Nevrosi ossessiva
Salve, sono un uomo di 32 anni e da circa 2 mi è stata diagnosticata una nevrosi ossessiva. Premetto che nel primi periodi stavo molto male, perchè le ossessioni oltre a procurarmi ansia e tremore mi avevano portato nello sconforto più totale. Ora però, gestisco meglio il mio problema, ci convivo quasi serenamente,tranne qualche periodo in cui l'ansia è altissima e perciò torno nello sconforto,passando giorni interi a piangere ! Però, ripeto: Ci convivo! Come cura prendo da 2 anni il sereupin (metà compressa al mattino e metà la sera) e all'occorrenza il Lorazepan, quando sono particolarmente ansioso. Lo psichiatra e anche lo psicologo (ho seguito una terapia cognotivo comportamentale)dicono che il mio problema è lieve, perchè una sola compressa al giorno di sereupin ha un effetto bassissimo, quasi placebo, perciò posso con la mia volontà superare il mio disturbo. Io,vorrei provare un percorso di Ipnoterapia (il mio psicologo e psichiatra sono scettici a tal proposito),perchè ho letto da diverse parti che potrebbe essere un buon metodo risolutivo del mio problema. Secondo Voi è una possibilità valida? Grazie a quanti risponderanno!
[#2]
Gentile utente,
Mi sembra che ci sia un po' di confusione.
Lei è in cura con una dose bassa di sereupin, l'effetto ci sarà (lieve se il disturbo è lieve, ma significativo, altrimenti perché le direbbero di proseguire).
Da quel che afferma si direbbe che il disturbo non sia completamente controllato. In primo luogo ha ancora il lorazepam al bisogno, il che di solito indica la persistenza di una paura dell'ansia. In secondo luogo sta pensando di aggiungere una terapia, segno che quindi vorrebbe risultati migliori.
Sul piano concettuale non ha senso dire che si controlla con la sua volontà, ha un disturbo definito lieve e con una terapia addosso. La terapia controlla il disturbo, la assume proprio per questo. Se riesce a bloccare le ossessioni significa che non sono insistenti e che la cura funziona. La forza di volontà non ha alcuna corrispondenza biologica.
Le modalità terapeutiche non si scelgono sugli scaffali perché piacciono di per sé. Il medico le sa dire se servono o meno, quindi si attenga a quelle indicazioni.
Mi sembra che ci sia un po' di confusione.
Lei è in cura con una dose bassa di sereupin, l'effetto ci sarà (lieve se il disturbo è lieve, ma significativo, altrimenti perché le direbbero di proseguire).
Da quel che afferma si direbbe che il disturbo non sia completamente controllato. In primo luogo ha ancora il lorazepam al bisogno, il che di solito indica la persistenza di una paura dell'ansia. In secondo luogo sta pensando di aggiungere una terapia, segno che quindi vorrebbe risultati migliori.
Sul piano concettuale non ha senso dire che si controlla con la sua volontà, ha un disturbo definito lieve e con una terapia addosso. La terapia controlla il disturbo, la assume proprio per questo. Se riesce a bloccare le ossessioni significa che non sono insistenti e che la cura funziona. La forza di volontà non ha alcuna corrispondenza biologica.
Le modalità terapeutiche non si scelgono sugli scaffali perché piacciono di per sé. Il medico le sa dire se servono o meno, quindi si attenga a quelle indicazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
se persistono sintomi del disturbo varrebbe la pena variare la posologia per cercare una maggiore efficacia. L'ipnosi non ha evidenze scientifiche di efficacia in queste situazioni, come in molte altre del resto.
Cordiali saluti
se persistono sintomi del disturbo varrebbe la pena variare la posologia per cercare una maggiore efficacia. L'ipnosi non ha evidenze scientifiche di efficacia in queste situazioni, come in molte altre del resto.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 15/06/2010.
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