Inviare dallo psichiatra
Il mio problema riguarda mio marito di 52 anni.Ha sempre avuto un brutto carattere, da piccolo lo definivano "nervoso", ma piano piano sta peggiorando notevolmente,alterna perido di maggiore tranquillità, sempre più rari, a altri di forte rabbia contro tutti. Nel tempo ha allontanato gli amici, i parenti suoi e miei.Lui dice di non avere nulla con loro ma poi se vengono a casa si comporta con una freddezza e un distacco tali che da diversi anni nessuno di loro (compresa mia madre!!)non mette più piede a casa perchè nessuno regge piùo il muro di freddezza e rabbia che lui mette. Poi,per esempio, magari dopo un paio di settimane che l'ha trattata in questo modo, vede una cosa in una vetrina e mi dice di comprarla per mia madre, per lui non è successo nulla. So da sua sorella che ha sempre fatto queste cose, e che la madre lo ha sempre perdonato perchè aveva paura di lui. Io le ho provate tutte,buone e cattive,ora ce l'ha anche con me, dice che gli rovino la vita, tutto è colpa mia, compreso per esempio se entra un insetto in casa o se il bambino piange. Io ho provato a accontentarlo, ma vivo nel terrore e comunque non è mai contento. Tutti mi dicono che va curato, e lo penso anche io ma lui dice che siamo noi una manica di inetti, maleducati ecc, se qualcuno prova a parlargli, viene eliminato dalla sua vita. Mi hanno consigliato di andare dal medico curante, che non si è dimostrato bravo psicologo,infatti adesso vuole cambiare medico.Cosa posso fare? Io mi accorgo che in questi accessi di ira lui è come se fosse un'altra persona,ma anche quando è tranquillo, non ammette di star male o dice che l'essere arrabbiato lo fa star bene. C'è qualcosa che posso fare?(scrivo da casa di un'amica che vi ha contattato mesi fa e si è trovata bene,uso la sua registrazione al sito)grazie
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Gentile utente
non tutte le situazioni di vita devono per forza essere motivo di valutazione psichiatrica.
Dal suo racconto non emergono condizioni psicopatologiche tali da dover essere inviati da uno psichiatra.
Oltretutto, insistere su questa strada potrebbe comportare ulteriori rotture che potrebbero avere ulteriori conseguenze.
non tutte le situazioni di vita devono per forza essere motivo di valutazione psichiatrica.
Dal suo racconto non emergono condizioni psicopatologiche tali da dover essere inviati da uno psichiatra.
Oltretutto, insistere su questa strada potrebbe comportare ulteriori rotture che potrebbero avere ulteriori conseguenze.
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Utente
grazie dott. Ruggiero per la sollecita risposta, che un pò mi conforta. Il motivo per cui sono e siamo così preoccupati è la sua sofferenza associata a una specie di distorsione del significato degli avvenimenti; l'idea della necessità di un aiuto medico o psicologico,deriva dal fatto che alla fine dei conti, tutti, me compresa, purtroppo , ci stiamo allontanando da lui, e anche il bambino si pone delle domande a cui non so più rispondere se non con la solita storia che ognuno ha il proprio carattere e il proprio modo di voler bene..
Ma, ho capito,forse è solo caratteraccio che invecchia e io come molte donne ho sperato di poter cambiare le persone. Se così è, però, mio marito dovrà assumersi le conseguenze del suo modo di fare,e noi smetterla di perdonarlo perchè "malato"!!
Ma, ho capito,forse è solo caratteraccio che invecchia e io come molte donne ho sperato di poter cambiare le persone. Se così è, però, mio marito dovrà assumersi le conseguenze del suo modo di fare,e noi smetterla di perdonarlo perchè "malato"!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 05/08/2010.
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