Shock emotivi e depressione?
Mia sorella (età 32 anni, non sposata e disoccupata, vive con mia madre e la zia) è affetta da crisi che si manifestano con questi sintomi: dondolamento del corpo mentre abbraccia un cuscino, si tira i capelli, movimenti ripetuti e costanti degli arti inferiori e superiori, occhi chiusi o fissi ma riconosce le persone che le sono intorno, ripete continuamente alcune parole o frasi e riusciamo ad interloquire con lei solo su queste ultime espressioni, pensieri negativi (es.:"voglio andare nell'aldilà, a trovare mio padre (defunto), solo così troverò tranquillità e pace", ripete i nomi di noi famigliari, pronuncia parole riferite a situazioni di disagio). Questi stati si sono manifestati da circa un anno, durano alcune ore nell'arco massimo di due giorni, intervallati da momenti di sonno e "lucidità". Mediamente si manifestano ogni due mesi o in presenza di forti stati emotivi e stress. Non ricorda, apparentemente, quanto detto o fatto durante le "crisi" e nei giorni successivi torna alla normalità. Vive, comunque, in una situazione di disaggio famigliare e sociale. E' stata seguita da una psicoterapeuta (secondo il medico "non riesce ad affrontare nel giusto modo le situazioni di disaggio, perché presenta una forte fragilità emotiva), ma con scarsi risultati. Non le è stato somministrato alcun farmaco, solo qualche ansiolitico nel momento del bisogno. La prego di darci qualche consiglio. Grazie.
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Gentile utente,
sarà opportuno che sua sorella venga visitata da un medico specializzato in psichiatria, che potrà, dopo aver visitato direttamente la paziente, fare una diagnosi, eventualmente avvalendosi di accertamenti clinici, come elettroencefalogramma o Tac, test psicometrici o altro e dare indicazioni sulla necessità di una terapia farmacologica e/o psicologica.
Cordiali saluti
sarà opportuno che sua sorella venga visitata da un medico specializzato in psichiatria, che potrà, dopo aver visitato direttamente la paziente, fare una diagnosi, eventualmente avvalendosi di accertamenti clinici, come elettroencefalogramma o Tac, test psicometrici o altro e dare indicazioni sulla necessità di una terapia farmacologica e/o psicologica.
Cordiali saluti
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Gentile utente,
"secondo il medico "non riesce ad affrontare nel giusto modo le situazioni di disaggio, perché presenta una forte fragilità emotiva"
Queste descrizioni colpevolizzanti servono a poco, le malattie non sono situazioni in cui uno non riesce a comportarsi nel giusto modo. Una visita psichiatrica servirà a fare una diagnosi medica, a cui poi seguiranno le proposte di cura.
"secondo il medico "non riesce ad affrontare nel giusto modo le situazioni di disaggio, perché presenta una forte fragilità emotiva"
Queste descrizioni colpevolizzanti servono a poco, le malattie non sono situazioni in cui uno non riesce a comportarsi nel giusto modo. Una visita psichiatrica servirà a fare una diagnosi medica, a cui poi seguiranno le proposte di cura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 04/08/2010.
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