Domanda sulle benzodiazepine

Gentili medici,
avrei una domanda sulle benzodiazepine.
Ho 26 anni e in periodi di particolare ansia come in prossimità di esami non riesco a dormire. Spesso mi capita di riuscire a dormire 2-3 ore per notte e in modo discontinuo per periodi di 1-2 settimane. Il mio medico di base mi ha prescritto Tavor da 1 mg prima di andare a dormire e ne traggo beneficio.Certi giorni ne prendo anche 2 mg. Ho notato che poi quando smetto ho emicranie molto forti e comprensibili difficoltà ad addormentarmi.Dopo una decina di giorni però tutto torna nella norma.Assuno questo farmaco per 15 giorni per 4-5 volte l'anno.
La mia domanda è se già a queste dosi questo farmaco può essere pericoloso e se certe reazioni all'interruzione dell'assunzione possono esere un segno di inizio di dipendenza.
Vorrei inoltre sapere se le diffolcoltà cognitive, di memoria e concentrazione sono legate ad assunzioni più protratte nel tempo o se sono possibile già ai miei dosaggi e se sono transitorie o se si hanno danni cerebrali permanenti.
Inoltre ho problemi gastrointestinali e ho una sospetta sindrome da intestino irritabile.Questo disturbo viene aggravato con le benzodiazepine?

Vi ringrazio moltissimo.
cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

l'uso delle benzodiazepine per periodi limitati è corretto, e l'astinenza dopo 15 giorni è prematura, in genere ci vuole un mese di assunzione continuativa. E' comnuque possibile che alla sospensione brusca vi siano alcuni sintomi come la cefalea.

In generale, se i periodi sono comunque ripetuti, se c'è un intestino irritabile, se ci sono anche altri sintomi d'ansia più persistenti al di là dell'ansia prestazionale, forse sarebbe una strategia migliore quella di assumere una cura di fondo, che prevenga i fenomeni più che tamponarli, e copra anche gli altri aspetti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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