Tavor

Spett.le Staff di Medicitalia,
vi avevo raccontato qualche sett. fa il mio problema di insonnia, sono in cura con una psiocologa e uno psichiatra della Asl di Roma e il mio medico mi aveva prescritto tavor da 1 mg, per un pò ho dormito ma manifestavo segni di stanchezza, rimbambimento per tutto il gg dopo; premetto che io lavoro ho 29 anni e non posso permettermi di non andare a lavoro, cosa che spesso è successa dopo nottate insonni.
dopo una quarantina di gg il tavor mi è stato aumentato a 2 mg, ho ripreso a dormire, ma il gg sembro un automa, ho cercato di paralre con il medico mi ha prescritto due sett fa esilgan da 2mg, un film dell'orrore mi sono svegliata dopo tre ore e non ho più dormito restando a letto rimbambita ma sveglia e incapace di muovermi e parlare.
Il gg dopo ho ripreso il tavor, ho cercato di parlare con lo psichiatra senza mai riuscirci e ho comunicato alla psicologa che ho ripreso il tavor ma non mi sento in forma, l'ho pregata di farmi contattare dallo psichiatra ma nulla.
Stanotte purtroppo e già da ieri ho ripreso a dormire male. Che cosa posso fare? Vi prego aiutatemi sono veramente stanca e faccio fatica a svegliarmi e venire al lavoro.
Vi ricordo che fino a 6 mesi fa ho preso il prozac x 7 anni e stavo benissimo, potrebbe essere un problema di serotonina?secondo voi posso riprenderlo?Vi ringrazio per l'attenzione
Elisabetta
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

in genere e credo che sia il suo caso, l'insonnia è un sintomo non una malattia, quindi la cosa più importante sarebbe quella di avere una diagnosi; poi se deve o meno riprendere la cura precedente lo stabilirà lo psichiatra che la sta curando,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Quel che non comprendo è perché, avendo insonnia dopo l'interruzione di una terapia 6 mesi fa, non si prenda in esame la semplice possibilità di una recidiva del disturbo che curava, anticipata magari dal sintomo insonnia.
Questo tipo di soluzione ha poco senso: il tavor come altri tranquillanti induce assuefazione, quindi dopo 40 giorni aumentare il tavor è un vicolo cieco, poi non funzioneranno neanche 2 mg e così via. Sostituire 2 mg di tavor con un'altro sonnifero meno potente o ad una dose inferiore, perché facendo così semplicemente sperimenta un'astinenza da tranquillante, ovvero insonnia e ansia.
Al momento si ritrova un farmaco a cui è in via di assuefazione, che non può sospendere bruscamente per il discorso dell'astinenza (eventualmente va fatto gradualmente sotto guida medica).

C'è un qualche motivo particolare per cui nessuno ha inquadrato questa insonnia alla luce della sua storia ?
L'insonnia non si tratta come sintomo isolato se è abituale, specie in chi ha già una storia psichiatrica ben chiara ed aveva una cura di riferimento.

Il prozac non è un integratore di serotonina, è un farmaco che agisce sul metabolismo della serotonina e della noradrenalina per una ben specifica via. Non è dall'aumento della serotonina che si hanno i suoi effetti.


Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Utente
Utente
Onestamente non so se il mio psichiatra non considera un possibile effetto di recidiva del problema precedente, credo che lui confidi che attraverso la psicoterapia il mio disturbo possa attenuarsi.E' cosciente che l'insonnia è una conseguenza di un forte stato di stress e ansia.
Non ho capito una cosa nella sua risposta, se lei comunque ritiene che dovrei passare ad un un sonnifero meno potente o se mi consiglia di diminuire progressivamente il tavor.Io sono abbastanza disperata per questa situazione, ho sempre dormito bene nonostante sono un tipo abbastanza depresso da sempre per una serie di motivi che anche io capisco benissimo.Il problema è che non capisco perchè il mio psichiatra non mi richiama e continua a dire che per lui va bene continuare con il tavor, ma se io mi sento male?
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

l'insonnia non è conseguenza, è un sintomo che viene fuori insieme ad altri, quindi non capisco che disturbo sia stato diagnosticato adesso.

Il consiglio è di fare una terapia coerente con la sua storia, non si incalanalarsi senza una strategia precisa in terapie sintomatiche. Inoltre sono terapie sintomatiche che inducono assuefazione.
Morale: prima aveva una cura stabile con cui stava bene, adesso si ritrova senza la cura di prima e con un sonnifero utilizzato inspiegabilmente in maniera continuativa, senza una diagnosi definita attuele. Sembra un percorso "a gambero".

Nessun consiglio sulla gestione delle cure attuali può essere dato, i commenti già fatti sono validi ma ogni decisione diversa deve essere comunque presa da un medico.
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