Scegliere il csm

Buonasera a tutti
vorrei sapere... se una persona volesse rivolgersi a un csm diverso da quello che gli/le compete territorialmente (stessa città ma servizio diverso), è possibile farlo?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Dipende dalla organizzazione della ASL.
Di solito non e' possibile.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
E se una persona è in cura da tempo da uno psichiatra di quel servizio, va a vivere in un altro quartiere della stessa città e quindi cambia servizio, deve ricominciare tutto da capo con un estraneo?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
In genere sì. Proprio perchè organizzati territorialmente, i csm o cps seguono l'utenza di una determinata zona. Questo tipo di organizzazione accomuna tutti i ssrvizi che operano anche in regime domiciliare (sert, riabilitazione, unità materno-infantili).

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
E' davvero assurdo... se io da Roma (esempio) voglio andare da un chirurgo di Trento, con l'impegnativa del medico di base di Roma posso farlo, invece in una materia delicata come la psichiatria bisogna accontentarsi dello psichiatra che "passa il convento" anche se con quelli del proprio servizio ci si trova malissimo, o se loro sono oberati di lavoro mentre altri servizi sono molto più "vuoti".
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non e' detto che lo psichiatra di Trento sia migliore del suo di Roma.

Il punto e' che i pazienti hanno la tendenza a cambiare quando i propri psichiatri sono piu' assertivi e meno accondiscendenti alle richieste.

In ogni caso questa e' la normativa vigente.
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Utente
Utente
Resta il fatto che in altre specialità si può tranquillamente scegliere, in psichiatria no, e non è giusto.
Inoltre appunto chi cambia casa anche spostandosi solo di pochi km, se finisce sotto un altro servizio ha il trauma non da poco (non so se chi non ha di questi problemi possa capirlo) di ricominciare completamente da capo con un estraneo.
Questa secondo me è l'ennesima discriminazione dei pazienti psichiatrici.
Grazie per le informazioni
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Se ritiene di avere ragione su questo tema, credo che puo' tranquillamente inoltrare una seria lamentela al ministero della salute che ha stabilito tale cosa.

Per come la penso io e' giusto come dice lei, ma la normativa non consente eccezioni.

Se il ministero accogliesse la sua lamentela forse potrebbero essere variate alcune norme che attualmente discriminano i pazienti psichiatrici.
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
Signora, sono perfettamente d'accordo con lei. E sappia che non è l'unica persona a pensarla così.
Con la mia associazione, Mens Sana, stiamo pensando di fare una proposta di legge che dia più libertà di cura, quella prevista anche dalla Costituzione.
Spero che potrò darle qualche buona notizia in futuro.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

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Utente
Utente
Grazie Dr. Paolemili, è molto rassicurante sapere che ci sono psichiatri che hanno a cuore il problema, anziché semplicemente dire ai pazienti "scrivi una lettera al ministero" o "se il paziente psichiatrico vuole libertà di cura è solo perché è un bambino viziato che vuole cambiare medico appena questo dice "no" ai suoi capricci". E' ovvio che un'associazione con a capo anche psichiatri è molto più autorevole ed efficace di una singola paziente, per lo più "etichettata" già solo per il fatto di avere problemi mentali.
Complimenti e mi faccia sapere se posso in qualche modo contribuire alla vostra associazione
Buona domenica
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
guardi che il mio consiglio era serio. Non sarebbe una cattiva idea far presente il suo disagio direttamente a chi non lo conosce. Se lo ha interpretato come ha scritto allora è proprio inutile discutere.