Un disturbo bipolare

Salve sono un ragazzo a cui è stato diagnosticato un disturbo bipolare e che è in trattamento con carbolitrio, 2 compresse da 300 al giorno, con buoni risultati nonostante abbia iniziato il trattamento da soli 3 mesi.
Vorrei chiedervi dei consigli riguardo i contorni di questo disturbo intesi come stili di vita. Vorrei sapere se devo completamente smettere l'assunzione di nicotina e caffeina o di qualche specifico alimento. Voglio inoltre chiarimenti sull'aumento di peso douto all'assunzione di litio.Da quando ho iniziato la terapia sono ho messo su circa 5 kg e mi chiedo come mai tale aumento avviene e a cosa e dovuto, per prevenirlo magari modificando la mia alimentazione. Se ritenete esista già una valida docukmentazione o articolo riguardante questi consigli vi chiederei semplicemente di allegarmi il link in modo da capire meglio questa malattia anche epr quanto riguarda le cose meno dibattute ma che ricoprono una grande importanza per quanto mi riguarda per la sua cura o per cercare di limitare i suoi spesso dannosissimi effetti.
Grazie per le eventuali risposte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Due possibili cause di aumento di peso a breve termine sono:
a) ritenzione idrica (non grasso ma liquidi)
b) riduzione anche senza altre conseguenze della funzione tiroidea (che si misura mediante un esame del sangue)

Si tratta di effetti reversibili in ogni caso, ma la cura è una scelta di prima linea per il disturbo bipolare, quindi è più che corretta.

Le cure solitamente non hanno effetti dannosissimi, a cosa si riferisce ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
No no non ho parlato di effetti dannosi dovuti alla cura anzi...a parte qualche kg in più sono solo risultati positivi. Parlavo in generale degli stili di vita da seguire che ho letto sono fondamentali per irdurre i danni che comunque il disturbo in se crea, ovvero panico stanchezza, anche se con la cura si sono notevolmente ridotti. Parlo di sostanze da non assumere, e non parlo di droghe o alcol, ma di nicotina, caffeina cibi particolare, come parlo anche di ore di sonno ecc ecc. Mi chiedevo se ci fossero delle precauzioni a riguardo da prendere, tipo non bere caffè, non mangiare determinati alimenti ecc.ecc. La ritenzione idrica dovrei combatterla facendo sport e assumendo molti liquidi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Alcune sostanze hanno proprietà ansiogene o favoriscono il malumore, soprattutto in determinate fasi in cui l'umore è già alterato spontaneamente, ma direi che non è su questo che si basa la terapia di un disturbo bipolare, sarebbe altro se stessimo parlando di sostanze maggiori tipo cocaina o alcol in grandi quantità.
Il sonno è un segno di disturbo dell'umore, più che essere la radice. Notoriamente chi è privato di sonno, se soffre di un disturbo dell'umore può essere alterato nei giorni successivi, ma l'insonnia o il ridotto bisogno di sonno vanno considerati più che altro come segni premonitori.

Per il resto i danni del disturbo sono fondamentalmente dipendenti dal numero di episodi e dalla frequenza degli stessi, e consistono in un umore negli anni tendente al misto-depresso. Lei è giovane e si sta curando, questa mi pare una scelta saggia.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dottore...Credo di poter dire che la cura si sta rivelando veramente efficace anche se portata avanti da poco...Le vecchie abitudini sbagliate di certo non le cura ci mancherebbe ma ti da la forza e la stabilità di risolvere ogni proiblema pian piano e con razionalità. Gli effetti collaterali sono stati per me del tutto inesistenti a parte un po' di aumento di peso, anche se non so se imputabile completamente al farmaco. Io mi chiedo solamente perchè tante persone si ostinano a sconsigliarti tali cure e perchè le ritengono ancora nel 2010 come un sintomo di debolezza, così facendo si allontanano da questa possibilità tante persone che magari in 3-4 mesi vedrebbero la loro vita tornare sui propri binari in maniera naturale, credo che di inaturale ci sia solo la malattia.
La ringrazio per i consigli e le porgo i miei più cordiali saluti dottor Pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

