Terapia da dismissione efexor

Gentili Medici,
sono una ragazza di 24 anni e da circa un anno faccio uso di antidepressivi. Inizialmente prendevo il Daparox che mi è poi stato sostituito dalla psicoterapeuta con Efexor 75 mg (per scarsi effetti positivi riscontrati col primo farmaco).
Per motivi di incomprensione da febbraio non vedo più la psichiatra, però ho continuato a prendere il farmaco perchè smetterlo da un giorno all'altro era impossibile (ci ho provato un paio di volte).
Ho cercato sul web una terapia da dismissione e ne ho seguita una che mi sembrava la migliore. Ho alternato Efexor 75 mg a Efexor 37,5 in questo modo:
6 giorni Efexor 75 e 1 giorno Ef. 37,5
5 giorni Efexor 75 e 2 giorni Ef. 37,5
4 giorni Efexor 75 e 3 giorni Ef. 37,5
... continuando così fino ad arrivare a prendere solo l'Efexor 37,5 un giorno sì e uno no (questo dal 9 giugno di quest'anno).
Ora mi chiedo come fare a smettere definitivamente? In che modo? Qualche lieve sintomo (nausea, sensazione di sbandamento e leggere scosse elettriche) ancora c'è, ovviamente non come quando sospendevo di botto l'Efexor 75.
Mi rendo conto di aver sbagliato a cercare di sospendere il farmaco a modo mio. Ora avrei bisogno di un aiuto/consiglio.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

i farmaci non sono caramelle e per l'aumento, deve rivolgersi ad uno psichiatra.

Ne può trovare altri nella sua città.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Gentile Dr. Ruggiero,

innanzitutto La ringrazio per la pronta risposta.
Lo so che i farmaci non sono caramelle, mi sono resa conto di aver sbagliato a cercare di trovare da sola una terapia da dismissione. E' per questo motivo che ho deciso di rivolgermi a Voi.
Purtroppo ho perso la fiducia nel medico che mi seguiva e ora ho difficoltà a rivolgermi ad un altro medico.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

questa non è una procedura con un senso medico, lei sta gestendo da solo una cura (per una diagnosi che comunque non riferisce).
Non lo faccia e contatti un altro psichiatra. Non vi è nessuna logica tra l'interrompere un rapporto con un medico e prendere allora decisioni sulla cura in corso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini,

la ringrazio per la cortese risposta. Capisco che non vi è stata alcuna logica nella mia decisione, ma non capisco come la psichiatra da un giorno all'altro abbia troncato il rapporto. Questo mi ha portato a dover decidere da sola sul da farsi, in modo errato purtroppo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
A Lecce non ci sara' un unico psichiatra.....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

si rivolga ad un altro professionista. Comunque se ha "troncato" il rapporto ci sarà un motivo chiaro, lei parlava di incomprensione, quindi ha presente il motivo.
In ogni caso per quale motivo questo dovrebbe avere conseguenze su una cura che stava funzionando ? o comunque in generale sul fatto di non proseguire più alcuna cura ?