I miei pensieri al medico è venuta fuori anche una forte componete ossesiva che la paroxetina
Gentili professori,
ieri sono stato dal mio psichiatra di fiducia, per rivalutare la mia situazione a distanza di 6 mesi dall'inizio della terapia.
In particolare, per combattere una grave forma di depressione con ideazione suicidaria ho assunto per 6 mesi paroxetina 30 mg e occasionalmente alprazolam 0,25 per gli attacchi di panico (la terapia sta dando i suoi risultati).
Esponendo i miei pensieri al medico è venuta fuori anche una forte componete ossesiva che la paroxetina in questi mesi ha soltanto lievemente attenuato.
Il medico allora ha diciso di aumentare il dosaggio da 30 mg a 40 mg die.
La domanda è :
1) è usuale modificare dopo 6 mesi il dosaggio o il mio è un caso particolare, magari un po atipico ?
2) poichè sono stato avvertito del fatto che le terapie con tali farmaci sono molto lunghe, mi chiedo se un dosaggio così alto possa essere sopportato per periodi di tempo molto lunghi.
Il motivo per cui vi faccio queste domande è perchè forse tra la varie ossessioni che ho vi sino gli effetti collaterali dei farmaci.
Non faccio altro che leggere le avvertenze e pensare al mio povero fegato, ai reni, il cuore ecc...(strano per uno che fino a qualche mese fa non pensava altro che a togliersi la vita)
Spero sempre nelle vostre risposte,
Cordiali saluti
ieri sono stato dal mio psichiatra di fiducia, per rivalutare la mia situazione a distanza di 6 mesi dall'inizio della terapia.
In particolare, per combattere una grave forma di depressione con ideazione suicidaria ho assunto per 6 mesi paroxetina 30 mg e occasionalmente alprazolam 0,25 per gli attacchi di panico (la terapia sta dando i suoi risultati).
Esponendo i miei pensieri al medico è venuta fuori anche una forte componete ossesiva che la paroxetina in questi mesi ha soltanto lievemente attenuato.
Il medico allora ha diciso di aumentare il dosaggio da 30 mg a 40 mg die.
La domanda è :
1) è usuale modificare dopo 6 mesi il dosaggio o il mio è un caso particolare, magari un po atipico ?
2) poichè sono stato avvertito del fatto che le terapie con tali farmaci sono molto lunghe, mi chiedo se un dosaggio così alto possa essere sopportato per periodi di tempo molto lunghi.
Il motivo per cui vi faccio queste domande è perchè forse tra la varie ossessioni che ho vi sino gli effetti collaterali dei farmaci.
Non faccio altro che leggere le avvertenze e pensare al mio povero fegato, ai reni, il cuore ecc...(strano per uno che fino a qualche mese fa non pensava altro che a togliersi la vita)
Spero sempre nelle vostre risposte,
Cordiali saluti
[#1]
Psichiatra
Gentile utente,
in risposta ai suoi quesiti:
1) il suo non è un caso particolare e non ha nulla di atipico
2) 40 mg/die di paroxetina corrispondono ad un "normale", comune, dosaggio terapeutico di tale serotonionergico
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
in risposta ai suoi quesiti:
1) il suo non è un caso particolare e non ha nulla di atipico
2) 40 mg/die di paroxetina corrispondono ad un "normale", comune, dosaggio terapeutico di tale serotonionergico
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
[#2]
Buongiorno,
non si preoccupi quello che riferisce è un normale aggiustamento di dosaggio effettuato per fronteggiare alcuni sintomi da lei riportati.
Il dosaggio, come ha già detto il mio collega, non è alto, e in più si è visto che tali farmaci sono sopportati benissimo anche per lunghi periodi di tempo. La patologia di cui soffre sembra essere stata, perlomeno in passato, abbastanza importante e per questo è necessario continuare la terapia finchè il suo specialista lo riterrà opportuno.
Un saluto
Dott. Gianmaria Zita
non si preoccupi quello che riferisce è un normale aggiustamento di dosaggio effettuato per fronteggiare alcuni sintomi da lei riportati.
Il dosaggio, come ha già detto il mio collega, non è alto, e in più si è visto che tali farmaci sono sopportati benissimo anche per lunghi periodi di tempo. La patologia di cui soffre sembra essere stata, perlomeno in passato, abbastanza importante e per questo è necessario continuare la terapia finchè il suo specialista lo riterrà opportuno.
Un saluto
Dott. Gianmaria Zita
[#3]
Gentile Amico,
mi associo e sono pienamente d'accordo con quanto espresso dai miei Colleghi.
La posologia del farmaco, 40mg.al giorno è assolutamente corretta e rientra nella prassi abituale.
Le terapie con questi farmaci debbono essere lunghe e sono perfettamente tollerate senza danni per il suo organismo.
Per questo motivo le assuma con fiducia e non incorra nel purtroppo comune equivoco, da parte dei pazienti, di ridurre, o addirittura sospendere l'assunzione dei farmaci, di propria iniziativa e senza consultare il medico, temendo ipotetici danni da farmaci.
Il vero danno è prodotto dal non assumere, o assumere non correttamente la terapia.
La saluto caramente.
Domenico Mazzullo
mi associo e sono pienamente d'accordo con quanto espresso dai miei Colleghi.
La posologia del farmaco, 40mg.al giorno è assolutamente corretta e rientra nella prassi abituale.
Le terapie con questi farmaci debbono essere lunghe e sono perfettamente tollerate senza danni per il suo organismo.
Per questo motivo le assuma con fiducia e non incorra nel purtroppo comune equivoco, da parte dei pazienti, di ridurre, o addirittura sospendere l'assunzione dei farmaci, di propria iniziativa e senza consultare il medico, temendo ipotetici danni da farmaci.
Il vero danno è prodotto dal non assumere, o assumere non correttamente la terapia.
La saluto caramente.
Domenico Mazzullo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 03/07/2007.
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