Ansia debilitante

Gentili Dottori,
Vi scrivo per avere risposte in merito ad un problema che mi perseguita da circa un anno e del quale non riesco a liberarmi. Soffro di ansia, che mi rende la vita impossibile, colpisce in qualsiasi momento della giornata, a casa o fuori, mi impedisce di dormire correttamente e perfino di mangiare, con una spiacevole sensazione di soffocamento durante la masticazione. Ansia che mi fa stare costantemente all'erta, tesa, che mi fa preoccupare per il minimo dolore che avverto e che spesso sfocia in attacchi di panico. Ultimamente ho riscontrato un problema per il quale gradirei un Vs consiglio(nonostante sappia che la cosa migliore da fare sia rivolgersi al proprio medico curante), giusto per sapere a quali specialisti rivolgermi, se sia qualcosa riconducibile al mio stato ansioso o se sia il caso di allarmarsi. Da circa due settimane avverto una spiacevole e costante sensazione di 'pressione' sulla nuca e sulle tempie e una fortissima tensione a livello della mandibola, il tutto accompagnato da una sensazione di stordimento e di 'testa leggera' molto fastidiosa e continua nell'arco della giornata. Avverto, anche se non sempre, un dolore occipitale che 'va e viene', mai troppo intenso e comunque non debilitante, che sembra aumentare con i movimenti della testa e che si allevia solo quando mi sdraio sul letto. Aggiungo che mi sembra sempre di avere i muscoli del collo contratti ed indolenziti e che la sensazione di stordimento non scompare del tutto nemmeno con l'assunzione di ansiolitici, anche se diminuisce notevolmente. Vorrei sapere se potrebbe trattarsi di cefalea tensiva o di qualcosa di più grave. Ho paura si tratti di un tumore!
Aggiungo che negli ultimi 6 mesi ho effettuato già due visite neurologiche e un elettroencefalogramma - dal quale è risultato tutto nella norma - sempre per fastidi di questo genere. Dubito fortemente che il mio medico curante mi permetta di effettuare una terza visita neurologica o una TAC, anche se mi ha prescritto una lastra al cranio che ho paura di fare per il risultato che potrebbe dare. Vorrei sapere da Voi a quale specialista potrei rivolgermi per alleviare questi (a mio avviso allarmanti) disturbi e se il tutto sia riconducibile all'ansia e alla forte ipocondria di cui soffro da ormai un anno. Ringrazio in anticipo.

Aggiungo dati che possono essere utili per una maggiore completezza: sono una ragazza, ho 20 anni, non fumo e conduco uno stile di vita nella norma.