Diarrea da stress
Salve dottori. Soffro di diarrea legata allo stress.....ho preso per un periodo il lexil, che ha funzionato abbastanza.....ora non prendo nulla perchè in linea di massima sto bene, ma vorrei capire se nel caso mi serva posso prendere gli imodium e non il lexil, che comunque un po mi rallenta e non mi piace.
la mia domanda è se l' imodium è in grado di agire anche quando la disfunzione fisica dipende da un problema ansioso; cioè è in grado di bloccare ogni stimolo anche se sono in situazioni di ansia...o in tal caso servono solo ansiolitici?
Vi ringrazio per i vostri pareri medici.
la mia domanda è se l' imodium è in grado di agire anche quando la disfunzione fisica dipende da un problema ansioso; cioè è in grado di bloccare ogni stimolo anche se sono in situazioni di ansia...o in tal caso servono solo ansiolitici?
Vi ringrazio per i vostri pareri medici.
[#1]
Gentile utente,
innanzitutto non è possibile dare indicazioni su cose da assumere.
Va fatta una diagnosi. I farmaci sintomatici possono funzionare, ma questo non chiarisce di per sé la diagnosi.
Il trattamento di una sindrome dell'intestino irritabile (se questa fosse la diagnosi) al bisogno è strano, perché si tratta di una risposta abnorme a stress anche minimi o assenti. Ha limitazioni alimentari ? Ha altri sintomi riferibili ad ansia (tremore, sudorazione, difficoltà a respirare, crisi di panico, etc).
innanzitutto non è possibile dare indicazioni su cose da assumere.
Va fatta una diagnosi. I farmaci sintomatici possono funzionare, ma questo non chiarisce di per sé la diagnosi.
Il trattamento di una sindrome dell'intestino irritabile (se questa fosse la diagnosi) al bisogno è strano, perché si tratta di una risposta abnorme a stress anche minimi o assenti. Ha limitazioni alimentari ? Ha altri sintomi riferibili ad ansia (tremore, sudorazione, difficoltà a respirare, crisi di panico, etc).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio della tempestiva risposta. Sono arrivata alla conclusione che si tratti di stress in quanto ho fatto delle analisi e non ho assolutamente nulla di fisico; e poi mi sono resa conto io stessa che tali sintomi sono presenti solo in date situazioni...e in particolare quando devo affrontare un confronto con gli altri..sia lavorativo o amicale....in pratica se non mi sento a mio agio....se invece faccio cose in cui stò bene e che mi soddisfano, non ho alcun problema. Forse il problema è che ci sono davvero poche cose che ci soddisfano e molte altre che ci creano stress.....riguardo a problemi alimentari...non bevo latte e cerco di evitare formaggi freschi perchè sono intollerante, cosi come pure i piselli e ho notato anche i carciofi. sintomi riferibili ad ansia ne ho avuto diversi: attualmente il principale è sudorazione e agitazione soprattutto quando sono tra la gente....vado sotto stress se penso che devo fare qualcosa davanti agli altri...tendo molto a isolarmi e tutto ciò si accompagna come credo abbia intuito a un certo grado di depressione.
Sono stata seguita per 2 anni da una psicologa e devo dire che stavo un po meglio....ma nel totale non riesco molto ad uscire dalla mia situazione. Sono abbastanza giovane: ho 29 anni, problemi che hanno un po tutti, tipo lavoro, studio e spese varie....e a tutto ciò si aggiungono le mie difficoltà psicofisiche, che mi rendono tutto meno facile: ho una relazione da 7 anni con un ragazzo stupendo che mi adora ed io penso continuamente di lasciarlo perchè ritengo di stare con lui solo perchè mi vuole molto bene e io mi sento sola........
questo è un quadro molto generale del mio stato; credo proprio che avere sintomi di diarrea sia una conseguenza della mia ansia.....risolvere tale situazione per me significa evitare contatti reali, e ciò mi fa sentire ancora peggio e piu sola.
Grazie dell' ascolto.
Sono stata seguita per 2 anni da una psicologa e devo dire che stavo un po meglio....ma nel totale non riesco molto ad uscire dalla mia situazione. Sono abbastanza giovane: ho 29 anni, problemi che hanno un po tutti, tipo lavoro, studio e spese varie....e a tutto ciò si aggiungono le mie difficoltà psicofisiche, che mi rendono tutto meno facile: ho una relazione da 7 anni con un ragazzo stupendo che mi adora ed io penso continuamente di lasciarlo perchè ritengo di stare con lui solo perchè mi vuole molto bene e io mi sento sola........
questo è un quadro molto generale del mio stato; credo proprio che avere sintomi di diarrea sia una conseguenza della mia ansia.....risolvere tale situazione per me significa evitare contatti reali, e ciò mi fa sentire ancora peggio e piu sola.
Grazie dell' ascolto.
[#3]
Gentile utente,
La diagnosi va fatta, altrimenti si viaggia su concetti generici o auto-determinati. Ad esempio "intolleranza" è un concetto preciso di tipo metabolico/digestivo, altrimenti il solo fatto di fare selezioni di alimenti in coincidenza con i quali si sono avuti i sintomi è un percorso che porta spesso alla esclusione di tutti gli alimenti più "impegnativi" a livello digestivo ma senza che poi questo tracci una diagnosi chiara.
I sintomi non generano sintomi, il substrato neurologico che può generare ansia può generare, prima, dopo o durante l'ansia anche sintomi riferiti al corpo, intestinali come di tanti altri tipi.
Lei riferisce comportamenti di tipo fobico, evitante o comunque disagio in condizioni comuni della vita.
".....risolvere tale situazione per me significa evitare contatti reali"
Se lei potesse presumo che risolverebbe sia la diarrea "da stress" sia il timore di avere contatti con gli altri. Diciamo che a volte si può pensare che tutto sommato non si perde molto a evitare i contatti perché sarebbero comunque fonte di stress, ma questo è solo un adattamento che poi non soddisfa, non crea equilibrio, ma sofferenza.
Questo merita una visita psichiatrica con diagnosi e proposte terapeutiche.
La diagnosi va fatta, altrimenti si viaggia su concetti generici o auto-determinati. Ad esempio "intolleranza" è un concetto preciso di tipo metabolico/digestivo, altrimenti il solo fatto di fare selezioni di alimenti in coincidenza con i quali si sono avuti i sintomi è un percorso che porta spesso alla esclusione di tutti gli alimenti più "impegnativi" a livello digestivo ma senza che poi questo tracci una diagnosi chiara.
I sintomi non generano sintomi, il substrato neurologico che può generare ansia può generare, prima, dopo o durante l'ansia anche sintomi riferiti al corpo, intestinali come di tanti altri tipi.
Lei riferisce comportamenti di tipo fobico, evitante o comunque disagio in condizioni comuni della vita.
".....risolvere tale situazione per me significa evitare contatti reali"
Se lei potesse presumo che risolverebbe sia la diarrea "da stress" sia il timore di avere contatti con gli altri. Diciamo che a volte si può pensare che tutto sommato non si perde molto a evitare i contatti perché sarebbero comunque fonte di stress, ma questo è solo un adattamento che poi non soddisfa, non crea equilibrio, ma sofferenza.
Questo merita una visita psichiatrica con diagnosi e proposte terapeutiche.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.1k visite dal 06/07/2010.
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