Padre in difficoltà ma non si vuole fare aiutare
Vi scrivo perchè sono molto preoccupato per mio padre. Ha sempre avuto un carattere un po' polemico ed è sempre stato molto pessimista nei confronti del genere umano ma questa cosa sta degenerando e si sta strutturando in maniera pericolosa. Non è più possibile praticamente parlargli, è sempre assorto nei suoi pensieri sbuffa in continuazione, poi tutto ad un tratto comincia a bestemmiare ad alta voce seguendo il flusso dei suoi pensieri e quando gli si chiede cos'abbia dice di essersi ricordato di un episodio della sua vita in cui lui non ha reagito o non è stato trattato come avrebbe voluto e poi ritorna a rimuginare. Non ha amici, ha tagliato i ponti con tutti i suoi parenti perchè nessuno lo capisce e lo apprezza come vorrebbe e ora ha cominciato anche in famiglia ad isolarsi e a vederci come nemici. Le sue manie di persecuzione ormai lo fanno litigare con tutti, anche con il panettiere. Si sente perseguitato dalle persone, dice che nessuno lo rispetta e che tutti lo vogliono fregare. Ha 60 anni, e vorrei che fosse felice. Credo abbia bisogno di un aiuto ma non so come darglielo: come si può obbligare una persona ad andare da uno psichiatra?
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Gentile utente,
L'obbligo di farsi curare è riservato a situazioni in cui sussista pericolo imminente sulla base di un disturbo mentale e non sia possibile praticare altri interventi, anche per il rifiuto della persona a collaborare.
Al di fuori di questo si cerca nel bene dell'interessato di far leva su aspetti che possono essere al centro della sua preoccupazione più diretta e immediata, tipo il dormire male, l'umore depresso, lo "stress", il dimagrimento eventuale etc.
In una persona di 60 anni che non ha storia psichiatrica inoltre sarebbe bene una visita medica generale che prendesse in considerazione eventuali sintomi di natura cardiovascolare, metabolica, neurologica, anche prima della visita psichiatrica.
L'obbligo di farsi curare è riservato a situazioni in cui sussista pericolo imminente sulla base di un disturbo mentale e non sia possibile praticare altri interventi, anche per il rifiuto della persona a collaborare.
Al di fuori di questo si cerca nel bene dell'interessato di far leva su aspetti che possono essere al centro della sua preoccupazione più diretta e immediata, tipo il dormire male, l'umore depresso, lo "stress", il dimagrimento eventuale etc.
In una persona di 60 anni che non ha storia psichiatrica inoltre sarebbe bene una visita medica generale che prendesse in considerazione eventuali sintomi di natura cardiovascolare, metabolica, neurologica, anche prima della visita psichiatrica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 26/07/2010.
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