Sindrome ansioso depressiva

Salve,
scrivo per avere chiarimenti su un tipo di terapia in collegamento alla sindrome ansioso depressiva, diagnosticata ad un caro familiare.
La persona in causa inizialmente si è rivolta ad un neurologo il quale ha somministrato la seguente cura:
Xanax (10 al mattino;10 a pranzo;20 alla sera)
Remeron (1/4 al dì)
La paziente ha inoltre una cirrosi scompensata con annessa ascite;recentemente è stata dimessa dall'ospedale e oltre a seguire la cura per la cirrosi le è stata diagnosticata la sindrome sopracitata.
A distanza di pochi giorni,è stata intensificata la cura farmacologica e attualmente le dosi sono le seguenti:
Xanax (15 al mattino;15 al pranzo;20 alla sera)
Remeron (1/4 al dì)
Inoltre la paziente assume da anni Stilnox poichè presenta un disturbo d'insonnia.
Vorrei precisare che già 10 anni fa la paziente ebbe problemi di depressione,con un annesso insuccesso delle cure psichiatriche,che la portarono ad assumere alcolici per soddisfare il suo "vuoto interiore",che ha originato la cirrosi,ormai arrivata al culmine.
La mia preoccupazione sorge dal momento che la cura psichiatrica prescritta ha reso la paziente apatica agli stimoli esterni,il suo comportamento depressivo si è intensificato e l'assunzione ripetuta di benzodiazepine di certo non facilità l'attività epatica.
Attendo il vostro parere,vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
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Utente
Utente
Grazie per aver risposto,comunque la paziente ha 74 anni.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

l'utilizzo di benzodiazepine in un paziente anziano e per di piu' con storia di abuso non e' consigliabile.

La dose di remeron e' troppo bassa, giustificabile dal problema epatico che pero' non giustificherebbe lo stesso l'uso delle benzodiazepine.
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