Danni al cervello della cocaina e farmaco che agisca in maniera inversa
Che la somministrazione in acuto della cocaina abbia degli effetti positivi sulla sfera cognitiva ed emozionale non c'è dubbio.Ti fa sentire in sintonia con le altre persone e ti conferisce una buona lucidità mentale unita a un'incremento dell'autostima.Questi gli effetti in acuto che però mediante un'uso cronico svanisce e porta i consumatori a dover aumentare la dose e quando per diversi motivi non possono farne uso diventano irritabili scontrosi con il mondo asociali ansiosi con deficit di concentrazione apatici insomma chi più ne ha più ne metta.Almeno questo è quello che ho sempre letto ma vorrei avere una conferma medica per non cadere nei luoghi comuni da bugiardino antidroga.Per quanto ne so questa droga mediante un uso cronico dovrebbe compromettere il sistema dopaminergico creando deficit cognitivi ed affettivi.Se nell'acuto le cose migliorano nel cronico rende degli schizzati pseudodementi.
Ecco la mia intuizione.Mi chiedevo se esiste un farmaco che agisca in maniera opposta.Ossia che in acuto magari ti possa fare stare peggio ma che in cronico vada a rafforzare le vie dopaminergiche migliorando le capacità cognitive e quelle affettive stimolando dei processi di trofismo cerebrale.Insomma l'opposto della cocaina sempre che la cocaina faccia quello che ho scritto e che la mia non sia un'analisi troppo semplicistica.
Ecco la mia intuizione.Mi chiedevo se esiste un farmaco che agisca in maniera opposta.Ossia che in acuto magari ti possa fare stare peggio ma che in cronico vada a rafforzare le vie dopaminergiche migliorando le capacità cognitive e quelle affettive stimolando dei processi di trofismo cerebrale.Insomma l'opposto della cocaina sempre che la cocaina faccia quello che ho scritto e che la mia non sia un'analisi troppo semplicistica.
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A cosa dovrebbe servire un farmaco del genere? Ripristinare i danni da cocaina?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
Servirebbe a riparare o quantomeno velocizzare i meccanismi di autoriparazione cerebrale causati dai danni da cocaina.E magari potrebbe servire a chi ha qualche problema cognitivo/affettivo/emozionale a prescindere dall'uso della cocaina andando a fortificare quelle vie neuronali piuttosto che rovinarle come farebbe la cocaina.Un farmaco che dopo un uso cronico ci renda rilassati pieni di energia di voglia di fare disponibili ad aiutare gli altri socievoli amichevoli positivi.Andando proprio a rinforzare quei circuiti cerebrali che la cocaina distrugge.L'esatto contrario di una droga sarebbe una figata.Magari gli antidepressivi agiscono proprio così.Anche se la motivazione la disponibilità verso gli altri credo dipenda più dalle vie dopaminergiche che quelle serotoninergiche.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 21/07/2010.
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