Sindrome di asperger

Da molti anni i miei genitori e poi io ci siamo chiesti il motivo del modo di essere di mio fratello, che con il tempo è andato sempre peggiorando. Ora mi è capitato di sentire alla tv e poi di leggere su internet della sindrome di Asperger e di riscontrare in mio fratello una totale corrispondenza. Purtropo quando era piccolo i miei genitori non hanno incontrato nessun educatore che potesse aiutarli, ma se all'asilo la maestra aveva liquidato la questione sentenziando un ritardo mentale, in seguito nel età scolare avendo buoni risultati, si diceva semplicemente che fosse timido. In seguito lui pur volendo in teoria avere delle amicizie,se ne allontanava sostenendo che gli altri fossero troppo svegli per lui e in seguito ha sempre nascosto dietro alibi la sua incapacità di relazionarsi con gli altri. Ora è un "ragazzo" di 40 anni che pur con una laurea in economia e commercio non lavora, non ha nessun amico, ha mille manie e ossessioni, tra le quali quella di non aver un bel aspetto a causa della testa grossa, non è capace di rapportarsi in maniera adulta nemmeno con un bimbo di 5anni, ma soffre di fronte alle curiosità di questi rispetto al suo aspetto.Soffre d'insonnia ed ha spesso scatti d'ira immotivati. Purtroppo non è mai voluto andare da uno psicologo ne tanto meno da uno psichiatra. Vorrei sapere quali passi possiamo fare io e mia madre per poterlo convincere ad andare da uno specialista (neuropsichiatra infantile x adulti?) per avere una diagnosi. Inoltre volevo sapere se avendo lui ormai 40 anni si possano ottenere dei miglioramenti, sia per quel che riguarda i sintomi fisici come la dermatite alle mani, l'insonnia, la depressione, l'umore e le ossessioni, sia per quel che riguarda l'aspetto della socialità. C'è la possibilità di una sua educazione alla relazione con gli altri?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
Maria