto per nulla ? Mi sento come una persona che è a metà di una metamorfosi, che non può tornare indietro , ma faccio fatica ad andare avanti. Non mi piaccio per quel che ero e sto cercando di cambiare. Non ero un alcoolizzato, non cercavo le bottiglie disperatamente in casa, non uscivo di notte per comprare bottiglie d'alcool e neppure mi alzavo alla mattina e mi attaccavo alla bottiglia. Diciamo che ero un bevitore da compagnia.....Ho già cambiato alcune cose in me ( modo di vestirmi , approccio con le persone e con i figli ) ma non so se una evoluzione verso la maturità cercata e voluta porta anche ansia, depressione e dolore.
Mi scuso per aver magari cambiato argomento.
Grazie ancora
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Lei ha scritto: "Nel frattempo, stufo di essere dipendente da Ansiolin ( arrivavo anche a 150 gocce al giorno ) e da alcool....(eccetera)

Dunque, se non ha ricevuto diagnosi di dipendenza è una cosa, se invece è stato definito soggetto che ha sviluppato una dipendenza da alcol e/o tranquillanti è un'altra.

Con la dipendenza da alcol non hanno a che vedere stili di vita, scelte esistenziali o quant'altro, diagnosticarla significa poi porre la questione di come fare a prevenire le ricadute. Se invece non c'è una dipendenza da alcol, il ragionamento è radicalmente diverso.

Per quanto riguarda la terapia, è una terapia adeguata per quanto riguarda una diagnosi di depressione, disturbo d'ansia così in generale. Va tenuto presente che frequentemente nelle persone che hanno abusato di alcol o altre sostanze, a maggior ragione se più di una sostanza insieme, vi è una tendenza all'umore alternante, a fasi.
Una fase positiva vissuta come una "rinascita" dopo l'aver toccato il fondo o comunque aver vissuto una brutta fase non è in questo caso l'ultima parola.
C'è anche la metamorfosi ciclica, in cui periodicamente si ripropongono situazioni depressive o euforiche o agitate a rotazione.

Questi aspetti non dico che siano quelli del suo caso, dico che vanno considerati e definiti.
[#8]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ma, non sono più cosa dire. In questo momento non mi sta passando nè depressione nè ansia. Anzi......
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Appunto per questo le ho fatto presenti gli aspetti di cui sopra.
[#10]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Visto il periodo estivo, dove a Milano non si trova nulla, non mi rimanere che seguire la diagnosi dello specialista del CPS ( sempre e comunque meglio seguire i consigli di uno psichiatra che abbandonarsi al fai da te ) . Paroxetina, Alprazolam a volontà, Flunox ed acqua a fiumi senza toccare alcool ( al sol pensiero di toccare dell'alcool mi viene il vomito ) . Qualcosa accadrà o mi stancherò di star male.....!! Di mio farò il possibile per non stare a guardare il soffitto
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