Come comportarsi con un affetto da gad
buongiorno,
recentemente ho saputo che un amico soffre di depressione, che lui chiama "disturbo d'ansia generalizzato". ho frequentato questo ragazzo per circa un anno un paio di anni fa, successivamente non ci siamo piu visti, sporadicamente sentiti, nonostante avessimo chiuso in buoni rapporti. recentemente l'ho incontrato casualmente piu volte,dimagrito vistosamente, e mi ha raccontato di avere questa malattia e che ha iniziato a prendere farmaci. mi ha poi riempito di parole compulsivamente, abbracciandomi, ecc "ho bisogno di te, stiamo insieme, non sai quanto mi farebbe bene stare con te, vediamoci, io sto male, vorrei che tu ti prendessi cura di me, aiutami, solo tu potresti farlo, vorrei solo te, ti penso sempre.. ecc ecc ecc" tutto solo quando ci incontriamo,e non di più. con la voce di pianto,direi anche ubriaco , parlando continuamente, riempendomi di complimenti, con un atteggiamento tra l'euforia,l'eccitazione, la tristezza, l'amarezza, rabbia a tratti, cambi di umore. mi ha lanciato un sos, dicendo di essere l'unica che puo aiutarlo. io sono molto toccata, turbata da questa cosa, non so cosa fare e come reagire alle cose che dice, anche perchè quando dico qualcosa il piu delle volte lui fraintende, non capisce, si fa paranoie, esagera, si arrabbia. non penso di poterlo aiutare, gli voglio molto bene, ma vorrei sapere come fare e cosa dire la prossima volta che mi capita di incontrarlo. lui ha trenta anni.
recentemente ho saputo che un amico soffre di depressione, che lui chiama "disturbo d'ansia generalizzato". ho frequentato questo ragazzo per circa un anno un paio di anni fa, successivamente non ci siamo piu visti, sporadicamente sentiti, nonostante avessimo chiuso in buoni rapporti. recentemente l'ho incontrato casualmente piu volte,dimagrito vistosamente, e mi ha raccontato di avere questa malattia e che ha iniziato a prendere farmaci. mi ha poi riempito di parole compulsivamente, abbracciandomi, ecc "ho bisogno di te, stiamo insieme, non sai quanto mi farebbe bene stare con te, vediamoci, io sto male, vorrei che tu ti prendessi cura di me, aiutami, solo tu potresti farlo, vorrei solo te, ti penso sempre.. ecc ecc ecc" tutto solo quando ci incontriamo,e non di più. con la voce di pianto,direi anche ubriaco , parlando continuamente, riempendomi di complimenti, con un atteggiamento tra l'euforia,l'eccitazione, la tristezza, l'amarezza, rabbia a tratti, cambi di umore. mi ha lanciato un sos, dicendo di essere l'unica che puo aiutarlo. io sono molto toccata, turbata da questa cosa, non so cosa fare e come reagire alle cose che dice, anche perchè quando dico qualcosa il piu delle volte lui fraintende, non capisce, si fa paranoie, esagera, si arrabbia. non penso di poterlo aiutare, gli voglio molto bene, ma vorrei sapere come fare e cosa dire la prossima volta che mi capita di incontrarlo. lui ha trenta anni.
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Gentile utente,
questi aspetti comportamentali non ricordano il gad, piuttosto qualcosa di legato ad un umore non stabile. Non è possibile dire di più, però il gad è un disturbo ansioso e quindi per sua natura fonte di inibizioni comportamentali, timori e limitazioni o comunque sofferenza nelle comuni azioni della quotidianità. In questo caso lei parla di sbalzi d'umore, rassicurazioni chieste con urgenza e drammaticità, dichiarazioni altrettanto intense e drammatiche, rabbia etc.
Quindi aspetti di tipo diverso.
questi aspetti comportamentali non ricordano il gad, piuttosto qualcosa di legato ad un umore non stabile. Non è possibile dire di più, però il gad è un disturbo ansioso e quindi per sua natura fonte di inibizioni comportamentali, timori e limitazioni o comunque sofferenza nelle comuni azioni della quotidianità. In questo caso lei parla di sbalzi d'umore, rassicurazioni chieste con urgenza e drammaticità, dichiarazioni altrettanto intense e drammatiche, rabbia etc.
Quindi aspetti di tipo diverso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
questi aspetti comportamentali non ricordano il gad, piuttosto qualcosa di legato ad un umore non stabile. Non è possibile dire di più, però il gad è un disturbo ansioso e quindi per sua natura fonte di inibizioni comportamentali, timori e limitazioni o comunque sofferenza nelle comuni azioni della quotidianità. In questo caso lei parla di sbalzi d'umore, rassicurazioni chieste con urgenza e drammaticità, dichiarazioni altrettanto intense e drammatiche, rabbia etc.
Quindi aspetti di tipo diverso.
questi aspetti comportamentali non ricordano il gad, piuttosto qualcosa di legato ad un umore non stabile. Non è possibile dire di più, però il gad è un disturbo ansioso e quindi per sua natura fonte di inibizioni comportamentali, timori e limitazioni o comunque sofferenza nelle comuni azioni della quotidianità. In questo caso lei parla di sbalzi d'umore, rassicurazioni chieste con urgenza e drammaticità, dichiarazioni altrettanto intense e drammatiche, rabbia etc.
Quindi aspetti di tipo diverso.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 12/07/2010.
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