Depressione con psicosi
salve gentili dottori,
è da circa 3 anni che mio figlio di 22 anni soffre di depressione con profilo psicotico con ricadute ogni 5 6 mesi il dottore che lo segue dice che non è una cosa grave però mio figlio di fatto sta male, ha confusione mentale non riesce piu a studiare e spesso si trova in uno stato di blocco. ora vi chiedo : questa malattia si puo curare ? si deve aspettare il decorso della malattia o è possibile bloccarla durante il periodo in cui sta male?
è da circa 3 anni che mio figlio di 22 anni soffre di depressione con profilo psicotico con ricadute ogni 5 6 mesi il dottore che lo segue dice che non è una cosa grave però mio figlio di fatto sta male, ha confusione mentale non riesce piu a studiare e spesso si trova in uno stato di blocco. ora vi chiedo : questa malattia si puo curare ? si deve aspettare il decorso della malattia o è possibile bloccarla durante il periodo in cui sta male?
[#1]
Gentile utente,
Depressione ricorrente con psicosi è una diagnosi possibile ma di solito corrispondente ad una psicosi nota (disturbo bipolare ? schizofrenia ? disturbo schizoaffettivo ?).
Il decorso della malattia se è una forma ricorrente può essere contrastato con farmaci preventivi delle ricadute, questo è lo scopo principale, non attendere la ricaduta per curare (inevitabilmente) l'episodio quando è in fase piena. La cura va fatta anche e soprattutto quando la persona sta bene, per prevenire le ricadute e facilitare la ripresa.
La diagnosi va definita in maniera più precisa. Eventuali fattori concomitanti che possono rendere il disturbo più grave (tipo eventuale uso di sostanze) vanno inquadrati e gestiti se possibile.
La terapia in corso qual'è ? (al di fuori delle fasi acute)
Depressione ricorrente con psicosi è una diagnosi possibile ma di solito corrispondente ad una psicosi nota (disturbo bipolare ? schizofrenia ? disturbo schizoaffettivo ?).
Il decorso della malattia se è una forma ricorrente può essere contrastato con farmaci preventivi delle ricadute, questo è lo scopo principale, non attendere la ricaduta per curare (inevitabilmente) l'episodio quando è in fase piena. La cura va fatta anche e soprattutto quando la persona sta bene, per prevenire le ricadute e facilitare la ripresa.
La diagnosi va definita in maniera più precisa. Eventuali fattori concomitanti che possono rendere il disturbo più grave (tipo eventuale uso di sostanze) vanno inquadrati e gestiti se possibile.
La terapia in corso qual'è ? (al di fuori delle fasi acute)
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
chiarisca innanzitutto questo punto.
Il suo consulto è molto simile ad altri, con le stesse identiche parole, le stesse stranezze nella formulazione della diagnosi
"depressione atipica" "psicosi lieve"
"senza altra indicazione"
"ricadute ogni 6 mesi"
E stessa identica terapia, efexor e risperdal.
Se non per il fatto che nelle altre mail la persona parla a titolo personale e Lei chiede per il figlio.
Se per caso ha aperto diverse identità per ripetere le stesse domande, la prego di chiarire e di evitare, è sufficiente una identità e le risposte che le vengono date.
Se invece ciò non fosse, procediamo alla risposta.
La diagnosi così formulata non ha significato. Psicosi è generico, "lieve" non è chiaro cosa significhi, la psicosi è una alterazione grave. Depressione atipica in una persona con psicosi è un conto (ma quale psicosi ?).
Depressione con sintomi psicotici è un altro caso. Se si tratta di una forma ricorrente la diagnosi va chiarita meglio, e non è chiaro se è ricorrente perché la cura viene sospesa o nonostante la stessa cura.
chiarisca innanzitutto questo punto.
Il suo consulto è molto simile ad altri, con le stesse identiche parole, le stesse stranezze nella formulazione della diagnosi
"depressione atipica" "psicosi lieve"
"senza altra indicazione"
"ricadute ogni 6 mesi"
E stessa identica terapia, efexor e risperdal.
Se non per il fatto che nelle altre mail la persona parla a titolo personale e Lei chiede per il figlio.
Se per caso ha aperto diverse identità per ripetere le stesse domande, la prego di chiarire e di evitare, è sufficiente una identità e le risposte che le vengono date.
Se invece ciò non fosse, procediamo alla risposta.
La diagnosi così formulata non ha significato. Psicosi è generico, "lieve" non è chiaro cosa significhi, la psicosi è una alterazione grave. Depressione atipica in una persona con psicosi è un conto (ma quale psicosi ?).
Depressione con sintomi psicotici è un altro caso. Se si tratta di una forma ricorrente la diagnosi va chiarita meglio, e non è chiaro se è ricorrente perché la cura viene sospesa o nonostante la stessa cura.
[#4]
Ex utente
si le chiarisco che io sono il padre e gli altri consulti sono stati chiesti da mio figlio. stiamo cercando una risposta a questo problema che affligge mio figlio comunque penso che dovremo chiarire meglio la diagnosi con lo psichiatra perchè cosi è abbastanza complicato capire di cosa si tratta. NON appena chiarisco questo punto le farò sapere con piu certezze. grazie per la disponibilità
[#5]
Gentile utente,
In linea generale la questione è questa:
Partendo da una generica diagnosi di "psicosi" e da un decorso ricorrente, delle psicosi quella più diffusa è la bipolare, poi le altre. La depressione può essere un fenomeno occasionale o comparire sempre ad ogni ricaduta, quindi si rienterebbe nel campo delle psicosi "affettive", di cui appunto la bipolare è la più frequente.
Naturalmente ci sono anche le forme meno classiche, oggi frequenti soprattutto per la diffusione dell'uso di cannabis e altre sostanze "psicotizzanti". Non so se è il caso.
La terapia delle psicosi differisce (non sempre in fase acuta) specie nella prevenzione delle ricadute, a seconda della diagnosi. L'antidepressivo, magari utile nelle forme non affettive, nella forma bipolare può essere controproducente alla lunga.
In linea generale la questione è questa:
Partendo da una generica diagnosi di "psicosi" e da un decorso ricorrente, delle psicosi quella più diffusa è la bipolare, poi le altre. La depressione può essere un fenomeno occasionale o comparire sempre ad ogni ricaduta, quindi si rienterebbe nel campo delle psicosi "affettive", di cui appunto la bipolare è la più frequente.
Naturalmente ci sono anche le forme meno classiche, oggi frequenti soprattutto per la diffusione dell'uso di cannabis e altre sostanze "psicotizzanti". Non so se è il caso.
La terapia delle psicosi differisce (non sempre in fase acuta) specie nella prevenzione delle ricadute, a seconda della diagnosi. L'antidepressivo, magari utile nelle forme non affettive, nella forma bipolare può essere controproducente alla lunga.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.6k visite dal 05/06/2010.
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