Ansia o depressione?

Salve,
dopo un paio di mesi dalla separazione dalla mia fidanzata con la quale vivevo, ho inizialmente avuto episodi di attacchi di ansia che mano si sono trasformati
in uno stato di ruminazione continua sul mio stato di salute mentale.
Ho problemi di insonnia (mai avuti in vita mia) con frequenti risvegli, alla mattina mi sveglio angosciato, e passo la giornata a cercare soluzioni ai miei problemi ma questo mi porta a spendere una sacco di energia mentale e mi porta ad una grande stato di frustrazione. Le cose che mi piacciono e il mio lavoro non mi danno lo stesso coinvolgimento emotivo di prima, come se la mia mente mi dicesse che prima delle cose piacevoli ci sono da risolvere i problemi che ti portano a stare cosi'. Ogni tanto ho attacchi di ansia (non direi di panico perche' li controllo abbastanza bene e durano poco) e pensieri ossessivi invasivi. Per esempio se sono su una balcone in alto mi vengono pensieri di perdere il controllo e di buttarmi giu' e la cosa mi fa star malissimo.
Spendo molto tempo su internet a cercare di trovare una spiegazione a quello che ho non so per quale motivo, forse per cercare sollievo o una soluzione. La sera pero' sto un po meglio. Ho fatto psicoterapia classica 10 anni fa per disturbi simili con remissione totale dei sintomi fino ad ora. Mi sono rivolto ad una psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale che mi ha diagnosticato un GAD, un leggero tratto di personalita' dipendente con sospetto di episodi depressivi in passato. Mi ha sconsigliato una terapia farmacologica e mi ha sottosposto un BDI per la depressione che dobbiamo ancora discutere ma dal quale ho calcolato un punteggio molto basso. Ho fatto tre sedute investigative per poi cominciare una terapia a giorni. Poi lei e' andata in ferie e in questo periodo ho cominciato ad avvertire una sofferenza interiore non meglio identificabile. Io sono preoccupato per questo stato di salute e sono terrorizzato dalla possibilita' di avere una depressione e soprattutto da questa ruminazione continua. Io ho una gran stima di me stesso e delle mie capacita' ma questo disturbo mi sta mettendo veramente in difficolta' soprattutto per la mia gran voglia di fare e godermi la vita che non riesco ad esprimere. Io cerco di fare tutto come prima senza privarmi della mia vita sociale ma mi costa molta fatica. Volevo sapere da voi se in base a quanto descritto sono depresso e se ci sono terapie che consigliate. La TCC al posto dei farmaci va bene secondo voi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

le linee guida internazionali vedono una maggiore efficacia nel trattamento combinato psicofarmaci/psicoterapia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie mille,
volevo chiederle un'altra cosa, questa preoccupazione per la mia salute mentale fa parte dei sintomi del GAD?

[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

la sua descrizione non e' precisamente corrispondente a quella di un disturbo d'ansia generalizzato mentre si evidenziano elementi che possono considerare un disturbo dell'umore.

Se la diagnosi e' giusta, tale elemento e' un po' insolito e potrebbe con il tempo far affiorare una diagnosi piu' precisa con riferimento ad un disturbo dell'umore.
[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore,
un successivo consulto con la mia terapeuta ha portato alla diagnosi di un lieve disturbo depressivo. La terapia cognitivo comportamentale aiuta in questi casi o bisogna ricorrere ai farmaci? L'ansia e' quindi un sintomo depressivo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Le ho già risposto che i trattamenti combinati sono risultati più efficaci.

Ha sentito il parere di uno psichiatra?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La diagnosi non è per niente chiara, la personalità dipendente è una diagnosi, peraltro poco affidabile, ma un "lieve tratto" è un elemento indefinibile. "Sospetto di episodi depressivi" è elemento da chiarire e non da lasciare sospetto.
Non vedo il senso di sconsigliare un approccio, come quello farmacologico, che è uno degli interventi di prima linea nel GAD. Capisco che lo psicoterapeuta le abbia proposto il "suo" trattamento, ma non comprendo esattamente la ragione per sconsigliare le altre opzioni disponibili, e poi non esiste il trattamento "farmacologico", esistono i farmaci per curare il GAD, che sono tra loro diversi, quindi non ha senso indicarli tutti insieme.

Il suo atteggiamento richiama una modalità ossessiva, che significa avere paura di una depressione ? Il GAD non le fa paura ? Importante mi sembra avere una diagnosi chiara.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#7]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
In sostanza recentemente i sintomi ansiosi sono diminuiti e la componente depressiva e diventata dominante. La terapeuta mi ha tenuto sotto osservazione perche' gia' sospettava una depressione, ma la componente ansiosa era dominante. Quello che la terapeuta mi ha detto che nei casi di depressioni lievi la TCC ha le stesse probabilita' di successo che la farmacologica. Comunque prendero' un appuntamento con uno psichiatra come suggerito dal Dr. Ruggero per avere un'opinione in piu'.

Grazie mille
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Questo rapporto che lei fa tra ansia e depressione come sintomi non è che porti da nessuna parte. La depressione si diagnostica, se non c'è non c'è, se ci sarà ci sarà. Ci sono sintomi depressivi nel DAG, sintomi ansiosi nella depressione, non è che la diagnosi si fa decidendo quale sintomo pesa di più.
La componente ansiosa era dominante, la diagnosi del resto è DAG e il resto non è una diagnosi, quindi per ora abbiamo solo DAG. Se questa è la diagnosi, ci sono valide opzioni terapeutiche. Escluderne a priori una senza motivo non mi sembra abbia senso.
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