l'idea di malattia psichiatrica è poco diffusa per diversi ordini di motivi. Chi è malato spesso non la vede come malattia, perché il suo occhio sulla malattia è il cervello stesso che risente di impressioni di altro tipo.
Secondo, perché culturamente siamo portati a ritenere la mente operante ad un livello immaginario fuori dal cervello, come fosse una centralina spirituale e il cervello una specie di organo grossolano deputato a funzioni più basse e non così potenti.
Infine, perché alle persone sane piace vantarsi dell'assenza di disturbi come se dovesse essere eterna e soprattutto merito di loro scelte individuali, tipo stili di vita etc, senza avere l'umiltà di sapere che capita a tutti così come altre malattie. Il dramma di chi soffre di queste malattie è che si lascia sempre un margine di "dubbio" sul fatto che la malattia esista e sul fatto che ci possano essere metodi per farla sparire magicamente o contrastarla senza l'impiego di medicinali, tradendo così una visione dei medicinali come strumenti per persone "che non riescono" a farcela da soli, e quindi deteriori.
Per contro, alcuni dei fattori di rischio per il disturbo sono minimizzati e tollerati, come la diffusione di sostanze d'abuso ad esempio.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
"Il dramma di chi soffre di queste malattie è che si lascia sempre un margine di "dubbio" sul fatto che la malattia esista e sul fatto che ci possano essere metodi per farla sparire magicamente o contrastarla senza l'impiego di medicinali, tradendo così una visione dei medicinali come strumenti per persone "che non riescono" a farcela da soli, e quindi deteriori."

Dottore ma lei parla di opinioni generali della gente?O di chi ha questo tipo di malattie e che si sente continuamente dire, che deve farcela da solo e che i farmaci non servono a niente?

Io posso solo dire per mia esperienza che il Litio mi ha aiutato tantissimo, e dubito sia un qualcosa di psicologico...poichè quando stavo male sentivo una stanchezza fisica devastante mentre nelle fasi di mania sentivo proprio l'adrenalina a mille quasi che non riuscissi mai a fermarmi, ora con il Litio questo non mi succede più. Io penso che riequilibrata la situazione si sia bisogn forse della psicoterapia, quello si. Anche eprchè a causa della malattia si prendono abitudini di vita sbagliati, dipendenze ecc ecc. Ma credo che dagli stati di depressione e mania dubito che con il solo apporto psicologico si possano controllare i recettori i nervi e tutto quello che è implicato nel problema.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

in genere per chi é affetto da disturbi dell'umore è meglio limitare l'uso di sostanze eccitanti come la caffeina, evitandone soprattutto l'assunzione pomeridiana per non interferire con il sonno.
Un'igiene di vita con ritmi regolari è importante.
Qui potrà trovare qualche informazione supplementare sul disturbo bipolare:

http://www.centrobini.it/aretaeusnews_linkpage.htm

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

ovviamente parlavo del tipo di falsi messaggi culturali a cui una persona è sottoposta, purtroppo anche la persona stessa si giudica per come è abituato a pensare che sia giusto. Però in parte, anche se non sembra il suo caso, le persone si curano in ritardo anche perché la malattia fa loro avere un punto di vista non obiettivo sui fenomeni, e quindi non è facile soffrire di disturbo bipolare e rendersi conto di quando si manifesta e quale è la dinamica (cioè che viene da dentro e non da fuori, sostanzialmente).
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Si ha ragione, io l'ho scoperto dopo 3 anni circa...e avendo notato una gerta geneticità nella cosa...mio padre ne è probabilmente affetto...ho capito che da certe cose "genetiche" non si scappa, al limite si può rinviare. Credo nelle cure, e ne ho avuto la coferma, un buon psichiatra ti può migliorare la situazione in un anno invece di aspettare una vita la fine di questo disturbo, se mai avverrà.
Mi considero una persona come tutte le altre, ma con qualcosa di biologico che a volte non funziona bene a volte. Quindi l'umiltà è la cosa che consiglio a tutti soprattutto ai ragazzi giovani come me, se si ha una buona autostima e ci si vuole bene, bisogna recarsi dagli specialisti. E' un consiglio che mi sento di dare a tutti, perchè io in 3 anni ho patito cose che non mi hanno portato a niente se non ad un peggioramenteo, nessun dono quindi, nessun percorso personale, solo una malattia come le altre.
Ringrazio anche il dottor Lai per l'articolo molto utile.
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