Il 118 che ha fatto tutti gli accertamenti
Buongiorno Medicitalia,
il consulto riguarda un mio familiare. Soffre di DAP da piu di 10 anni ed è in cura con Alprazolam e Citalopram. Da poco (circa 2 settimane) al Centro di Igiene Mentale della nostra città le è stata cambiata la terapia lasciando Alprazolam ma sostituendo il Citalopram con il Cipralex. A seguito di questo cambiamento si sentiva molto nervosa e non riusciva piu a dormire profondamente come prima.
Nella giornata di Domenica ha avuto un forte litigio al termine del quale è svenuta, prassi ormai "normale" per noi visto che ogni volta che salta le pastiglie oppure l'emozione è troppo forte accade ciò.
Questa volta però (come anche altre) ha impiegato un po piu di tempo nel risvegliarsi e la lingua le è andata all'indietro (era gia successo in passato)e noi in preda al panico siamo dovuti intervenire manualmente per abbassarla.
Comunque poi abbiamo chiamato il 118 che ha fatto tutti gli accertamenti per ossigenazione del sangue e elettrocardiogramma ed è risultato tutto nella norma, anche mentre eseguivano l'ecg lei è svenuta di nuovo ma loro hanno detto che non era uno svenimento ma uno stato di incoscienza tipico delle sue crisi (non era la prima volta che intervenivano). Comunque gli operatori del 118 (c'era anche il medico) hanno deciso di portarla all'ospedale per una visita psichiatrica e li all'ospedale le hanno somministrato 10 gtet di Valium e poi l'hanno mandata via con diagnosi di attacco di panico.
Dopo essermi dilungata abbastanza volevo porre le mie domande. Innanzitutto, come mai è accaduto il fatto della lingua all'indietro? Noi ci siamo molto spaventati per via dell'associazione di questo fatto con le crisi epilettiche. Seconda cosa, è normale che il suo corpo il piu delle volte reagisca perdendo conoscenza? Per quanto ne so non credo sia un tratto caratteristico del DAP.
E infine volevo sapere, nel caso accadesse di nuovo, quali sono le misure comportamentali che dobbiamo adottare. Noi ci limitiamo ogni volta a gettarle dell'acqua in faccia finche non si risveglia!
Grazie anticipatamente a tutti!
il consulto riguarda un mio familiare. Soffre di DAP da piu di 10 anni ed è in cura con Alprazolam e Citalopram. Da poco (circa 2 settimane) al Centro di Igiene Mentale della nostra città le è stata cambiata la terapia lasciando Alprazolam ma sostituendo il Citalopram con il Cipralex. A seguito di questo cambiamento si sentiva molto nervosa e non riusciva piu a dormire profondamente come prima.
Nella giornata di Domenica ha avuto un forte litigio al termine del quale è svenuta, prassi ormai "normale" per noi visto che ogni volta che salta le pastiglie oppure l'emozione è troppo forte accade ciò.
Questa volta però (come anche altre) ha impiegato un po piu di tempo nel risvegliarsi e la lingua le è andata all'indietro (era gia successo in passato)e noi in preda al panico siamo dovuti intervenire manualmente per abbassarla.
Comunque poi abbiamo chiamato il 118 che ha fatto tutti gli accertamenti per ossigenazione del sangue e elettrocardiogramma ed è risultato tutto nella norma, anche mentre eseguivano l'ecg lei è svenuta di nuovo ma loro hanno detto che non era uno svenimento ma uno stato di incoscienza tipico delle sue crisi (non era la prima volta che intervenivano). Comunque gli operatori del 118 (c'era anche il medico) hanno deciso di portarla all'ospedale per una visita psichiatrica e li all'ospedale le hanno somministrato 10 gtet di Valium e poi l'hanno mandata via con diagnosi di attacco di panico.
Dopo essermi dilungata abbastanza volevo porre le mie domande. Innanzitutto, come mai è accaduto il fatto della lingua all'indietro? Noi ci siamo molto spaventati per via dell'associazione di questo fatto con le crisi epilettiche. Seconda cosa, è normale che il suo corpo il piu delle volte reagisca perdendo conoscenza? Per quanto ne so non credo sia un tratto caratteristico del DAP.
E infine volevo sapere, nel caso accadesse di nuovo, quali sono le misure comportamentali che dobbiamo adottare. Noi ci limitiamo ogni volta a gettarle dell'acqua in faccia finche non si risveglia!
Grazie anticipatamente a tutti!
[#2]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Gentile utente,
concordo con il collega nel ritenere fondamentale l'esclusione di qualsiasi patologia di tipo epilettico. A questo proposito potrebbe essere utile rivolgersi ad uno specialista neurologo con competenze in campo epilettologico e praticare alcuni esami diagnostici, in primis l'elettroencefalogramma,che tuttavia può essere negativo o dubbio in alcune forme di epilessia; sarà il neurologo a decidere quale iter diagnostico praticare.
Cordiali saluti
concordo con il collega nel ritenere fondamentale l'esclusione di qualsiasi patologia di tipo epilettico. A questo proposito potrebbe essere utile rivolgersi ad uno specialista neurologo con competenze in campo epilettologico e praticare alcuni esami diagnostici, in primis l'elettroencefalogramma,che tuttavia può essere negativo o dubbio in alcune forme di epilessia; sarà il neurologo a decidere quale iter diagnostico praticare.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Grazie innanzitutto per le risposte veloci! Si in passato ha gia effettuato un elettroencefalogramma ed era nella norma, non so dire con esattezza quanto tempo fa. Io controllando su internet ho letto che il fatto della lingua è normale negli stati di incoscienza in quanto si rilassano tutti i muscoli e la lingua essendo anch'essa un muscolo si rilassa e va all'indietro.
Non so quanto possa essere veritiero questo
Non so quanto possa essere veritiero questo
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Gentile utente
se l'attuale trattamento non riduce sifficientemte i sintomi, ed in assenza accertata di patologie neurologiche, sarebbe il caso di far rivedere la terapia con una variazione del trattamento.
In questi casi, il continuo presentarsi di crisi crea l'effetto "al lupo al lupo" per cui poi il paziente non viene più creduto, fate bene ad allarmarvi ma senza dare enfasi al problema perché e' spesso una ricerca di attenzioni, ferma restando l'esclusione della causa neurologica.
se l'attuale trattamento non riduce sifficientemte i sintomi, ed in assenza accertata di patologie neurologiche, sarebbe il caso di far rivedere la terapia con una variazione del trattamento.
In questi casi, il continuo presentarsi di crisi crea l'effetto "al lupo al lupo" per cui poi il paziente non viene più creduto, fate bene ad allarmarvi ma senza dare enfasi al problema perché e' spesso una ricerca di attenzioni, ferma restando l'esclusione della causa neurologica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 29/06/2010.
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