Cadute, allucinazioni etc.
‘Mio marito, uomo di 45 anni fino a quattro mesi fa persona molto sana, forte fisicamente e attiva, ha avuto un incidente stradale in data 08/04/10 con prognosi di frattura scomposta della tibie e del perone.Nell'incidente ( con scooter )ha battuto la testa ( con casco ) e ha perso conoscenza per breve tempo. Ha allo stesso tempo sviluppato sintomi che lo psichiatra ha potenziamente definito di depressione/forte esaurimento, con insonnia,sonno agitato, ansia, per i quali gli sono stati prescritti citalopram 10 gocce al dì prima e sertraline 1compressa e mezza poi. Dopo un mese circa di questa cura ( iniziata alla fine di aprile), ha iniziato a cadere improvvisamente all'indietro, senza rendersi conto una volta a terra di ciò che era accaduto, cosa che nei primi tempi,quando ai primi di maggio ha potuto alzarsi con l'uso delle stampelle, non accadeva. Nello stesso periodo ha iniziato a presentare dei blocchi con irrigidimento del tronco superiore e dei tremiti della durata di circa 10 secondi. Alla richiesta di spiegazioni rispondeva che lo assaliva l'ansia e sentiva una scossa dal basso verso l'alto del corpo che lo bloccava e gli causava ciò. In seguito ha manifestato( delle allucinazioni?): a letto la notte si sedeva e alla mia richiesta di spiegazione diceva di essere in collegamento tramite il televisore ( spento) con un casino e di non poter uscire finchè non perdeva i soldi che gli erano rimasti, oppure alla richiesta durante una cena se aveva visto una persona, diceva di averla vista poco prima al telegiornale. E' stato ricoverato in neurologia dove gli sono stati fatti: elettroencefalogramma, tac, risonanza magnetica e prelievo del liquor dalla colonna vertebrale . Tutti hanno dato esito negativo e mi e' stato detto che si tratta di un problema psichiatrico. La mia domanda è: condividete anche voi la diagnosi di problema psichiatrico? Di cosa potrebbe trattarsi? Puo' una malattia psichiatrica dare delle cadute all'indietro? Ritenete che dovremmo vedere altri specialisti per andare a fondo del problema? E se sì, quali?
[#1]
Gentile utente,
se i neurologi hanno escluso patologie di loro competenza, l'orientamento diagnostico si rivolge a patologie di tipo psichiatrico. Pertanto dovreste rivolgervi ad uno specialista in psichiatria. In effetti buona parte dei sintomi riferiti sembrano verosimilmente di origine psichiatrica, tuttavia è d'obbligo la visita di persona.
Cordiali saluti
se i neurologi hanno escluso patologie di loro competenza, l'orientamento diagnostico si rivolge a patologie di tipo psichiatrico. Pertanto dovreste rivolgervi ad uno specialista in psichiatria. In effetti buona parte dei sintomi riferiti sembrano verosimilmente di origine psichiatrica, tuttavia è d'obbligo la visita di persona.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
Gent Dott.
a distanza di un mese, purtroppo non ho risolto ancora nulla. Mio marito e' stato ricoverato in una struttura psichiatrica, dove gli sono stati tolti tutti i farmaci che allora assumeva. Non avendo riscontrato ne' miglioramenti ne' peggioramenti, gli e' stato diagnosticato un disturbo dell'adattamento, con l'unica prescrizione di svolgere vita normale, cosa che avevo provato fin dalla dimissione dall'ortopedia. Mio marito e' ritornato a casa uguale a prima se non addirittura peggiorato. Continua a cadere, ha allucinazioni, la notte ogni 5 o 10 minuti si sveglia urlando ed in piu'manifesta attacchi d'ira molto violenti,per cose di poco conto, con tale aggressivita' da doverlo bloccare in due o tre persone. Sapreste indicarmi dove rivolgermi? Sono disposta a percorrere km pur di trovare una diagnosi e relativa cura che possano risolvere il problema.
Grazie di nuovo.
a distanza di un mese, purtroppo non ho risolto ancora nulla. Mio marito e' stato ricoverato in una struttura psichiatrica, dove gli sono stati tolti tutti i farmaci che allora assumeva. Non avendo riscontrato ne' miglioramenti ne' peggioramenti, gli e' stato diagnosticato un disturbo dell'adattamento, con l'unica prescrizione di svolgere vita normale, cosa che avevo provato fin dalla dimissione dall'ortopedia. Mio marito e' ritornato a casa uguale a prima se non addirittura peggiorato. Continua a cadere, ha allucinazioni, la notte ogni 5 o 10 minuti si sveglia urlando ed in piu'manifesta attacchi d'ira molto violenti,per cose di poco conto, con tale aggressivita' da doverlo bloccare in due o tre persone. Sapreste indicarmi dove rivolgermi? Sono disposta a percorrere km pur di trovare una diagnosi e relativa cura che possano risolvere il problema.
Grazie di nuovo.
[#4]
Ex utente
Sono nuovamente qui a riscriverLe.
A distanza di mesi uno psichiatra ed un neurologo sospettano il morbo di pick; un'altro neurologo non e' d'accordo con questa diagnosi ed altri due psichiatri l'hanno seguito in regime di ricovero. Il primo ha diagnosticato un disturbo di adattamento ( alla situazione sucessiva all'incidente: dei fissatori alla gamba), il secondo ha riferito che non si tratta di disturbo psichiatrico. La situazione non e' migliorata , se non per le cadute, che sono molto attenuate. Certe cose le ricorda ed altre no. Sta prendendo rivotril 0,5 tre volte al giorno, seroquel 200 una compressa al giorno e tavor da 2,5 una compressa la sera. Poiche' tutti gli esami non dimostrano nulla, attualmente il neurologo che lo segue crede sia un problema organico.
A che specialista potrei rivolgermi per approfondire?
Vorrei inoltre chiedere un consulto al Besta di Milano, sapreste indicarmi a quale medico rivolgermi?
Cordiali saluti e grazie
A distanza di mesi uno psichiatra ed un neurologo sospettano il morbo di pick; un'altro neurologo non e' d'accordo con questa diagnosi ed altri due psichiatri l'hanno seguito in regime di ricovero. Il primo ha diagnosticato un disturbo di adattamento ( alla situazione sucessiva all'incidente: dei fissatori alla gamba), il secondo ha riferito che non si tratta di disturbo psichiatrico. La situazione non e' migliorata , se non per le cadute, che sono molto attenuate. Certe cose le ricorda ed altre no. Sta prendendo rivotril 0,5 tre volte al giorno, seroquel 200 una compressa al giorno e tavor da 2,5 una compressa la sera. Poiche' tutti gli esami non dimostrano nulla, attualmente il neurologo che lo segue crede sia un problema organico.
A che specialista potrei rivolgermi per approfondire?
Vorrei inoltre chiedere un consulto al Besta di Milano, sapreste indicarmi a quale medico rivolgermi?
Cordiali saluti e grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 27/07/2010.
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