Un neurologo che mi ha detto si tratti
Gentili Dott. da circa 5 mesi ho continui problemi fisici probabilmente riconducibili all'ansia. Ci sono degli alti e bassi ma in questi mesi non c'è stato nemmeno un giorno in cui sia stato davvero bene(alcune settimane non esco nemmeno da casa per quanto sto male).
Ho una continua sensazione di torpore come se avessi la febbre, testa stordita, tensioni muscolari alla nuca, angoscia al petto, avverto i miei battiti e ho il fiato corto. Inoltre ho difficoltà nel concentrarmi e mi sento spesso affaticato e nella sfera sessuale mi capitano eiaculazioni precoci (mai avute prima). Conduco una vita abbastanza regolare, quando sto meglio faccio jogging 2/3 volte a settimana per scaricarmi un pò, ho una ragazza e non credo di avere preoccupazioni eccessive per la mia età (a parte il problema lavoro e qualche rimpianto per il passato...)
La cosa più strana è che, per quello che io ne sappia, l'ansia provoca insonnia mentre nel mio caso l'effetto è opposto: sentendomi stanco e abbattuto vorrei sempre dormire anche se, dopo essermi riposato, mi sento peggio di prima...
Alcuni mesi fa sono stato da un neurologo che mi ha detto si tratti di ansia reattiva e mi prescritto una cura di antidepressivi. Sinceramente non li ho mai presi... voglio uscirne senza farmaci. Voi che mi consigliate?
Ho una continua sensazione di torpore come se avessi la febbre, testa stordita, tensioni muscolari alla nuca, angoscia al petto, avverto i miei battiti e ho il fiato corto. Inoltre ho difficoltà nel concentrarmi e mi sento spesso affaticato e nella sfera sessuale mi capitano eiaculazioni precoci (mai avute prima). Conduco una vita abbastanza regolare, quando sto meglio faccio jogging 2/3 volte a settimana per scaricarmi un pò, ho una ragazza e non credo di avere preoccupazioni eccessive per la mia età (a parte il problema lavoro e qualche rimpianto per il passato...)
La cosa più strana è che, per quello che io ne sappia, l'ansia provoca insonnia mentre nel mio caso l'effetto è opposto: sentendomi stanco e abbattuto vorrei sempre dormire anche se, dopo essermi riposato, mi sento peggio di prima...
Alcuni mesi fa sono stato da un neurologo che mi ha detto si tratti di ansia reattiva e mi prescritto una cura di antidepressivi. Sinceramente non li ho mai presi... voglio uscirne senza farmaci. Voi che mi consigliate?
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Gentile utente,
non se ne esce senza alcun trattamento.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
non se ne esce senza alcun trattamento.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gent. Dott. Ruggiero, La ringrazio per la veloce risposta.
Volevo aggiungere al mio precedente intervento che alcuni mesi fa ho anche sofferto di depersonalizzazione (per circa 15 giorni) e, quando sto proprio male, di sera assumo 10/12 gocce di lexotan.
Lei mi consiglia di parlarne con la mia ragazza? Ho paura che questo mio problema possa compromettere la nostra storia.
Ma per trattamento lei intende esclusivamente farmacologico??
Grazie mille
Volevo aggiungere al mio precedente intervento che alcuni mesi fa ho anche sofferto di depersonalizzazione (per circa 15 giorni) e, quando sto proprio male, di sera assumo 10/12 gocce di lexotan.
Lei mi consiglia di parlarne con la mia ragazza? Ho paura che questo mio problema possa compromettere la nostra storia.
Ma per trattamento lei intende esclusivamente farmacologico??
Grazie mille
[#3]
Gentile utente,
Non ha senso che sia Lei a decidere con quali strumenti risolvere un problema, questo non renderà utili gli strumenti che non lo sono e non ne creerà di altri che le piacciano come idea. Anche la definizione dei sintomi e dei disturbi va fatta fare allo specialista, quindi termini come ansia generalizzata e depersonalizzazione, se non corrispondono a termini diagnostici, li archivi.
Non ha senso che sia Lei a decidere con quali strumenti risolvere un problema, questo non renderà utili gli strumenti che non lo sono e non ne creerà di altri che le piacciano come idea. Anche la definizione dei sintomi e dei disturbi va fatta fare allo specialista, quindi termini come ansia generalizzata e depersonalizzazione, se non corrispondono a termini diagnostici, li archivi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Gentile Dott. Pacini, grazie per la risposta.
Il termine depersonalizzazione mi è stato presentato dal neurologo in sede di visita.
Per quanto riguarda l'ansia generalizzata, il mio dubbio era se poteva essere questo il mio problema in base ai disturbi che avverto.
Cosa ne pensa ad esempio dell'eccessiva sonnolenza?
La ringrazio
Il termine depersonalizzazione mi è stato presentato dal neurologo in sede di visita.
Per quanto riguarda l'ansia generalizzata, il mio dubbio era se poteva essere questo il mio problema in base ai disturbi che avverto.
Cosa ne pensa ad esempio dell'eccessiva sonnolenza?
La ringrazio
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Gentile utente,
Lei riferiva "ansia reattiva" come parole del neurologo, che è un termine generico ma comunque comprensibile.
Deve semplicemente decidere una linea logica di comportamento, ovvero che non ha molto senso andare dal medico e poi non volersi curare, perché vuole uscirne "da sola", anche perché non è Lei che decide se ne esce o meno da una malattia.
Lei riferiva "ansia reattiva" come parole del neurologo, che è un termine generico ma comunque comprensibile.
Deve semplicemente decidere una linea logica di comportamento, ovvero che non ha molto senso andare dal medico e poi non volersi curare, perché vuole uscirne "da sola", anche perché non è Lei che decide se ne esce o meno da una malattia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 11/06/2010.
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